Un bimbo di soli 18 mesi è rimasto gravemente ustionato a seguito di un incidente con l’acqua bollente della vasca da bagno. La dinamica esatta dell’incidente è ancora oggetto di indagini, ma si sospetta che il piccolo possa essere scivolato nella vasca prima che l’acqua fredda fosse aggiunta per regolare la temperatura.
La reazione immediata della madre, che ha rapidamente trasportato il figlio all’ospedale Santa Maria di Terni, distante più di venti chilometri, è stata decisiva. Nonostante la gravità delle circostanze, l’efficienza e la prontezza dell’intervento medico hanno avuto un ruolo cruciale nella gestione dell’emergenza.
Terni, bimbo ustionato: decisivo l’intervento dei soccorsi
Il pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria ha ricevuto il piccolo in condizioni critiche. Il bambino presentava ustioni estese su volto, collo, torace e mani, un quadro clinico che necessitava di una risposta immediata e specializzata. Il personale medico, guidato dalla dottoressa Marialaura Scarcella e dalla dottoressa Ester Marciano, e coordinato dal dottor Massimo Caselli, ha lavorato con rapidità per stabilizzare i parametri vitali del bambino, garantendo la pervietà delle vie aeree.
Il trasferimento all’ospedale Gemelli di Roma
La gravità delle ustioni ha richiesto un trasferimento immediato a un centro specializzato. Grazie al supporto della dottoressa Rita Commissari, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione, il bambino è stato trasportato via elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma. L’intervento dell’elisoccorso regionale “Nibbio” ha permesso un trasferimento rapido e sicuro, fondamentale per le condizioni del piccolo.
Un grande lavoro di squadra
Il successo di questa operazione di soccorso non risiede solo nelle mani di singoli medici, ma è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di medici, infermieri, e personale di supporto, coordinati efficacemente per affrontare l’emergenza. Il direttore sanitario del Santa Maria, Pietro Manzi, ha elogiato:
“Il team multidisciplinare che si è creato in occasione di questa gravissima emergenza composto da professionisti medici e infermieri del Pronto soccorso, Rianimazione, Pediatria, personale di supporto dell’ospedale e personale della rete dell’emergenza territoriale, ha saputo lavorare tempestivamente e con una perfetta coordinazione che ha consentito al piccolo di giungere nel centro di riferimento per la gestione delle ustioni in piena stabilità e rapidità”.
L’attesa e la speranza per il bimbo di Terni ustionato
Attualmente, il bambino è ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica del policlinico Gemelli, dove i medici stanno valutando la necessità di un intervento chirurgico per trattare le gravi ustioni. Sebbene la sua condizione rimanga molto grave e il rischio di infezioni elevato, c’è cautamente ottimismo per una sua completa guarigione.
I ringraziamenti
Il direttore generale dell’ospedale Santa Maria, Andrea Casciari, ha espresso la sua profonda gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato al salvataggio e trattamento del piccolo, augurando al bambino e alla sua famiglia una pronta guarigione. Questo caso sottolinea l’importanza della vigilanza e della prevenzione degli incidenti domestici, specialmente con bambini piccoli.
Questo incidente tragico, ma con una risposta medica tempestiva e coordinata, mette in luce l’importanza di un sistema sanitario reattivo e ben organizzato, capace di trasformare potenziali tragedie in storie di speranza e guarigione. Le sue parole: “Ringrazio tutti coloro che hanno accolto e curato il piccolo paziente, con l’augurio, a lui e alla sua famiglia, di una completa guarigione nei tempi più brevi”.