Nelle aree industriali di Terni è in arrivo un asfalto ad alta resistenza, con polimeri mescolati al bitume per durare più a lungo e resistere alle sollecitazioni del trasporto pesante. Ad annunciarlo è il vicesindaco di Terni con delega alla comunicazione, Riccardo Corridore.
“Si sono appena concluse le procedure di gara per conferire l’affidamento in appalto – spiega insieme all’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi -. Si tratta di interventi di risanamento e recupero “pesante” delle sedi stradali a servizio della zona produttiva e residenziale di Sabbione. Un’area strategica contraddistinta dalla presenza di numerose e rilevanti emergenze industriali e produttive. Che hanno anche una particolarità. Le sedi stradali delle zone produttive cittadine, infatti, sono interessate da intensi livelli di traffico veicolare. Con un massivo utilizzo delle infrastrutture da parte di mezzi di elevate ed elevatissime masse. L’utilizzo di materiali meno costosi, ma anche meno efficienti, come era stato fatto finora avrebbe costretto a continui interventi di rappezzatura e sistemazione manutentiva. Così, invece, si porta a termine un intervento da oltre un milione di euro che ha caratteristiche superiori di durata e prestazione“.
I corpi stradali delle aree industriali di Sabbione, infatti, vengono sottoposti ogni giorno a cicli di deformazione di enorme entità. E in passato avevano procurato alterazioni permanenti alle strutture stradali. Con formazione di dissesti e pericoli per gli utenti della strada. Per questo il Comune ha deciso di intervenire con una nuova impostazione strategica.
Asfalto ad alta resistenza nell’area industriale di Terni: riqualificazione “pesante” a Sabbione
Alcune strade del comparto urbano destinato alle aree per insediamenti produttivi presentano alterazioni delle condizioni della superficie della pavimentazione con livello di severità di grado alto. Ma a Sabbione sono presenti anche cedimenti strutturali degli strati fondali. Tanto da richiedere interventi di recupero e riabilitazione all’uso.
“Ormai i costanti interventi manutentivi di tipo ordinario, che venivano comunque eseguiti – conferma Corridore – non riuscivano più a raggiungere un’adeguata efficacia. E le manutenzioni straordinarie eseguite negli scorsi anni hanno solo tamponato situazioni puntuali. Peraltro si è trattato di modestissima entità rispetto all’intera rete viaria. Tanto che abbiamo ereditato una situazione sulla quale è necessario compiere un intervento risolutivo. Per questo si è scelto di usare a Terni l’asfalto ad alta resistenza“.
Ecco le strade più danneggiate dal traffico pesante industriale nella zona di Sabbione:
- Strada di Recentino;
- Strada di Sabbione (completamento del tratto parallelo al fosso “Vallo” fino a via Mercurio);
- Via Mercurio (tratto tra strada di Sabbione a strada delle Campore);
- Strada delle Campore (tratto da via dei Laghetti a strada di Recentino e tra via Mercurio e via Maestri del Lavoro);
- Strada di Tavernolo.
In qusto contesto, dunque, l’appellativo di riqualificazione “pesante” rende bene l’idea della tipologia di intervento che verrà eseguito. E la scelta è caduta sull’asfalto di tipo PMB. Un asfalto mescolato con polimeri per formare il cosiddetto bitume modificato con polimeri. Questo materiale ha un migliore recupero strutturale dopo una rimozione di carico ed è più resistente alla fatica. Inoltre, il bitume PMB mostra una migliore resistenza all’acqua, maggiore rigidità e resistenza.
“Con l’appalto andiamo a recuperare le piene funzioni delle strade – dicono ancora Corridore e Maggi -. tramite opere di rafforzamento dello strato di usura, con un nuovo tappetino in conglomerato bituminoso. E, attraverso l’uso di bitumi modificati con polimeri, si raggiungerà una ottimale e duratura resistenza meccanica. Previste anche ricostruzione puntuale degli strati intermedi in asfalto e degli strati fondali. A completamento, verrà ripristinata la segnaletica orizzontale e sostituita/integrata ove necessario, quella verticale“.
Appalto da oltre un milione di euro, fondi reperiti con i residui non utilizzati di mututi di Cassa Depositi e Prestiti
Le opere avranno un costo complessivo di oltre 1,1 milioni di euro e, a seguito della procedura di gara, ne è stata affidata l’esecuzione. A vincere l’appalto, il raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Ortana Asfalti Srl (mandataria) di Orte (VT) e Asfalterni Infrastrutture Srl (mandante) di Terni, con un offerta di ribasso d’asta del 18,90%. Entrambi i soggetti sono specializzati nel campo delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso ed operano ampiamente a livello locale e nazionale.
Le somme necessarie sono state reperite attraverso una attenta e intensa attività ricognitiva dei mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti. Accesi dal Comune di Terni anche oltre un decennio fa e che presentavano dei residui non utilizzati.
“Amministrare correttamente – conclude il vicesindaco Corridore – significa anche sfruttare ogni risorsa economica accessibile. Soprattutto se già nelle disponibilità delle casse dell’Ente. Riuscendo a finanziare un progetto di risanamento che consentirà di preservare, ripristinare e migliorare le caratteristiche originali della strada. Mantenendo la sua identità funzionale ma anche economico sociale, in un’area in cui la circolazione è un servizio essenziale per il tessuto economico della città“.