Un successo oltre ogni più rosea previsione, per il volume 2 di Terni Comics che apre al Palaeventi con l’immancabile polemica. Già, perché mentre il Comune di Terni ci ha creduto con entusiasmo, ha garantito il patrocinio e anche l’assistenza tecnica a un evento che sta richiamando appassionati di fumetti, manga e cosplay da tutta Italia, la Regione dell’Umbria ha marcato la sua distanza. Almeno così fanno notare il Comune e gli organizzatori. Che hanno vinto un bando della Camera di Commercio dell’Umbria e che hanno conseguito appoggio e sostegno di Confartigianato. Presente con i suoi stand. Zero rappresentanti della Regione all’apertura col sold out. Zero contributi economici, nonostante l’evento di stia qualificando come uno dei più più importanti del centro Italia dopo Lucca Comics e il Comix di Roma. Zero patrocinio.
E aprendo l’evento l’assessore comunale alla cultura e al turismo, Michela Bordoni, oltre a fare la telecronaca dell’apertura sui social, ha usato parole di fuoco per Palazzo Donini.
“Gli organizzatori vanno lodati perché stanno creando un evento sostenibile con uno sforzo immane – afferma Bordoni -. Noi ci siamo incontrati a settembre lo scorso anno quando sono andata al CLT per la prima manifestazione. Gli organizzatori, con a capo Cristiano Salvati, avevano iniziato questa prima esperienza. E come amministrazione abbiamo colto subito la potenza e la grandezza di quello che in Terni Comics può rappresentare. Da ottobre abbiamo cominciato gli incontri e abbiamo messo in piedi insieme questo grandissimo evento. Come Comune e con l’associazione organizzatrice abbiamo cercato di coinvolgere la Regione Umbria. Quella Regione Umbria che oggi qui è assente. Assente come patrocinio e purtroppo è assente come promotore di questo evento“.
Terni Comics, l’assessore Bordoni: “Grave che la Regione snobbi Terni, non siamo secondi a nessuno”
Magari ai ragazzi che affollano la mostra per acquistare il fumetto dei sogni, il memorabilia da mettere in macchina, per mascherarsi da eroi dei manga, della polemica tra istituzioni interessa poco. Distratti come sono da oggetti, libri, albi, giocattoli di ogni genere. E dagli abiti sgargianti dei cosplayer, i ragazzi che replicano abbigliamento e mise dei loro eroi a fumetto. Però allo sfogo di Bordoni gli applausi si sprecano, soprattutto tra coloro che in questi mesi hanno creduto nell’evento e hanno organizzato una due giorni complessa e piena di iniziative.
“Questo evento valorizza la città che vogliamo per un pubblico che è tenuto poco in considerazione – aggiunge l’assessore Bordoni -. Quello dei giovani, che hanno affollato il PalaTerni venendo da tutta Italia. C’è il sold out oggi. I biglietti sono introvabili. È un successo per il turismo ,per la promozione del territorio, per la cultura. Perché anche questa è cultura. Una buona cultura, bella e creativa. I ragazzi che sono qui oggi e domani socializzeranno, conosceranno la nostra città, porteranno a casa un ricordo meraviglioso di una Terni che sta cambiando volto. E che troppo spesso viene lasciata sola” che conosceranno delle voglio dire due cose importanti questo momento è solo un grazie alle forze degli organizzatori che è stato dico questo che sono che da un punto di vista finanziario poter dire c’è l’ho fatta da soli è veramente importante sottolineo“.
Apertura col botto tra gli stand. E domani si fa il bis con un evento che sta diventando centrale nel cartellone culturale cittadino
Cristiano Salvati, il primus inter pares tra gli organizzatori, chiamato sul palco si emoziona. Riesce a gridare solo: “Benvenuti a Terni Comics 2, divertitevi!“. Ma non c’è bisogno di trasferire entusiasmo nella folla dei giovani che accalcano il parterre del palazzetto dello stadio.
Sui social impazzano le condivisioni. Foto coi cosplayer. Video dei memorabilia. Immagini scattate dall’alto che mostrano il fiume di giovani appassionati. Ci sono disegnatori. Ballerine. Cantanti. Ci sono gli stand delle case editrici. Quelle dei produttori di action figure e fumetti. Un’economia tenuta poco in considerazione, ma che smuove milioni di euro. E soprattutto che allontana i giovani dall’isolamento, avvicinandoli alla lettura e alla cultura figurative e testuale.
Ovvio non mancano cose da nerd. L’intelligenza artificiale, la realtà aumentata. Gli occhiali per giocare in virtuale. Ma si gioca insieme, si ride, ci si diverte. È un mondo nuovo che domani si dà appuntamento a Terni per il giorno 2. Quello dei bilanci.