Al ritorno a Terni dalla ferie ferragostane, molti di quelli che si stanno godendo il mare troveranno un corridoio d’acciaio tra i portici di corso del Popolo e Palazzo Spada. Un nuovo percorso pedonale protetto, fatto con lo stesso materiale utilizzato per la scultura di Agapito Miniucchi (quella di “Benvenuti in California”, tanto per intenderci) che accoglie in città chi arriva dal raccordo autostradale. E anche di parte dell’Obelisco di Arnaldo Pomodoro, all’inizio di corso del Popolo.
Le nuove fioriere di forma poliedrica sono realizzate in acciaio corten, materiale con elevata resistenza meccanica e alla corrosione. Una scelta materica, quella fatta dai tecnici del Comune che hanno progettato l’intervento, che evoca l’identità industriale della città. E che sembra fatta apposta per coniugare l’antico dei palazzi comunali col moderno della sistemazione ridolfiana della piazza.
I lavori per il nuovo corridoio d’acciaio sono partiti stamattina, con l’arrivo di buon’ora dei camion che hanno trasportato le grandi fioriere. Posizionate in sequenza con l’aiuto di gru e sollevatori. Un intervento light, che non richiede sbancamenti, scavi o fondazioni, ma al tempo stesso risolutivo. E che prevede la realizzazione di un sistema di definizione fisica della sede del percorso pedonale che costituisca anche una protezione dei pedoni rispetto ai flussi veicolari.
Il corridoio d’acciaio progettato a Terni pensando all’eredità ridolfiana
La necessità di questo intervento è originata dall’interruzione del flusso pedonale, causata dalla presenza di un parcheggio pubblico. L’area interessata, infatti, è quella che insiste di fronte a Palazzo Pierfelici, tra la fine di corso del Popolo e municipio. Una porzione della piazza del Popolo nella quale i pedoni si trovano spesso a dover fare lo slalom tra veicoli parcheggiati o in sosta temporanea anche sulle strisce pedonali. Ostacolando il passaggio e riducendo la sicurezza.
“Una criticità storica“, è stata definita dagli ideatori del progetto. Un team tutto interno agli uffici comunali. Il dirigente Piero Giorgini, insieme all’agronomo Enrico Maccaglia e all’architetto Andrea Deangelis, ha redatto il progetto esecutivo. Che prevede un sistema di definizione fisica della sede del percorso pedonale, offrendo una protezione adeguata ai pedoni rispetto ai flussi veicolari.
Un progetto, quello del corridoio d’acciaio a Terni, che è anche un primo tassello della sistemazione ridolfiana della piazza adiacente a Palazzo Spada. Il progetto di massima, elaborato dagli uffici comunali nel 2020, non è ancora stato trasformato in esecutivo. Ma l’idea c’è. Prevede che l’area dell’attuale parcheggio interno del Comune diventi un luogo di ritrovo e di relax al centro della città. E che valorizzi Palazzo Spada, Palazzo Pierfelici e l’intera area di Piazza Ridolfi. Il disegno prevede un sistema di sedute che ricalcherà la sezione di base del palazzo degli uffici progettato da Mario Ridolfi. Quell’uovo che non è mai stato realizzato.
Il percorso pedonale protetto ha previsto un investimento di circa 75 mila euro per arredo urbano e verde
L’intervento include una serie di misure specifiche: la delimitazione fisica del percorso, l’installazione di segnaletica stradale, e il miglioramento dell’arredo urbano per rendere l’area più sicura e gradevole per i pedoni. L’investimento per il nuovo corridoio d’acciaio di sicurezza ha previsto una spesa complessiva di 75 mila euro. L’importo maggiore, circa 54 mila euro, è stato destinato al verde e all’arredo urbano, con ulteriori fondi per la segnaletica stradale e la sicurezza. L’obiettivo è di mitigare le attuali problematiche legate all’interazione tra traffico veicolare, parcheggi e zone pedonali, assicurando almeno un percorso protetto per i pedoni.
Nell’area dell’attuale parcheggio è stato disposto il divieto di sosta temporaneo fino al prossimo 9 agosto, per consentire l’apertura del cantiere e la realizzazione in sicurezza dei lavori previsti dall’appalto. Assegnato alla GB di Terni.