Il sogno è realtà. La Ternana Women è ufficialmente promossa in Serie A femminile. Con la vittoria per 2-0 sulla Freedom, la squadra di mister Antonio Cincotta centra l’obiettivo dichiarato a inizio stagione e lo fa in maniera trionfale: quattro turni d’anticipo, un campionato dominato in lungo e in largo, un’identità forte costruita nel tempo, grazie a una visione chiara, a una progettualità vincente e a una squadra che ha saputo esprimere qualità e mentalità in ogni partita. Una promozione storica, che porta per la prima volta la città di Terni nel massimo campionato del calcio femminile italiano. Un traguardo che vale un posto negli annali dello sport umbro.
È una promozione che nasce da lontano. L’onda lunga della Ternana Women comincia infatti nelle stagioni precedenti, quando alla guida tecnica c’era l’indimenticato Fabio Melillo. Fu lui a gettare le basi di un progetto ambizioso, a dare un’identità tecnica e mentale alla squadra. Sotto la sua guida, le rossoverdi sfiorarono la promozione l’anno scorso, arrendendosi solo nei playoff contro il Napoli.
Ma la società non si è arresa. Il presidente Stefano Bandecchi ha rilanciato, puntando tutto sulla crescita del club femminile, rinforzando l’organico e affidando la panchina a un allenatore esperto e carismatico come Antonio Cincotta. Un mix esplosivo che ha portato alla costruzione di una macchina perfetta. Il lavoro societario, la scelta di innesti mirati e la valorizzazione di giovani talenti sono stati il cuore pulsante di questa impresa. E adesso la Serie A è realtà.
Il cammino delle Fere è stato praticamente impeccabile. Ad oggi, la Ternana Women ha perso una sola partita, quella contro l’Arezzo all’andata. Da allora, solo vittorie o pareggi nei momenti più duri, e prestazioni di alto profilo contro tutte le avversarie, soprattutto negli scontri diretti. Nessuna sconfitta contro le dirette rivali: Parma, Genoa, Bologna. Un dato che certifica non solo la qualità tecnica della rosa, ma anche la solidità mentale di un gruppo che non ha mai tremato, nemmeno quando la pressione era altissima.
Determinante è stato anche il rendimento contro le “piccole”, dove spesso si nascondono le trappole peggiori. In quelle gare, la Ternana ha mostrato il volto della maturità: niente cali di concentrazione, massimo rispetto per ogni avversario, tre punti messi in cassaforte con autorità.
Il mercato estivo e invernale ha portato a Terni calciatrici di spessore. L’arrivo di Adriana Gomes ha garantito gol e peso offensivo. Tatiana Bonetti ha alzato il tasso tecnico con esperienza e classe da vendere. Giusy Moraca, innesto prezioso di gennaio, ha aggiunto imprevedibilità e talento. Ma sarebbe riduttivo fermarsi a questi nomi. La forza della Ternana Women è stata il collettivo: ogni elemento ha dato il massimo, ognuna ha portato il suo contributo alla causa. Dalla porta all’attacco, dalle titolari alle subentrate, tutte si sono dimostrate fondamentali.
Un progetto costruito anche con uno sguardo al futuro. Tante le giovani in rosa, già protagoniste oggi e potenziali colonne della squadra in Serie A. Lo zoccolo duro su cui edificare il prossimo capitolo è già presente. E il lavoro di Cincotta, con il suo staff, è stato determinante per amalgamare il gruppo e gestire la stagione senza sbavature.
Quello che impressiona della Ternana è la fame. Anche ora, a promozione ottenuta, l’obiettivo dichiarato è chiudere il campionato da prime della classe. Mancano ancora quattro giornate, ma le rossoverdi vogliono vincerle tutte. Non basta salire di categoria, vogliono farlo da protagoniste assolute. Questa è la vera mentalità vincente.
All’orizzonte ci sono due big match ancora da giocare: uno contro il Parma Women, che potrebbe decidere definitivamente la lotta per il primo posto, e l’altro contro il Bologna. Due sfide che saranno un banco di prova importante in vista della prossima stagione, quando il livello si alzerà sensibilmente.
Dopo il triplice fischio contro la Freedom, è esplosa la gioia al "Taddei". In campo e sugli spalti si è vissuto un momento di pura emozione. Le calciatrici si sono abbracciate, sono scoppiate in lacrime. I tifosi hanno cantato, ballato, celebrato. La Ternana Women ha scritto una pagina storica, e Terni l’ha riconosciuta come tale. È una festa collettiva, che va oltre lo sport, che unisce generazioni, che dà voce a una passione in crescita.
Perché questa promozione non è solo un traguardo sportivo. È un messaggio, un segnale: il calcio femminile in Umbria esiste, cresce e può sognare in grande. È un movimento che ha bisogno di visibilità, strutture, investimenti. E il risultato della Ternana Women può diventare un punto di partenza anche per altre realtà umbre.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
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