Ai microfoni di Tag 24 Umbria, la capitana della Ternana Women, Federica Di Criscio, ha parlato della sua carriera e della stagione in corso.
Chi è Federica Di Criscio capitana della Ternana Women
Federica Di Criscio nasce a Lanciano il 12 maggio del 1993. Cresce calcisticamente a Lanciano giocando con le giovanili dello Spal Lanciano dal 1998 fino al 2005. Nella sua carriera ha indossato le maglie di Cervia, Bardolino Verona, Agsm Verona, Brescia, As Roma, Napoli, Avaldsnes, Pink Sport Time ed infine quella della Ternana Women.
Ha indossato anche la maglia della nazionale Italiana, partecipando ad Euro 2013 ed Euro 2017.
Le parole di Federica Di Criscio capitana della Ternana Women
Alle spalle hai una lunga e gloriosa carriera, come ti sei avvicinata al mondo del calcio?
“Come ho sempre detto, è il calcio che ha scelto me. Da piccolissima ho sempre preso tutto a calci. Ho un fratello più grande che giocava e con lui il primo campetto era il giardino di casa, i campetti creati per strada per poi arrivare a dove sono ora”.
Che persona è Federica Di Criscio dentro e fuori dal campo?
“Credo di essere responsabile, determinata e molto testarda. Sono molto critica con me stessa e non accetto di sbagliare. Penso di essere una persona molto sensibile ed emotiva”.
Qual è stato il tuo idolo sportivo?
“Quando ero piccolina ho sempre seguito con grande ammirazione Maldini e Shevchenko”.
Durante la tua carriera hai anche giocato all’estero, quali sono le differenze maggiori che hai trovato con il movimento Italiano?
“L’esperienza all’estero per me è stata molto significativa. Quando sono stata in Norvegia una delle differenze sostanziali era la differenza fisica. Loro rispetto al nostro hanno un calcio molto più improntato sulla fisicità anche se ora in Italia la richiesta fisica sta crescendo”.
L’esperienza alla Ternana Women
Questo è il tuo secondo anno alla Ternana, cosa ti ha colpito di più del progetto Ternana Women?
“Dopo essermi rimessa in gioco con la Pink Bari e avendo fatto una promessa alla direttrice, ho deciso di continuare questo percorso con la Ternana. La prima cosa che mi ha colpito sono i valori di questa società. Ho trovato un presidente ambizioso che crede fortemente in questo movimento”.
Domenica scorsa avete vinto per 3 a 0 contro l’Arezzo, come giudichi la tua prestazione e quella della squadra?
“Credo che la partita con l’Arezzo sia un altro passo in avanti. Non mi piace parlare della mia prestazione personale perché è sempre frutto del lavoro collettivo che facciamo tutti i giorni”.
Nel prossimo match di campionato affronterete la Res Roma, che insidie potrà portare questa partita?
“Con la Res non sarà una partita facile, ma arrivati a questo punto del campionato ogni partita può essere insidiosa, c’è anche da dire che contro la Ternana tutte vogliono fare bella figura. Noi abbiamo ben chiaro l’obiettivo quindi cerchiamo di pensare a noi stesse”.
Sei la capitana della Ternana Women, quali esperienze pensi di trasferire alle tue compagne?
“Mi auguro di essere per loro un esempio. Per me è importante avere riconoscenza per chi ci da l’opportunità di fare quello che ci piace, avere rispetto di tutti quelli che lavorano dietro le quinte e che rendono possibile quello che riusciamo a fare tutti i giorni. Se avrò lasciato in loro anche una sola piccola parte di quello che ho imparato io in tutti questi anni sarò contenta”.
Siete prime in classifica, quali pensi siano i punti di forza del vostro gruppo?
“La nostra forza è sicuramente il gruppo, il senso di appartenenza che il mister ci ha trasmesso dal primo giorno”.
Qual è la squadra che in questo campionato ti ha impressionato maggiormente?
“Credo ci siano diverse squadre competitive, il livello del campionato di Serie B si è alzato molto. Non c’è una squadra in particolare che mi ha impressionato”.
Hai indossato la maglia della nazionale per tanti anni, quale compagna di squadra ti ha impressionato di più? Come vedi il futuro delle Azzurre?
“Ho avuto la fortuna di giocare per tanti anni con grandi giocatrici. Dovrei ringraziare tante di loro per tutto quello che mi hanno trasmesso in quegli anni, sicuramente Gabbiadini, Panico, Carissimi, ma anche tante altre sono state per me una guida. Credo che la nazionale stia crescendo e sicuramente arriveranno anche i risultati. Ci sono tante giovani di prospettiva che stanno dimostrando tanto”.