A Terni in una cattedrale gremita di fedeli, in ogni angolo, è stata celebrata la festa di San Valentino, con il solenne pontificale presieduto dal vescovo della città Francesco Antonio Soddu. Erano presenti il prefetto Antonietta Orlando, l’assessore regionale Thomas De Luca, l’on. Raffaele Nevi, il questore Luigi Mangino, Francesco Maria Ferranti per la Provincia, il sindaco di Stefano Bandecchi, assessori e consiglieri della Regione Umbria, sindaci dei Comuni del comprensorio diocesano, rappresentanti del mondo del lavoro e delle associazioni di categoria, della scuola, per un momento tanto atteso dalla città.

Terni festeggia il santo Patrono

Durante il pontificale – riferisce la diocesi – il sindaco Bandecchi ha acceso la lampada votiva e pronunciato l’atto di affidamento della città al santo Patrono “segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune”.

Una volta concluso il pontificale, la processione ha accompagnato l’urna del santo per il rientro nella basilica di San Valentino. La processione cittadina ha visto il passaggio lungo le vie della città, davanti al palazzo Comunale, alla chiesa del Sacro Cuore a città Giardino e quella di Santa Maria del Carmelo, fino al colle dove si trova la chiesa che custodisce le reliquie e la memoria del Santo.

La storia di San Valentino legata a Terni

San Valentino nacque a Terni intorno al 175 d.C. Il suo nome era Valentino di Interamna (ora Terni). Divenne il primo vescovo della città nel 197 d.C. a seguito dell’investitura di Papa Feliciano. Secondo alcune ricostruzioni, però, il martirio del Santo, non sarebbe avvenuto nel 273 ma probabilmente nel 347, sulla via Flaminia in prossimità di Terni. La celebrazione di San Valentino, arrivò nel 496 per iniziativa di Papa Gelasio I.

Le spoglie di San Valentino sono conservate in un’urna (XVII sec) sotto l’altare maggiore dell’attuale Basilica, iniziata nel 1606. L’attuale Basilica di San Valentino contiene opere di un certo interesse, in particolare nella cripta. Nel piano inferiore della Basilica, si può visitare anche il Museo dove sono esposti reperti archeologici recuperati con gli scavi. Attorno alla Basilica si concentrano ogni 14 febbraio i festeggiamenti per il giorno di San Valentino, con il tradizionale mercato, le manifestazioni ed i premi.

Vescovo Soddu: “San Valentino è il nostro Patrono”

La benedizione del vescovo Soddu ha concluso la liturgia che ha solennemente celebrato in città il patrono di Terni San valentino. L’atto finale ha visto la riposizione dell’urna all’interno della basilica alla venerazione dei fedeli.

“San Valentino – ha detto il vescovo nella sua omelia – è il nostro santo Patrono e, in quanto tale, non è un idolo a cui ricorrere o manipolare a nostro piacimento. Se dunque è il santo patrono questo significa che a lui dobbiamo rivolgere la nostra attenzione unicamente per conformare la nostra vita alla sua, così come egli ha conformato la sua a quella di Cristo. In questo anno santo appena iniziato san Valentino ci esorta a non avere paura del fuoco purificatore di Dio; ci esorta ad accogliere la sua misericordia e a farla diventare operativa nella nostra vita, trasformata dal fuoco del suo amore”.

“Siamo come Pietro, Giacomo e Giovanni – ha ribadito ancora monsignor Soddu – i quali, dopo aver faticato tutta la notte, registrano l’amara sorpresa di tirare in barca le retti senza che vi sia un solo pesce. Davanti a questo dramma che tocca non solo la persona dei pescatori ma che coinvolge le loro famiglie e l’intera società, il Vangelo ci fornisce, come sempre, gli elementi per capire la vicenda e scioglierne i nodi. Il dramma di Pietro è anche il nostro dramma, è il dramma di tanti giovani che, delusi dalle tante esperienze delle reti vuote, non sono neanche in grado di riassettarle, compromettendo quindi un’ipotetica nuova avventura”.