In esclusiva ai microfoni di TAG24 Umbria è intervenuta la centrocampista della Ternana Women, Sara Tui. Le Fere sono in corsa per il primo posto nel campionato di serie B femminile, nel match di domenica scorsa le ragazze di mister Melillo hanno vinto per 3 a 2 contro il Brescia grazie al gol a tempo scaduto di Fusar Poli. La rincorsa al primo posto continua.

Ternana Women, Sara Tui:”Il nostro punto di forza è e sarà sempre la nostra mentalità”

Durante la tua carriera hai anche giocato in Spagna, quali sono le differenze maggiori che hai trovato con il movimento Italiano?
“Lo stile di gioco è diverso, forse in Spagna si mantiene di più il possesso palla e in Italia si gioca molto di più con transizioni veloci”.

Qual è stato il tuo idolo sportivo a cui ti sei ispirata e perché?
“Il mio idolo è Luka Modric. Ovviamente non c’è bisogno che io dica le qualità uniche che ha come calciatore perché le conosciamo tutti. Ciò che attira maggiormente la mia attenzione è la sua mentalità. Fin da bambino ha dovuto imparare a combattere e ancora oggi continua a farlo. E’ un lavoratore silenzioso”.

Come giudichi la tua esperienza con la Ternana Women? Cosa ti ha colpito in particolare del progetto rossoverde?
L’esperienza in questo club è molto positiva. Sono colpita da tutto il lavoro che fa la società affinché non ci manchi nulla e abbiamo tutte le comodità possibili. È un progetto che sicuramente crescerà negli anni perché si lavora quotidianamente per migliorare, soprattutto si dà il giusto valore alle donne nel mondo del calcio”.


Nel prossimo match di campionato affronterete il Genoa, che insidie potrà portare questa partita?
Il Genoa è una squadra che non ha iniziato bene la stagione ma in questo momento sta dimostrando il loro valore reale. Hanno un buon staff tecnico e giocatrici pericolose, quindi dobbiamo concentrarci sin dal primo minuto”.


Dopo la sconfitta con il Parma e il pareggio con l’Hellas avete reagito con una bella vittoria in casa del Brescia, come avete affrontato questo momento di difficoltà?
Nel calcio è normale che durante una stagione si verifichino cali fisici ed emotivi. Il mese di marzo è stato duro ma è già passato. L’importante è che siamo riusciti a cambiare l’umore della squadra e questo ha portato a buoni risultati”.

In gruppo ci sono calciatrici molto giovani, quali esperienze pensi di trasferire alle tue compagne?
“Dico sempre alle ragazze che è l’allenamento “invisibile” quello che conta. Prenditi cura di te stesso e sii professionale, conduci una vita sana. Alla fine la cosa facile è arrivare, la cosa difficile è restare”.


Qual è la giocatrice, e qual è la squadra che in questo campionato ti hanno impressionato maggiormente?
“Posso dire che molte delle mie colleghe che ho incontrato quest’anno mi hanno mostrato molte cose positive. Se devo nominare qualcuna, dirò le compagne di squadra che, a causa di infortuni, non sono potute scendere in campo ma senza il loro sostegno niente di tutto questo avrebbe avuto senso. Sono loro le vere protagoniste”.


Quali pensi siano i punti di forza del vostro gruppo? Quanto credete ancora nel sogno promozione?

Il nostro punto di forza è e sarà sempre la nostra mentalità. Il calcio è uno stato d’animo. Ci crediamo e lotteremo fino alla fine”.


Oltre ad avere tanta esperienza nel calcio a 11 hai più di 50 presenze nella nazionale femminile spagnola di beach soccer ed hai vinto anche un europeo, come è nata l’opportunità di giocare per la maglia del tuo paese?
“Ho avuto la fortuna di vestire la maglia della Spagna sia nelle categorie inferiori del calcio a 11 che nel beach soccer. È una sensazione difficile da spiegare. Penso che non ci sia orgoglio più grande che difendere i colori del proprio paese. Posso solo essere grata per tutte le opportunità che ho avuto fino ad oggi”.

Giochi nel campionato italiano dal 2021, in cosa è migliorato il movimento femminile italiano e in cosa deve migliorare ancora secondo te?
Sicuramente la Serie A è migliorata dal momento in cui si è passati al professionismo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. In Spagna per far crescere il livello si è alzato il numero di partecipanti al massimo campionato. Non ha senso che una squadra possa giocare contro 4 volte come succede nella Serie A italiana. La Serie B è più emozionante da guardare in questo momento”.