Mattinata di grande preoccupazione in zona stazione a Terni. Una donna di 83 anni è stata aggredita all’alba in casa da uno sconosciuto. L’anziana, insegnante in pensione, ha riportato diverse ferite sul volto ma non sarebbe in pericolo di vita.

Lo sconosciuto, probabilmente, era un ladro che si era introdotto nell’abitazione dell’anziana e avrebbe colpito più volte la donna. Dopo un momento di concitazione, chiesto aiuto ai vicini da parte dell’anziana, un testimone avrebbe dato l’allarme che ha messo in fuga l’uomo.

Terni, mattina da brividi per un’anziana

Non è stato un risveglio semplice, quello del 7 gennaio, il giorno dopo l’Epifania, per un’insegnante in pensione che ha vissuto una situazione davvero difficile. L’anziana, di fatti, si è ritrovata, alle prime luci dell’alba, un uomo dentro casa, mentre si trovava nel suo letto all’interno del suo appartamento situato in via Cannizzaro, che l’ha ferita. Il probabile ladro, infatti, sorpreso dal fatto di essersi imbattuto nella proprietaria di casa, avrebbe agito d’impulso colpendo la signora.

L’uomo, al momento ignoto, del resto, sembra fosse armato di coltello e avrebbe colpito l’anziana 83enne in diverse circostanze. Sono numerosi i tagli riportati sul volto e in testa. L’anziana è stata portata, di fretta, al Pronto Soccorso di Terni ma fortunatamente, non rischierebbe la vita.

Al reparto investigativo dei Carabinieri di Terni sono state affidate le indagini. Le forze dell’ordine ora dovranno verificare se ci siano telecamere di sorveglianza nella zona che possano aver ripreso l’aggressione o il presunto assalitore in fuga.

Terni, nuova aggressione nel giro di poche ore

L’aggressione all’alba del 7 gennaio, ai danni dell’anziana di 83 anni, è la seconda in pochissimo tempo nel comune di Terni. Il primo caso, però, si è registrato nella Casa Circondariale, nel carcere di vocabolo Sabbione, location già negli ultimi tempi di casi analoghi.

Nel caso dell’aggressione nel carcere di Terni, un agente della polizia penitenziaria, nelle scorse sere, è stato preso a pugni da un detenuto. L’episodio, nello specifico, si è verificato nel reparto di isolamento dell’istituto di pena dove un detenuto di nazionalità italiana si era rifiutato di rientrare nella propria cella, dopo aver finito di fare la doccia. La reazione è stata violenta: colpito con dei pugni un agente di polizia penitenziaria, che aveva cercato di calmare il detenuto.

Il Sarap (Sindacato autonomo ruolo agenti penitenziaria) aveva denunciato l’episodio con il segretario generale aggiunto, Roberto Esposito: L’aggressione – sottolinea il sindacalista – evidenzia ancora di più i problemi di sovraffollamento e la carenza di organico. Gli agenti penitenziari di Terni lanciano un appello per le continue aggressioni, il sovraffollamento sta portando al collasso il carcere ed il personale è ormai allo stremo. La prima linea, chiede di ripristinare la credibilità della polizia penitenziaria come deterrente, anziché affidarsi a costosi e inefficaci gruppi o manuali operativi”.

Anziana colpita a Terni, una sorta di Déjà vu

A Terni, però, l’aggressione, ai danni dell insegnante in pensione rappresenta un altro episodio che ha interessato una persona maggiore della soglia di 80 anni a stretto giro. La sicurezza per gli anziani rappresenta un punto nodale per la provincia. La mente, infatti, va a Poggio Lavarino, in provincia del capoluogo ternano, quando il 5 gennaio, un uomo di 81 anni si è sentito male mentre stava potando alcuni ulivi.

Serviranno ancora le indagini per accertare le origini del malore che gli è stato fatale. L’accaduto è stato portato all’attenzione dell’autorità giudiziaria di Terni per gli esami medico legali di A.A. (queste le sue iniziali) che intenderà disporre per ricostruire l’accaduto. Per sua fortuna, l’anziana colpita (in giornata) da un ladro non rischierebbe la vita ma c’è da registrare grande spavento e diverse ferite per la donna.