Un 21enne albanese, in Italia con visto turistico e fino ad allora incensurato, è stato arrestato dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dello stesso fine settimana, i controlli straordinari alla circolazione hanno portato alla denuncia di cinque conducenti trovati positivi alla cocaina. Due episodi distinti che mettono in evidenza l’attenzione crescente delle forze dell’ordine sul fronte sicurezza e consumo di droga in città.
Il fermo è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Terni, impegnata in attività di prevenzione sul territorio, ha notato un giovane che, alla vista dei militari, ha tentato di defilarsi. Identificato come un cittadino albanese di 21 anni, l’uomo non ha saputo giustificare la propria presenza in città.
La perquisizione ha permesso di rinvenire 11 dosi di cocaina, per un peso complessivo di oltre 7 grammi, insieme a quasi 100 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. La sostanza e il denaro sono stati posti sotto sequestro.
Il ragazzo è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta sabato. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nella provincia di Terni. Contestualmente, è stata inoltrata in Questura la richiesta per l’emissione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune.
Come previsto dalla legge, il procedimento è in fase di indagini preliminari e il 21enne deve considerarsi innocente fino a eventuale condanna definitiva.
Parallelamente, nella notte tra venerdì e sabato, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno effettuato controlli straordinari sulle strade cittadine, con il supporto di un laboratorio mobile specializzato per test di secondo livello.
Su un totale di 32 automobilisti fermati, cinque sono risultati positivi alla cocaina. I test hanno confermato l’assunzione recente della sostanza, ad eccezione di un conducente che ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti.
Per tutti è scattata la denuncia per guida sotto l’influenza di stupefacenti, con il conseguente ritiro immediato della patente. In un caso è stato disposto anche il sequestro del veicolo ai fini della confisca, trattandosi del mezzo di proprietà del conducente.
Durante i controlli, è stato inoltre fermato un 19enne marocchino trovato in possesso di crack per uso personale. L’uomo è risultato anche inottemperante a un ordine di espulsione già notificato lo scorso febbraio dal Questore di Potenza. Per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura come assuntore, la denuncia per violazione dell’ordine di espulsione e l’accompagnamento in Questura per l’avvio delle procedure di rimpatrio.
La stretta dei Carabinieri, tra arresti per spaccio e controlli su strada, conferma l’impegno delle forze dell’ordine in un territorio che, pur con le sue dimensioni contenute, rimane esposto ai rischi connessi al consumo e alla circolazione di sostanze stupefacenti. Un’azione che unisce prevenzione e repressione, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità per i cittadini.
Il fine settimana è stato segnato anche da un cambio al vertice in un presidio dell’Arma. A Otricoli si è insediato il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri, Maresciallo Gianni D’Arpino, 28 anni, originario della provincia di Frosinone.
Arruolato nel 2020, D’Arpino ha frequentato la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, laureandosi in Scienze giuridiche della sicurezza. Dopo un periodo presso l’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, dove ha ricoperto incarichi di ordine pubblico, ha maturato esperienze operative anche nella provincia di Foggia.
Al momento del suo insediamento ha dichiarato di sentirsi “onorato del prestigioso incarico, al servizio della comunità di Otricoli”, ricevendo gli auguri di buon lavoro dalle istituzioni locali.