I Carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Terni hanno arrestato un 50enne di nazionalità italiana, per resistenza a pubblico ufficiale. I fatti risalgono alla notte tra martedì 3 e mercoledì 4 giugno. L'uomo ubriaco avrebbe aggredito i militari, costretto a usare il taser per fermarlo.
L'ultima aggressione in Umbria, in ordine cronologico, si è registrata a Perugia. L'episodio in Piazza della Pace a Terni si è verificato nella notte tra il 3 e il 4 giugno.
L'uomo di 50 anni è stato trovato in uno stato psicofisico completamente alterato dall'alcol da parte dei carabinieri che lo hanno fermato chiedendogli i documenti.
L’uomo, gravato da svariati precedenti, ha iniziato a insultare le forze dell'ordine, tra spinte e minacce di morte, nonostante i ripetuti inviti alla calma.
Il 50enne, che aveva litigato anche con un'altra persona in Piazza della Pace, avrebbe tentato di colpire i Carabinieri. Il capo equipaggio ha dovuto fare ricorso al taser (la pistola ad impulsi elettrici) per rendere inoffensivo l'uomo autore dell'aggressione.
Il 50enne è stato, perciò, arrestato in flagrante e, prima del trasferimento in carcere, è stato visitato dal personale medico del 118.
A seguito della direttissima il tribunale di Terni, oltre a convalidare l’arresto, ha disposto nei confronti dell’uomo (difeso dall’avvocato Claudio Biscetti) la misura del divieto di dimora a Terni.
Caso analogo a quello verificatosi nelle scorse settimane nel quartiere universitario di piazza Grimana a Perugia. A finire in manette era stato un 34enne albanese per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
I Carabinieri della Stazione Fortebraccio avevano arrestato nella serata di lunedì 19 maggio un cittadino albanese per il reato di resistenza a pubblico ufficiale che si era reso protagonista di anche altri episodi "violenti".
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva, infatti, aggredito le forze dell'ordine. In stato di ubriachezza, l'albanese aveva cercato di colpire l'Arma che, col supporto della GdF, era riuscita a bloccare l'uomo.
Per il 34enne era scattato l'arresto in flagranza ed è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma di via Giovanni Ruggia. Il Giudice del Tribunale di Perugia aveva convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma.
L'episodio era l'ennesimo caso di violenza nel centro di Perugia nel mese di maggio. Il cittadino albanese, in stato d'ebbrezza, aveva aggredito fisicamente due baristi all’interno di un locale.
Nonostante il diniego di un altro alcolico sia stato espresso in modo civile, visto lo stato alterato dell'uomo, la reazione era stata violenta. L'aggressore aveva afferrato una sedia presente nel locale e l’ha lanciata contro chi si trovava dietro al bancone.
I due baristi, padre e figlio, erano stati colpiti e avrebbero riportato lievi ferite. Anche un cliente era stato marginalmente coinvolto.