03 Oct, 2025 - 15:00

Terni, blitz della Polizia nella ex struttura ricettiva di via Colombo: tre stranieri denunciati, due accompagnati al Cpr

Terni, blitz della Polizia nella ex struttura ricettiva di via Colombo: tre stranieri denunciati, due accompagnati al Cpr

Avevano occupato abusivamente una ex struttura ricettiva di via Cristoforo Colombo, a pochi metri da Palazzo Spada, trasformandola in un bivacco e in un rifugio per attività illecite. L’operazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale ha portato alla denuncia di tre cittadini stranieri con l’accusa di occupazione abusiva e, per uno di loro, anche di ricettazione. Due degli indagati sono stati inoltre accompagnati al Centro di Permanenza per i Rimpatri (Cpr).

L’intervento, scattato dopo una serie di segnalazioni da parte dei residenti che avevano notato movimenti sospetti e frequenti liti tra connazionali nella zona, è stato diretto dal commissario Valentini della Questura di Terni.

La segnalazione dei residenti e l’azione congiunta delle forze di polizia

Il blitz è maturato a seguito di una lite avvenuta la sera precedente tra cittadini di origine magrebina nel centro della città. Da lì la decisione della Questura di predisporre un servizio straordinario di controllo del territorio, con la collaborazione di tutte le forze dell’ordine.

All’interno della struttura di via Colombo, già nota come punto di ritrovo per soggetti dediti ad attività illecite, sono stati identificati tre uomini: un tunisino del 1998, un marocchino del 1998 e un altro tunisino del 2004. Tutti e tre risultavano privi di titolo per occupare l’immobile e già conosciuti dalle autorità.

Le verifiche hanno accertato che due di loro avevano precedenti per reati legati a droga e rapina. Durante la perquisizione, uno dei giovani è stato trovato in possesso di beni di valore - orologi di pregio, telefoni cellulari, una collana in oro, un tablet e valuta straniera - rubati poche ore prima da un’auto di proprietà di una cittadina norvegese in visita a Terni. La refurtiva è stata immediatamente riconsegnata alla legittima proprietaria.

Il tunisino responsabile del possesso dei beni rubati è stato denunciato per ricettazione oltre che per occupazione abusiva, mentre gli altri due sono stati segnalati solo per invasione di edifici.

La restituzione della struttura e l’accompagnamento al Cpr

La struttura, al termine dell’operazione, è stata sgomberata e riconsegnata al legittimo proprietario. Sul posto è intervenuto anche il personale dell’ASM, che ha provveduto alla rimozione delle masserizie e degli effetti personali lasciati dagli occupanti abusivi.

Completati gli atti di rito, i tre indagati sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per due di loro, già destinatari di precedenti provvedimenti del Questore, è scattato l’accompagnamento presso un Centro di Permanenza per i Rimpatri, in vista di un possibile rimpatrio.

Sicurezza urbana e presidio del territorio: la risposta delle istituzioni

Il blitz rappresenta un segnale chiaro dell’attenzione delle autorità nei confronti del quartiere e più in generale della città. La scelta di intervenire in modo congiunto con tutte le forze dell’ordine è stata letta come un messaggio di fermezza: le segnalazioni dei cittadini sono state immediatamente raccolte e tradotte in un’operazione concreta.

Dal canto loro, i residenti della zona hanno espresso soddisfazione per la restituzione della struttura al proprietario e per la rapida azione di sgombero. Una di loro ha dichiarato: “Da tempo vedevamo persone entrare e uscire, con continui schiamazzi e liti. Sapere che adesso la struttura è stata liberata ci fa sentire più sicuri”.

L’intervento mette in evidenza non solo l’azione repressiva contro le occupazioni abusive e i reati predatori, ma anche la volontà delle istituzioni locali di restituire dignità a un’area residenziale collocata a ridosso del centro cittadino.

Il messaggio finale è chiaro: la sinergia tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale rimane un presidio irrinunciabile, mentre il coinvolgimento diretto dei cittadini si conferma un elemento essenziale nella prevenzione del degrado urbano.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE