Una stagione da sogno, di quelle che si incorniciano e si conservano nei ricordi di una città intera. La Ternana Women ha scritto una pagina indelebile nella storia del calcio femminile umbro conquistando la promozione in Serie A e chiudendo al primo posto in Serie B. Un risultato straordinario, che porta la firma di una società ambiziosa, guidata dalla visione lungimirante del presidente Stefano Bandecchi e di una dirigenza che ha saputo costruire un progetto vincente, credendo sin dall’inizio nel potenziale della squadra.
Ma l’approdo nella massima serie non rappresenta un punto di arrivo, bensì l’inizio di una nuova sfida. La Ternana Women non ha alcuna intenzione di fermarsi. Anzi, sta già lavorando su più fronti per consolidare la propria presenza ai vertici del calcio femminile italiano, investendo sia sulla prima squadra, sia - con particolare attenzione - sul settore giovanile, considerato strategico per il futuro.
Il lavoro svolto dal settore giovanile nella stagione appena conclusa ha prodotto risultati significativi. Per questo motivo, la società rossoverde ha deciso di potenziare ulteriormente questa area fondamentale, annunciando la ripartenza di sei squadre giovanili per il prossimo anno: Under 10, Under 11, Under 13, Under 15, Under 17 e Under 19.
Le attività si svolgeranno interamente presso il Campo Sportivo Sabotino, in Via Sabotino a Terni, con un’organizzazione strutturata e staff tecnici qualificati. Le iscrizioni per le categorie Under 10 e Under 11 sono già aperte e libere, mentre per Under 13, 15, 17 e 19 sarà prevista una valutazione tecnica obbligatoria, supervisionata direttamente dai responsabili del vivaio.
I ritiri pre-campionato scatteranno il 18 agosto per Under 15, 17 e 19, mentre le più piccole, Under 13, 11 e 10, inizieranno il proprio percorso il 9 settembre.
Per tutte le informazioni, è possibile contattare Lorenzo Vergani, responsabile del settore giovanile (tel. 3921593643 – email: [email protected]) oppure consultare il sito ufficiale www.ternanawomen.com.
Un vivaio che vuole essere, nel tempo, serbatoio di talento per la prima squadra, trasmettendo fin da subito quei valori identitari che hanno contraddistinto la cavalcata delle Fere: attaccamento alla maglia, spirito di sacrificio e amore per il territorio. In un panorama nazionale in cui l’identità locale spesso si dissolve, la Ternana Women punta, al contrario, ad esaltare le radici umbre e farne un marchio di riconoscibilità.
Sul fronte della prima squadra, la società ha operato con rapidità e chiarezza. Dopo la storica promozione, è stato fondamentale mantenere intatto lo zoccolo duro della rosa che ha conquistato la Serie A. Da qui, una serie di rinnovi contrattuali che consolidano l’organico e garantiscono continuità tecnica.
A partire dal timoniere: mister Antonio Cincotta, arrivato nella scorsa estate a seguito della scomparsa del tecnico Fabio Melillo, ha saputo raccogliere l’eredità emotiva e sportiva del compianto allenatore romano. Con professionalità, dedizione e una passione palpabile, Cincotta ha condotto la squadra verso la promozione, conquistando la fiducia dell’ambiente. Per lui è arrivato il rinnovo fino al 2027.
Lo stesso traguardo temporale è stato raggiunto anche da Valeria Pirone, autentica trascinatrice offensiva della squadra. La bomber campana, con la sua esperienza e il suo carisma, sarà ancora il faro del reparto avanzato, ma anche punto di riferimento per le più giovani.
Sempre fino al 2027 resteranno in rossoverde le difensori Chiara Ripamonti, Francesca Quazzico e Marika Massimino, oltre all'estremo difensore Katia Ghioc, protagoniste silenziose ma fondamentali di una stagione impeccabile. Più a lungo, fino al 2028, vestiranno rossoverde anche Eleonora Pacioni, capitano e colonna difensiva, e Chiara Vigliucci, esterno moderno e instancabile.
Rinnovi che vanno ben oltre le firme sui contratti: rappresentano un segnale chiaro di coesione, di progetto solido, e di un club che guarda al futuro senza stravolgere il passato recente, ma anzi valorizzandolo come fondamento per la crescita.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
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