17 Sep, 2025 - 12:07

Terni, donna di 34 anni precipita in un dirupo a Marmore: il salvataggio nella notte dopo ore di ricerche

Terni, donna di 34 anni precipita in un dirupo a Marmore: il salvataggio nella notte dopo ore di ricerche

Una caduta nel buio, le urla che rompono il silenzio e una macchina dei soccorsi che si mette in moto nel cuore della notte. È quanto accaduto tra martedì e mercoledì lungo la strada che conduce alla frazione di Marmore, nei pressi dell’edicola di Santa Barbara: una donna di 34 anni, di origini straniere, è precipitata per circa quaranta metri in un dirupo. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte e le operazioni, complesse e prolungate, si sono concluse poco prima delle cinque con il trasferimento della 34enne all’ospedale Santa Maria di Terni. Le sue condizioni, secondo quanto si apprende, non sarebbero gravi.

La chiamata alla mezzanotte e l’allarme ai soccorsi

L’intervento è partito dopo la segnalazione giunta ai carabinieri, che hanno attivato il comando provinciale dei Vigili del fuoco. La conformazione della zona – scarpate ripide, vegetazione fitta e illuminazione pressoché assente – ha reso necessario il coinvolgimento del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria (Sasu), specializzato in attività in ambiente impervio. Il punto dell’incidente è stato individuato lungo il tratto che porta all’abitato di Marmore, all’altezza dell’edicola di Santa Barbara: da lì le squadre hanno iniziato la ricerca, seguendo le urla della donna e battendo l’area con attenzione per evitarne ulteriori rischi.

Donna precipita in un dirupo nella strada che porta a Marmore (Terni): le ricerche complesse nella notte

La 34enne è stata rintracciata circa quaranta metri sotto il ciglio della strada, in un’area ingombra di rovi e arbusti che hanno complicato ogni movimento. Secondo una nota dei Vigili del fuoco, le operazioni sono state molto complesse e, per individuare la donna nel dirupo – di notte e a circa 40 metri dal ciglio della strada – è stato necessario tagliare alcuni arbusti.

Fondamentale l’impiego dell’elisoccorso Nibbio, che ha illuminato dall’alto la zona consentendo ai soccorritori di muoversi in sicurezza. Una volta raggiunta, la donna è stata stabilizzata, imbragata e issata su barella con tecniche di recupero su terreno scosceso; quindi la consegna all’equipaggio sanitario per il trasporto in ambulanza verso il Santa Maria.

Le condizioni della 34enne e le verifiche sulla dinamica

Terminate le manovre tecniche, la donna è stata affidata ai medici del pronto soccorso per gli accertamenti. I traumi riportati, pur significativi, non ne metterebbero in pericolo la vita. I carabinieri stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto: tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella di un gesto volontario in un momento di difficoltà personale, possibile epilogo di una discussione in ambito familiare. L’auto con cui la 34enne avrebbe raggiunto la zona è stata rinvenuta nelle vicinanze del punto di caduta; ulteriori elementi verranno valutati nelle prossime ore per chiarire tempi e circostanze.

Morte di Andrea Fiorelli: nuove audizioni e accertamenti tecnici a Terni

Intanto, sempre a Terni, nella giornata di ieri si è registrato un nuovo passaggio nell’inchiesta sulla morte dell’ex maresciallo della Guardia di finanza Andrea Fiorelli: moglie, figli e la fidanzata del figlio sono stati ascoltati a lungo in caserma dai carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dal pm Raffaele Pesiri.

Restano aperte due piste – omicidio volontario contro ignoti e gesto estremo – mentre il RIS di Roma e i tecnici informatici stanno eseguendo accertamenti tecnici irripetibili su pen drive, computer e smartphone. In una nota, i legali del figlio hanno sottolineato che "la documentazione in nostro possesso e i messaggi inviati da Andrea Fiorelli al figlio Lorenzo mostrano una realtà completamente diversa", aggiungendo che l’uomo stesse valutando "un proprio ricovero psichiatrico". La scena del ritrovamento, nel garage della sua abitazione in strada di Prisciano, resta il fulcro delle verifiche: compatibilità tra tracce, posizione del corpo e strumenti sequestrati saranno decisive per sciogliere i dubbi nelle prossime settimane.

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Giorgia Sdei
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