Entrata da poco in funzione a Terni, comincia a dare i suoi frutti la centrale operativa di controllo della videosorveglianza, che ha sventato una serie di atti vandalici. Tre le segnalazioni effettuate nella notte tra domenica e lunedì. A darne notizia è stato il sindaco Bandecchi nel corso del consiglio comunale, al momento della discussione di un atto di indirizzo sulla sicurezza.
“La centrale operativa della Polizia Locale – ha spiegato Bandecchi – ha chiesto un intervento della Polizia di Stato. La segnalazione è partita dal monitoraggio delle telecamere, che ora avviene H24 tramite un operatore. È stato lui a notare sugli schermi un gruppo di ragazzi che entravano ed uscivano dal parco Ciaurro in quel momento chiuso. Il gruppo veniva notato intento a scavalcare la recinzione e a lanciare una sedia che si trovava nei paraggi dell’area verde“.
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, che ha disperso il gruppo di vandali ed evitato situazioni di maggiore rischio. Oltre a vandalismi più consistenti.
“La segnalazione – ha detto il sindaco – è stata resa possibile grazie alle azioni di potenziamento che abbiamo effettuato dei servizi di polizia locale. Tra i quali la videosorveglianza che ora è anche attiva con il monitoraggio di un agente“.
Atti vandalici a Terni, il sindaco esasperato per i danneggiamenti nei parchi annuncia potenziamento della videosorveglianza
Ma nel corso dell’intervento Bandecchi ha parlato anche della recrudescenza dei vandalismi, che riguarda soprattutto i parchi cittadini. Mostrando una certa esasperazione per i comportamenti incivili che deturpano le zone pubbliche e generano degrado in città.
“Abbiamo riaperto i bagni della Passeggiata chiesti a gran voce dai cittadini – ha detto infervorato -. Ma siamo dovuti andare a ripristinarli per ben 8 volte in un anno e pochi mesi. Abbiamo dovuto sostituire water e lavandini, perché erano stati distrutti o divelti e rubati. Potenzieremo la videorveglianza anche nei pressi di questi impianti sanitari, perché quanto avviene in certe zone di notte è intollerabile. E la videosorveglianza con la centrale operativa, ci consentirà non solo di evitare nuovi episodi di vandalismo. Ma anche di assicurarne alla giustizia gli autori“.
Il sindaco ha dato i numeri della videosorveglia: 147 telecamere in più e altre 350 ancora da montare ma già finanziate. La consigliera di AP, Maria Elena Gambini, ha invece ricordato i programmi di potenziamento della polizia locale, anche per evitare atti vandalici, reati e risse a Terni.
“Sono già operative le nuove pattuglie di vigili di quartiere in prossimità dei plessi scolastici e nel centro cittadino – ha chiarito – e da ottobre 2024 ci sarà un potenziamento specifico il venerdì, sabato e domenica del servizio di pattuglia nelle aree e nelle serate in cui è più elevata l’incidenza di episodi come risse e vandalismi. E da febbraio 2025 l’obiettivo è quella di potenziare il servizio radiomobile H24 con addirittura due pattuglie“.
Vandalismi anche alla Festa dell’Alternativa, bruciata da ignoti una bandiera del partito
Bandecchi ci ha scherzato su. “Fortuna che l’hanno bruciata in una notte di pioggia, così non è andato a fuoco altro che la stoffa. E poi bruciano le bandioere dei potenti, mica quelle di chi non conta niente…“. Lo ha detto riferendosi all’episodio vandalico accaduto l’altra notte alla Passeggiata, dove si è conclusa la Festa dell’Alternativa e ignoti hanno dato alle fiamme una bandiera del partito.
“Questa gente – ha affermato il sindaco – non capisce che il rischio che si corre per fare una bravata è quello di incendiare altri oggetti. O arbusti e alberi, causando un incendio in un’area popolata“.
Il vandalismo politico ha generato però la reazione del segretario politico di AP, Francesco Castaldi.
“Stiamo già sopportando ossessivi attacchi personali via social – afferma – e adesso si passa ad atti di violenza. La bandiera non è una pezza da sventolare ma essa racchiude il nostro simbolo, la nostra storia, i nostri successi. La nostra bandiera è la bandiera del partito che governa la città a seguito dello schiacciante risultato conseguente l’esercizio dell’elettorato attivo. Dopo 15 mesi di governo della città, occorre farsene una ragione. Bruciare una bandiera è un vero atto di disprezzo verso la maggior parte dei cittadini ternani. Noi non ci tireremo mai indietro, non cederemo neanche un metro. Non ci intimidiscono le infantili scorribande da cortile. Chi ha inteso vilipendere la nostra bandiera non ha capito che con questo gesto ci siamo rafforzati“.