20 Oct, 2025 - 14:00

Terni, Bandecchi ironizza sul PD con un libro “vuoto” sui successi di Elly Schlein. Bordoni: “Noi risaniamo ciò che altri hanno distrutto”

Terni, Bandecchi ironizza sul PD con un libro “vuoto” sui successi di Elly Schlein. Bordoni: “Noi risaniamo ciò che altri hanno distrutto”

Continua la battaglia a distanza tra Alternativa Popolare e il Partito Democratico di Terni, dopo la mancata partecipazione dei DEM al consiglio comunale aperto sull’ospedale cittadino. Domani scadranno i sette giorni che Stefano Bandecchi, sindaco e leader di AP, aveva concesso a centrodestra e centrosinistra per approvare congiuntamente una delibera in grado di sbloccare il nuovo nosocomio ternano: individuazione del terreno entro il 15 dicembre e consegna chiavi in mano dell’ospedale in cinque anni. In cambio, il sindaco avrebbe rassegnato le proprie dimissioni. Nulla di tutto ciò è avvenuto, e la tensione politica resta altissima.

Questa mattina, Bandecchi è tornato a Palazzo Spada con un gesto dal sapore ironico ma dal messaggio politico esplicito: un libro dal titolo evocativo “I successi di Elly Schlein: Impatto di una leadership innovativa”. Ma con un finale a sorpresa. 

Bandecchi torna all’attacco: “I successi della Schlein? Tutti in bianco”

Nel video pubblicato su Instagram, il primo cittadino mostra il volume con la segretaria del PD in copertina e legge ad alta voce alcuni passaggi, prima di svelare la sorpresa: le pagine sono completamente bianche.

“Questo libro - afferma Bandecchi - si propone di essere un’analisi documentata e accessibile dei principali successi politici e simbolici di una figura che ha segnato una svolta nel Partito Democratico e più in generale nella sinistra italiana. Attraverso dichiarazioni, atti concreti e strategie comunicative, il libro cerca di rispondere a una domanda tanto semplice quanto urgente: quali risultati ha realmente ottenuto Elly Schlein?”

Poi, con tono beffardo, conclude sfogliando il volume vuoto: “Le pagine sono tutte bianche, ma seguirà anche un libro dei successi della destra sociale, per non fare torto a nessuno".

Il gesto si inserisce in un clima politico già teso. La decisione del PD di disertare i consigli comunali e provinciali come forma di protesta contro il cosiddetto free speech del sindaco ha infatti congelato ogni confronto istituzionale. Bandecchi risponde alternando provocazione mediatica e sfida diretta, puntando a mantenere il centro del dibattito politico locale sul terreno della responsabilità e delle decisioni mancate.

L’episodio arriva inoltre a poche ore dalla scadenza dell’ultimatum lanciato dallo stesso Bandecchi: un termine di sette giorni perché le forze politiche tradizionali dimostrassero coesione sulla questione dell’ospedale. Un ultimatum simbolico, ma che conferma la volontà del sindaco di tenere alta la pressione sulla giunta regionale e sui partiti d’opposizione.

Bordoni risponde al PD: “Non cancelliamo la storia, cambiamo i numeri”

Parallelamente alla nuova offensiva comunicativa del sindaco, l’assessora comunale al bilancio Michela Bordoni ha replicato con fermezza alle accuse del consigliere PD Pierluigi Spinelli, intervenuto nei giorni scorsi sul tema del dissesto finanziario del Comune di Terni.

“Il Partito Democratico tenta ancora una volta di riscrivere la storia di questa città, confondendo piani e responsabilità”, ha dichiarato Bordoni. “La soluzione non assolve la superficialità amministrativa con cui per anni si è gestito il Comune di Terni fino al dissesto finanziario. Il giudizio dei tribunali può chiudere un fascicolo giudiziario, ma non cancella gli errori politici e gestionali che hanno portato l’intera comunità a pagare per scelte sbagliate, rinvii e mancate decisioni.”

L’assessora ha poi aggiunto: “Non è stata la contabilità armonizzata a causare il disastro, è stata la mancanza di responsabilità politica. Noi stiamo affrontando uno per uno i contenziosi lasciati aperti, le partite sospese nelle partecipate e le posizioni debitorie stratificate negli anni. Stiamo risanando con competenza, studio e metodo, restituendo verità ai numeri e dignità alle istituzioni.”

Parole che segnano un ulteriore irrigidimento nei rapporti con il centrosinistra, accusato di voler “riscrivere” la narrazione politica del dissesto e di scaricare sul presente colpe del passato. “Ai cittadini non interessa chi è stato assolto o condannato – ha concluso Bordoni – ma chi lavora concretamente per rimettere in ordine la città. E su questo terreno la differenza tra chi governa oggi e chi ha governato ieri è sotto gli occhi di tutti.”

 

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Federico Zacaglioni
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