È la partita che segna la storia. Domani, alle ore 15:00, lo stadio “Moreno Gubbiotti” di Narni aprirà le porte a un evento senza precedenti: la prima partita casalinga della Ternana Women in Serie A femminile. Una data che resterà impressa nella memoria sportiva di Terni e dell’Umbria intera. Dopo l’esordio in trasferta contro l’Inter, le Fere tornano a casa per affrontare un avversario di alto profilo: il Napoli Femminile, reduce da una vittoria di prestigio per 1-0 contro la Fiorentina.
Un appuntamento che va oltre il campo: grazie alla visione del presidente Stefano Bandecchi, la Serie A femminile sbarca per la prima volta in Umbria, coronando un progetto di crescita fondato su serietà, professionalità e ambizione. L’ingresso sarà gratuito, scelta simbolica che vuole avvicinare il pubblico ternano a una realtà ormai d’élite del calcio nazionale.
Il confronto tra Ternana e Napoli non è inedito. Due anni fa, le due formazioni si affrontarono nello spareggio promozione che regalò la massima serie alle campane. Oggi, lo scenario è completamente diverso: il palcoscenico è la Serie A, il contesto è quello della storia. Le rossoverdi, guidate da mister Antonio Cincotta, hanno conquistato l’accesso al campionato grazie a un percorso straordinario in Serie B, chiuso al primo posto con largo anticipo. La prima giornata contro l’Inter, terminata con una sconfitta, ha rappresentato una prova di maturità per le ragazze rossoverdi, che ora vogliono iniziare a costruire il proprio cammino partendo da casa, davanti ai tifosi.
Alla vigilia della gara, mister Antonio Cincotta ha parlato ai canali ufficiali del club, trasmettendo l’emozione di un momento unico:
“Sì. L’esordio in casa è diverso, si vive in maniera diversa. Io sono subentrato qui raccogliendo il sogno di tante e tante persone, e domani alle ore 15 quel sogno, per tutti e per tutte, nel cuore e nella mente di chi c’è e di chi avrebbe voluto esserci, diventa realtà. Quindi, per sempre, domani, come hanno descritto perfettamente le mie calciatrici, sarà comunque un giorno speciale, tanto desiderato, tanto cercato e meritatamente conquistato”.
Una dichiarazione che racchiude tutto il significato di questo esordio: non solo sport, ma identità, appartenenza e riconoscimento di un cammino iniziato anni fa e arrivato ora al suo punto più alto.
Il tecnico rossoverde non cerca alibi né rivincite dopo la gara d’esordio:
“No, secondo me non c’è da riscattare nulla. L’Inter gioca per altri obiettivi ed è stata una grande esperienza di crescita. Ogni partita racconta la sua storia, e domani ce ne sarà un’altra: senza riscatti, ma solo giocando”.
Cincotta, come da sua filosofia, preferisce guardare avanti, concentrandosi sul processo e non solo sul risultato. Il suo gruppo è giovane, ma fortemente identitario: una squadra che lavora con entusiasmo e determinazione, capace di apprendere rapidamente dalle sfide più complesse.
Sul prossimo avversario, il tecnico non ha dubbi:
“Il Napoli è forte, rinnovato, ha battuto una big e ha subito dimostrato di poter puntare alle zone alte della classifica. Sarà un confronto molto allenante”.
Le partenopee sono una formazione esperta e compatta, costruita per mantenere stabilmente la categoria e sognare un piazzamento importante. La vittoria contro la Fiorentina ha dato fiducia a un gruppo che, già da diverse stagioni, rappresenta una realtà consolidata del calcio femminile italiano.
Cincotta, da sempre promotore di un calcio propositivo, chiude con parole che raccontano perfettamente la mentalità rossoverde:
“Una squadra che ha emozioni e che vuole emozionare. Noi non siamo la squadra dei sogni, ma siamo la squadra che sogna domani”.