È partita l’operazione di posa del nuovo asfalto ad alta resistenza nelle aree industriali del Comune di Terni e contemporaneamente Palazzo Spada cerca sponda nell’ANAS per risolvere i problemi di viabilità conseguenti ai lavori sul raccordo Terni-Orte. E magari portare a casa ristori per i danni alle arterie più interessate. Come via del Centenario.
A pochissimi giorni dall’affidamento dell’appalto da oltre un milione di euro, i lavori sono già partiti. La prima arteria interessata di Sabbione è via Mercurio. Si tratta di una strada ad alto tasso di traffico pesante, che collega strada di Sabbione con strada delle Campore e via del Commercio. E sulla quale insistono importanti siti produttivi e logistici. Come l’area di smistamento dei Grandi Magazzini Superconti, l’azienda di distributori automatici Liomatic, officine, depositi e un centro pneumatici e altre attività industriali.
Una zona particolarmente interessata da traffico pesante. E che negli anni recenti è stata anche oggetto di numerosi interventi delle aziende di servizi a rete, che hanno posato cavi e tubazioni, contribuendo a indebolire il manto di asfalto.
Asfalto speciale per l’area industriale, il Comune parte da via Mercurio e cerca alleanze con ANAS
“Si tratta di lavoro importanti – spiega l’assessore alla mobilità e traffico Marco Iapadre -. Perché l’intervento non riguarda la sola asfaltatura superficiale. Ma verrà rimosso lo strato superiore danneggiato. Si rifaranno le sottofondazioni e i tappetini bituminosi. In più verrà usata una tipologia di asfalto che garantisce una migliore qualità del manto stradale e una resistenza superiore. Le sedi stradali delle zone produttive cittadine sono, infatti, interessate da intensi livelli di traffico veicolare con utilizzo da parte di mezzi di elevate ed elevatissime masse. Che sottopongono i corpi stradali a cicli di deformazione di enorme entità. Procurando alterazioni permanenti alle strutture stradali con formazione di dissesti e pericoli per gli utenti“.
Da oggi si andrà avanti fino al completamento dell’intervento che riguarderà per prime le vie più danneggiate. Si tratta di via Mercurio (tratto tra strada di Sabbione a strada delle Campore) e strada di Recentino. E poi, strada di Sabbione (completamento del tratto parallelo al fosso Vallo fino a via Mercurio). Strada delle Campore (tratto da via dei Laghetti a strada di Recentino e tra via Mercurio e via Maestri del Lavoro). E, infine, strada di Tavernolo.
Nella zona, in questi giorni i lavori, saranno possibili disagi per gli automobilisti conseguenti al traffico veicolare a senso unico alternato con semafori provvisori.
Ma il Comune guarda anche ad altri interventi. Quelli da coordinare con ANAS attraverso la ricerca di uma partnership.
Lettera del Comune ad ANAS per una “corretta programmazione degli interventi”, in ballo i ristori per il danneggiamento stradale
Il Comune scrive ad ANAS per chiedere già nel mese di ottobre un incontro. La motivazione ufficialeè quella di sedersi al tavolo “al fine di coordinare al meglio gli interventi previsti sulla rete stradale di competenza ANAS che interessano il nostro comune con la nostra programmazione“.
Il Comune di Terni intende trovare uno spazio di coordinamento e agire nel migliore dei modi, evitando il più possibile disservizi all’utenza.
“Una corretta programmazione ed un maggior coordinamento – scrive ancora l’assessorato ai lavori pubblici – può determinare anche un significativo risparmio economico, obiettivo non trascurabile. Inoltre un tema che vorremmo socializzare riguarda l’impegno da parte del Comune nel trovare soluzioni tampone durante i vostri lavori, interessando la rete stradale comunale, con problemi di carattere manutentivo e con riflessi diretti sul bilancio comunale“.
L’analisi semantica delle parole porta a un esito che il Comune di Terni non espone ufficialmente. Ma sembra trasparire chiaramente dalle considerazioni contenute nella lettera. Le auto, ma soprattutto i mezzi pesanti come camion e TIR, che sono costretti a uscire dal raccordo per i lavori e ad entrare nell’area urbana hanno generato su alcune strade, come via del Centenario, un’usura fuori programma. Si tratta di strade urbane pensate per il normale traffico veicolare cittadino. E trasformate, invece, in un’appendice della superstrada.
In occasione dei lavori sul viadotto Montoro, il Comune di Narni ottenne dei ristori dall’ente stradale nazionale. Un’opportunità che anche Palazzo Spada potrebbe cercare di perseguire.