27 Oct, 2025 - 15:16

Terni, al liceo “Francesco Angeloni” scatta la circolare sull’abbigliamento decoroso: stop a minigonne succinte, pantaloni corti e top troppo scollati

Terni, al liceo “Francesco Angeloni” scatta la circolare sull’abbigliamento decoroso: stop a minigonne succinte, pantaloni corti e top troppo scollati

Il dirigente scolastico dei Licei statali “Francesco Angeloni” di Terni, prof. Luigi Sinibaldi, ha firmato una circolare indirizzata a studenti, studentesse, personale e famiglie, con la quale richiama esplicitamente l’obbligo di presentarsi a scuola con un “abbigliamento decoroso e consono all'ambiente scolastico-educativo”. Diffuso nella giornata di lunedì 27 ottobre, il documento definisce in modo puntuale le norme di comportamento e i capi non ritenuti appropriati, nell’ottica di tutelare il decoro e la funzione educativa dell’istituto.

Le regole della circolare: cosa è vietato e perché

La circolare, riportata da ANSA, dettaglia con precisione i capi d’abbigliamento ritenuti non conformi al decoro scolastico. Tra questi figurano: infradito da spiaggia o ciabatte, pantaloni corti (consentiti solo se almeno fino al ginocchio), minigonne succinte, maglie che lascino scoperta pancia o schiena, top o canotte di qualsiasi misura, indumenti eccessivamente scollati, capi strappati o bucati che lascino intravedere la biancheria intima, abiti trasparenti o recanti scritte e immagini ritenute inopportune. Il provvedimento dispone inoltre il divieto di indossare cappelli all’interno delle aule, richiamando l’esigenza di preservare il rispetto reciproco e di garantire un ambiente educativo coerente con il ruolo formativo che la scuola è chiamata a svolgere.

Nel testo viene inoltre introdotta una specifica disposizione di sicurezza: "per ragioni di sicurezza (per esempio, in caso di necessità di evacuazione dell'edificio), è vietato indossare scarpe con zeppe o tacchi troppo alti". La comunicazione invita pertanto "le studentesse e gli studenti, e tutti coloro che accedono ai locali scolastici a qualsiasi titolo, a presentarsi con abbigliamento sobrio e ordinato".

Le parole del dirigente: “Non limitiamo la libertà, promuoviamo senso civico”

Il dirigente scolastico Luigi Sinibaldi ha accompagnato la circolare con una nota esplicativa, volta a chiarire la finalità educativa e non sanzionatoria del provvedimento. "La scuola è in primis un luogo educativo e formativo in cui è fondamentale mantenere un comportamento adeguato e rispettoso, anche attraverso la scelta dell'abbigliamento. È importante adottare uno stile decoroso, in linea con l'istituzionalità degli spazi".

Parole che intendono sottolineare come il richiamo all’abbigliamento non rappresenti una semplice norma disciplinare, ma una parte integrante del percorso formativo, volto a promuovere senso di responsabilità e rispetto reciproco.

A tal proposito, Sinibaldi precisa che l’obiettivo dell’iniziativa "non è limitare la libera espressione personale, bensì promuovere il senso civico". Una puntualizzazione che definisce il significato pedagogico della circolare: incoraggiare comportamenti consapevoli, far comprendere il valore del contesto scolastico come spazio comune e condiviso, e rafforzare il legame tra libertà individuale e rispetto delle regole collettive.

Sanzioni disciplinari e ruolo dei docenti

La circolare introduce anche misure specifiche per garantire l’applicazione delle regole e per intervenire nei casi di mancato rispetto. "Pertanto, per coloro che disattenderanno la norma - prosegue il testo -, i docenti annoteranno sul registro una ammonizione scritta che inciderà sul voto di condotta finale. Il Coordinatore del Consiglio di classe, inoltre, avrà cura di comunicare formalmente ai genitori dei minori il mancato rispetto delle norme".

Le disposizioni intendono rafforzare il principio di corresponsabilità educativa, coinvolgendo tanto gli insegnanti quanto le famiglie nel mantenimento di un clima scolastico improntato al rispetto e al decoro.

Nel documento si legge inoltre che "la scelta di un abbigliamento consono all'ambiente scolastico è una forma di decoro e di rispetto nei riguardi dei docenti, di tutto il personale della scuola, dei compagni di classe, dell'istituzione scolastica. Pertanto, tutto il personale vigilerà affinché le disposizioni siano rispettate". La scuola sottolinea così il valore educativo della regola: l’abbigliamento non viene interpretato solo come questione estetica, ma come espressione di responsabilità individuale e rispetto collettivo, in linea con i principi fondanti della convivenza scolastica.

Pubblicazione ufficiale e inquadramento normativo

La circolare è stata pubblicata sull’albo online e nella sezione comunicazioni del sito istituzionale dei Licei “Francesco Angeloni”, a conferma del suo carattere ufficiale e vincolante. La comunicazione del 27 ottobre 2025 si inserisce nel quadro regolamentare dell’istituto e costituisce una disposizione di servizio valida per l’intera comunità scolastica, rivolta a studenti, docenti, personale e famiglie, con l’obiettivo di definire le modalità comportamentali e l’abbigliamento consono all’ambiente educativo.

Codice di comportamento e responsabilità civica: la circolare del preside Sinibaldi e la sua valenza educativa

La decisione del preside Sinibaldi si inserisce in un momento in cui, in molte scuole italiane, si riapre il dibattito sul delicato equilibrio tra libertà individuale e rispetto dell’ambiente educativo. Negli ultimi anni, numerosi istituti hanno adottato regolamenti analoghi, motivati da esigenze di sicurezza, convivenza civile e tutela del decoro scolastico. Le reazioni dell’opinione pubblica restano tuttavia divergenti: da un lato chi apprezza il ritorno a regole chiare e condivise, dall’altro chi teme che una disciplina eccessivamente rigida possa limitare la libertà di espressione personale.

Nel caso dell’Angeloni, il preside ha voluto chiarire l’intento formativo della misura, sottolineando che l’obiettivo è promuovere consapevolezza e senso civico, non imporre restrizioni arbitrarie. La scuola, ha spiegato, resta “un luogo educativo in cui la libertà si esercita nel rispetto reciproco e del contesto”.

AUTORE
foto autore
Francesco Mastrodicasa
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE