"Non è tollerabile che il personale sanitario, che già opera in una condizione di carenza, con turni faticosi e stressanti, con un sempre crescente sovraffollamento di pazienti, debba essere soggetto ad aggressioni da parte degli utenti.” Con queste parole, la Fp Cgil Terni ha espresso la propria solidarietà all'infermiera aggredita lo scorso giovedì 3 aprile presso il Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni.
L'episodio di violenza, che ha visto coinvolta una giovane infermiera, ha suscitato forte preoccupazione tra gli operatori sanitari, già costretti ad affrontare quotidianamente condizioni di lavoro sempre più difficili.
Il sindacato non si è limitato a esprimere solidarietà per l’aggressione, ma ha sollevato un serio e urgente allarme riguardo alle condizioni di lavoro che da tempo gravano sul personale del Pronto Soccorso. “La solidarietà non basta,” hanno dichiarato dalla Fp Cgil Terni, “è necessario trovare soluzioni, sono anni che denunciamo le difficili condizioni di lavoro del personale dell’Azienda Ospedaliera in generale e in particolare del Pronto soccorso.” Le critiche si focalizzano principalmente sulla persistente carenza di personale, sui turni estenuanti e sull'elevato numero di pazienti, che costringono i lavoratori a fronteggiare quotidianamente situazioni sempre più critiche.
La preoccupazione espressa dal sindacato è che, se non affrontate con urgenza, le attuali problematiche potrebbero sfociare in episodi ancora più gravi. “Ora è il tempo delle soluzioni, prima che succeda l’irreparabile. Se l’aggressore fosse stato armato? Ora ci troveremo a piangere l’ennesimo morto sul lavoro.”
Stando a quanto riportato dalla Fp Cgil, l'infermiera aggredita è stata colpita con un pugno, un atto di violenza che ha avuto un impatto non solo sul piano fisico, ma anche sull'integrità emotiva dell'operatrice sanitaria. "Una giovane infermiera, durante il turno, è stata colpita con un pugno, un’azione violenta che ferisce e sconvolge non solo nel fisico. Chi sta lavorando, facendo il proprio dovere, non può diventare lo sfogo violento di chi non vede soddisfatte le proprie aspettative di salute da un sistema sanitario sempre più distante dai bisogni delle persone,” ha dichiarato il sindacato.
Parole che esprimono il crescente malessere degli operatori sanitari, i quali si sentono impotenti di fronte a una violenza che non accenna a fermarsi e a un sistema sanitario incapace di rispondere in maniera adeguata alle necessità dei cittadini. Il senso di frustrazione si fa sempre più forte, alimentato dalla percezione di un isolamento sempre maggiore tra chi è in prima linea e coloro che dovrebbero beneficiare dei servizi offerti.
In risposta all'aggressione, la Fp Cgil Terni ha annunciato che, grazie anche all’intervento del sindacato, sono in fase di avvio i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Pronto soccorso. Tuttavia, il sindacato ha sottolineato che questi lavori devono essere l’occasione per introdurre misure strutturali che garantiscano la sicurezza del personale. “È l’occasione per prevedere misure strutturali per garantire la sicurezza del personale,” hanno dichiarato i rappresentanti sindacali.
Tra le richieste avanzate dalla Fp Cgil, c'è quella di spostare il posto di Polizia attualmente ubicato in una posizione poco visibile. Il sindacato suggerisce che venga spostato in una zona più centrale e facilmente accessibile all'interno del Pronto soccorso, in modo da garantire un pronto intervento in caso di necessità. Inoltre, la Fp Cgil ha sollecitato un aumento del personale sanitario e la formazione specifica per il personale, per fronteggiare meglio le difficoltà legate alla crescente pressione sui servizi.
Infine, la Fp Cgil ha rivolto un appello alle istituzioni locali e regionali, chiedendo un impegno concreto per risolvere le problematiche che affliggono il sistema sanitario ternano. “Chiediamo all’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e alle istituzioni, Prefetto, Regione Umbria e Comune di Terni, di farsi carico del problema a tutela dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori,” ha concluso il sindacato. Con queste parole, la Fp Cgil Terni ha lanciato un appello che si fa portavoce della crescente preoccupazione tra gli operatori sanitari, i quali chiedono di poter lavorare in condizioni di maggiore sicurezza, dignità e rispetto. Non si tratta solo di un miglioramento delle infrastrutture, ma di una questione di salute pubblica, che riguarda il presente e il futuro dell'intero sistema sanitario.