La Ternana Women continua a costruire, passo dopo passo, un percorso che va oltre il semplice risultato del weekend. Il progetto rossoverde, fortemente voluto e sostenuto dal presidente Stefano Bandecchi, sta prendendo forma in tutte le sue componenti: dalla mentalità alla struttura societaria, passando per una squadra giovane, moderna e ambiziosa.
Le ragazze di mister Antonio Cincotta, reduci da due risultati utili consecutivi, stanno dimostrando di avere margini di crescita enormi. Dopo il prezioso successo per 1-0 sul campo del Sassuolo firmato dalla zampata di Pellegrino Cimò, ieri al “Moreno Gubbiotti” è arrivato un altro segnale importante: lo 0-0 contro il Parma nel delicato scontro salvezza valido per la settima giornata di Serie A femminile.
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca, perché le Fere hanno costruito abbastanza per portare a casa tre punti che sarebbero stati più che meritati. Tuttavia, il punto ottenuto permette comunque alle rossoverdi di salire a quota 4, avvicinandosi alla zona salvezza, mentre il Parma resta avanti a 7 punti, ancora a +3 sulla Ternana. La classifica si muove lentamente, ma la crescita - quella vera - si misura soprattutto nelle prestazioni.
Lo spettacolo più grande, contro il Parma, è stato quello offerto da una squadra che finalmente si muove in modo compatto, armonico, maturo. La Ternana Women ha tenuto il pallino del gioco per lunghi tratti, ha creato occasioni nitide e ha dato la sensazione di sapere esattamente cosa fare in ogni fase della partita.
Il rammarico, inevitabile, è legato alle opportunità non sfruttate. La più clamorosa porta la firma ancora di Pellegrino Cimò, il talento siciliano che sta diventando uno dei fari tecnici della squadra. L’episodio chiave del match è arrivato nel secondo tempo: Cimò si è involata verso la porta, uno contro uno con Camelia Ceasar, ma l’estremo difensore gialloblù ha compiuto una parata monumentale con un’uscita bassa perfetta, strozzando in gola l’urlo del Gubbiotti.
La prova dell'estremo difensore del Parma è stata straordinaria: non una semplice prestazione solida, ma una vera e propria saracinesca che ha respinto ogni tentativo rossoverde. Eppure, ciò che resta, al di là del risultato, è la crescita continua del gruppo di Cincotta.
Se la Ternana Women ha ottenuto due risultati utili consecutivi, gran parte del merito va alla fase difensiva. Due clean sheet di fila in Serie A, per una squadra così giovane, sono un segnale enorme. A guidare la retroguardia c’è una capitana Pacioni in versione monumentale: personalità, letture perfette, anticipi puliti, leadership pura. Una diga, come la definiscono ormai i tifosi. Attorno a lei, una linea difensiva giovane ma sempre più consapevole, capace di limitare un Parma che sulle ripartenze ha costruito la sua identità.
La compattezza difensiva non è però frutto solo della linea arretrata: tutta la squadra si muove in modo sincronizzato, con centrocampo e attacco pronti a partecipare sia alla pressione alta sia alla fase di recupero palla. Cincotta ha lavorato a lungo su questo aspetto, e ora i risultati iniziano a essere visibili.
La Ternana Women è, numeri alla mano, la squadra più giovane dell’intero campionato. Tante titolari sono under 23. È fisiologico che ci siano errori, cali di concentrazione, letture talvolta acerbe. Ma è proprio questo che rende ancora più significativo il percorso intrapreso dal club.
Nonostante la classifica sia ancora difficile, la qualità delle prestazioni non è mai mancata. Anche nelle prime giornate, quando i punti non arrivavano, le Fere avevano già mostrato ordine, idee e valore tecnico. E oggi, con due risultati positivi di fila, quella crescita sta diventando concreta.
Il progetto - e questo è il concetto chiave - non si esaurisce alla salvezza, che comunque resta l’obiettivo primario. Il club rossoverde sta investendo su strutture, staff, settore giovanile, comunicazione e identità tecnica. La Ternana Women vuole diventare una realtà stabile del calcio femminile italiano, e i segnali vanno tutti in quella direzione.
Se la crescita è evidente, lo è ancora di più guardando alle convocazioni internazionali. Sono ben cinque le ragazze rossoverdi chiamate dalle rispettive nazionali giovanili:
Un blocco che conferma quanto talento ci sia nella rosa più giovane della Serie A.
A queste si aggiunge la chiamata più prestigiosa: quella per Kaja Eržen, convocata dalla Slovenia maggiore. L’esterno classe ’94, con esperienze importanti tra Roma, Fiorentina e Napoli, è stata inserita dal CT Saša Kolman nella lista per l’amichevole contro la Polonia, in programma venerdì 28 a Gdansk alle ore 17:45.
Kaja sarà in ritiro dal 24 al 28 novembre, con rientro previsto dopo il test internazionale. Una convocazione che testimonia non solo il valore della calciatrice, ma anche la capacità della Ternana Women di valorizzare profili di alto livello.