20 Sep, 2025 - 21:00

Terni, aggredisce la ex compagna con il figlio in braccio e si scaglia contro i Carabinieri: arrestato 31enne

Terni, aggredisce la ex compagna con il figlio in braccio e si scaglia contro i Carabinieri: arrestato 31enne

Ha ignorato il divieto di avvicinamento alla ex compagna, l’ha seguita fino all’abitazione di un’amica, l’ha aggredita mentre teneva in braccio il figlio e, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, ha opposto resistenza colpendo con un calcio un militare. È finita così, con la custodia cautelare in carcere, la notte movimentata di un 31enne marocchino residente a Terni, pluripregiudicato e già noto alle forze dell’ordine, fermato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni.

La chiamata al 112, la fuga e la resistenza all’arresto: tutto sull'operazione dei Carabinieri

L’episodio si è verificato nella notte tra mercoledì e giovedì, nella zona di Borgo Rivo. A chiedere aiuto è stata una giovane donna di Narni, 26 anni, che ha contattato il Numero unico delle emergenze 112 riferendo di essere stata raggiunta e aggredita dal suo ex compagno. L’uomo, già gravato dal novembre 2024 da un divieto di avvicinamento per una precedente vicenda di stalking, l’aveva pedinata fino a bloccarla sotto l’abitazione di un’amica.

I militari, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato la donna in lacrime e sotto choc, con il figlio in braccio. L’uomo, in evidente stato di alterazione, ha tentato la fuga e, in un gesto di sfida, si è strappato il dispositivo antistalking dalla caviglia, lanciandolo contro i Carabinieri. Dopo alcune centinaia di metri è stato raggiunto, ma prima di essere bloccato ha colpito con un calcio al ginocchio uno degli operanti, provocandogli lesioni lievi.

Durante la perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto nelle tasche del 31enne le chiavi dell’autovettura della donna, sottratte poco prima.

Aggressione in strada alla giovane ex compagna e reati contestati

Dalla ricostruzione fornita dai Carabinieri e dalla denuncia della giovane, emergono dettagli inquietanti. L’uomo, dopo averla pedinata, l’avrebbe aggredita sulla pubblica via mentre teneva in braccio il figlio, strappandole il telefono, sputandole addosso e sottraendole un marsupio.

Per questi fatti il 31enne è stato arrestato in flagranza di reato per violazione del divieto di avvicinamento, e denunciato per resistenza e lesione a pubblico ufficiale, violenza privata, danneggiamento aggravato e furto.

Dopo una notte in camera di sicurezza, il giorno seguente si è svolta l’udienza per direttissima davanti al Tribunale di Terni. Il giudice, convalidato l’arresto, aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

“Il comportamento dell’uomo è stato valutato come gravemente pregiudizievole – sottolineano dall’Arma – tanto da indurre a un aggravamento delle misure restrittive”.

Dal braccialetto elettronico al carcere: la decisione del GIP

La misura cautelare, però, non è durata a lungo. Nella giornata di venerdì i Carabinieri hanno dato esecuzione a una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Terni, che ha ritenuto violata la precedente misura restrittiva. L’uomo è stato tradotto presso la Casa circondariale di Terni.

L’intervento dei Carabinieri, oltre a scongiurare conseguenze peggiori per la donna e il minore, si inserisce nel quadro delle attività di contrasto ai reati di stalking e violenza di genere che negli ultimi anni hanno assunto sempre maggiore rilevanza nel territorio.

“Il pronto intervento della pattuglia ha permesso di interrompere una situazione potenzialmente pericolosa – hanno aggiunto gli investigatori – e di assicurare alla giustizia un soggetto che aveva già dimostrato totale inosservanza alle misure imposte dall’autorità giudiziaria”.

Il procedimento a carico del 31enne marocchino si trova ora nella fase delle indagini preliminari e, come stabilito dal codice, l’indagato deve essere considerato innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

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Federico Zacaglioni
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