27 May, 2025 - 07:30

Terni, Bandecchi usa il sarcasmo per criticare il PM che ne ha chiesto il rinvio a giudizio: "Ha scarcerato un rapinatore che ci ha subito riprovato"

Terni, Bandecchi usa il sarcasmo per criticare il PM che ne ha chiesto il rinvio a giudizio: "Ha scarcerato un rapinatore che ci ha subito riprovato"

Che Stefano Bandecchi non usi la solita formula della "fiducia nella giustizia" quando deve trattare il tema dei rapporti tra politica e magistratura, non è una notizia. Lo diventa quando sceglie di usare l'arma del sarcasmo per un duello a colpi di fioretto con le toghe e con una in particolare, quella che in Procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio per la bagarre scoppiata nel 2023 con il capogruppo di Fratelli d'Italia Marco Cecconi. L'altra notizia è che è stato proprio lui, Cecconi, a dare l'assist al sindaco di Terni per il suo intervento sardonico. Già, perché il consigliere di Fratelli d'Italia chiedeva di modificare il regolamento comunale delle onorificenze per poter conferire encomio pubblico ai due agenti della Polizia Locale - i vigili urbani Francesco Silvani e Lorenzo Fioriti - che hanno neutralizzato l’uomo di origine araba che nei giorni scorsi ha tentato due volte di rapinare, armato di coltello, un supermercato del centro cittadino.

E così la proposta tecnica sul regolamento per gli encomi si è trasformata in un’occasione per un commento sferzante da parte del sindaco Stefano Bandecchi: "Il PM che ha chiesto per me il rinvio a giudizio, per essere inciampato in una sedia  ha rimesso in libertà un rapinatore armato di coltello".

Bandecchi con ironia: "Serve un regolamento stringente, prima di dare encomi aspettiamo quello che pensano i giudici"

Proseguendo nel suo intervento, Bandecchi ha usato nuovamente l’ironia per sottolineare quella che, a suo giudizio, è una sproporzione tra le conseguenze subite da amministratori e le decisioni prese in ambito giudiziario: "Fortunatamente non mi sono mai fidato dei magistrati, e non ho mai sbagliato".

Ha poi specificato che, al di là delle considerazioni personali, sarà necessario prevedere un impianto normativo chiaro per evitare possibili contenziosi in caso di premiazione di comportamenti operativi soggetti a successive valutazioni da parte della magistratura.

"Magari scopriamo che l'encomio dovevamo darlo a quel rapinatore che è stato scarcerato. invece che ai vigili che lo hanno bloccato. Perché quel povero ragazzo non aveva alcuna colpa. Magari qualcuno decide che quello è stato indotto a commettere una rapina e che è pure una vittima perché si è sbucciato un gomito. E quindi andrebbe pure risarcito...". 

Modificato il regolamento per gli encomi: atto approvato all’unanimità, ora si potranno conferire onorificenze per particolari atti eroici

L’intervento del sindaco è arrivato durante l’esame dell’atto presentato dai consiglieri d’opposizione Cecconi, Pastura (FDI), Trippini e Fabrizi (Gruppo Misto), che proponevano una modifica regolamentare per consentire il conferimento di encomi semplici alla polizia municipale, in aggiunta alle forme solenni già previste.

Il caso di riferimento era l’intervento degli agenti che, con prontezza, avevano disarmato e immobilizzato un uomo armato di coltello in un esercizio commerciale del centro. L’opposizione ha sottolineato la necessità di riconoscere formalmente azioni meritorie anche al di fuori dei protocolli cerimoniali, citando modelli adottati in altre città.

L’atto è stato approvato all’unanimità. Il nuovo impianto regolamentare amplia la possibilità per l’amministrazione di esprimere pubblicamente apprezzamento nei confronti del personale operativo, tramite lettere di compiacimento o encomi semplificati.

Sicurezza urbana e ruolo della polizia locale: si riaccende il confronto sull'integrazione con le forze dell'ordine

Durante il dibattito, i consiglieri hanno rimarcato la centralità della sicurezza urbana, chiedendo un rafforzamento della presenza serale e notturna della polizia municipale. "Un’auto in più in servizio rappresenterebbe un incremento del 25% delle pattuglie disponibili, che si andrebbero a sovrapporre a quelle di Polizia e Carabinieri", ha sottolineato Cecconi.

Federighi (Alternativa Popolare) ha ricordato che non ci può essere equipollenza tra Polizia locale e forze dell'ordine nazionali, nonché che i comuni non possono conferire onorificenze, ma soltanto lettere di compiacimento o attestati, come previsto dalla normativa nazionale. La modifica approvata apre comunque a una maggiore flessibilità nell’attribuzione dei riconoscimenti interni.

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Federico Zacaglioni
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