27 Sep, 2025 - 13:00

Mister Cincotta guida la Ternana Women all’esordio in Serie A: "Sappiamo qual è il nostro obiettivo"

Mister Cincotta guida la Ternana Women all’esordio in Serie A: "Sappiamo qual è il nostro obiettivo"

Manca sempre meno al giorno più atteso nella storia recente della Ternana Women. Sabato 4 ottobre, all'Arena di Milano, le rossoverdi sfideranno l’Inter nella prima giornata della Serie A femminile. Un appuntamento che segna l’ingresso del club umbro nell’élite del calcio italiano. Una promozione conquistata con determinazione, ferocia e qualità nella scorsa stagione di Serie B, coronata con il primo posto e un entusiasmo crescente in città.

Un sogno che si è trasformato in realtà grazie alla lungimiranza della società, guidata dal patron Stefano Bandecchi, che ha messo al centro professionalità, investimenti e una visione a lungo termine. L’obiettivo è chiaro: costruire un progetto solido, in grado di alzare l’asticella anno dopo anno.

L’avversaria: un’Inter reduce dall’Europa

Il battesimo della Ternana Women in Serie A sarà di quelli durissimi. L’Inter femminile, reduce dai preliminari di Champions League, è stata eliminata ma ha subito rilanciato la sua stagione internazionale nella nuova UEFA Women’s Europa Cup. Dopo aver superato le scozzesi dell’Hibernian al primo turno, le nerazzurre si giocheranno l’accesso alla fase a gironi contro le albanesi del KFF Vllaznia.

Per le ragazze allenate da mister Piovani, quindi, il campionato si intreccia con le ambizioni europee, ma questo non riduce le difficoltà per la squadra umbra. Anzi: affrontare una rivale che ha già macinato partite ufficiali e che dispone di una rosa di assoluto livello renderà l’esordio ancora più probante.

La preseason delle rossoverdi: segnali incoraggianti

Se da un lato la Ternana Women si prepara a un esordio da brividi, dall’altro mister Antonio Cincotta ha potuto testare il gruppo in un precampionato intenso e ricco di confronti con le big della Serie A. Nel torneo estivo “Serie A Women’s Cup”, le Fere hanno affrontato Roma, Sassuolo e Milan, incrociando subito il livello che le attende nella massima serie. L’ultima amichevole, disputata ieri contro la Fiorentina, è terminata 5-2 per le viola. Un risultato che non deve però ingannare: la partita è stata l’occasione per mettere minuti nelle gambe, provare tutte le soluzioni tattiche e concedere spazio a ogni calciatrice.

A fine gara, il tecnico rossoverde ha sottolineato l’importanza di questo test:
“Queste partite con squadre molto forti sono sempre estremamente allenanti. Oggi avevo di fronte una selezione con tantissime calciatrici titolari in alcune delle nazionali più importanti a livello europeo”, ha commentato Antonio Cincotta.

Il tecnico toscano, che in carriera ha già allenato a livelli altissimi nel calcio femminile, ha trasmesso fiducia e coraggio al gruppo, al di là del punteggio finale contro la Fiorentina.

“Io sono abituato sempre a vedere gli aspetti positivi. Sicuramente abbiamo subito troppi gol però abbiamo avuto una bellissima reazione, abbiamo provato a giocare sempre in avanti uomo su uomo. Non ci siamo spaventati, impauriti perché improvvisamente qualcosa non stava andando ma, siamo rimasti concentrati su quello che vogliamo esprimere cercando di perseguire un’idea di calcio che abbia una costante: non avere paura”, ha spiegato l’allenatore.

Parole che rispecchiano una filosofia ben precisa: affrontare la Serie A senza timori reverenziali, puntando sul coraggio, la personalità e la volontà di crescere attraverso ogni partita.

Una rosa costruita per crescere

La Ternana Women si presenta al via con un organico che unisce esperienza e gioventù. Una miscela studiata dalla dirigenza per garantire continuità nel futuro ma anche qualità immediata. Accanto a calciatrici di lungo corso, pronte a fare da guida nello spogliatoio e in campo, ci sono talenti emergenti in cerca di consacrazione. L’idea della società è chiara: creare un’identità forte che consenta alla squadra di non essere una semplice comparsa ma di ritagliarsi un ruolo da protagonista, pur nella consapevolezza delle difficoltà che il primo anno in massima serie comporta.

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Lorenzo Farneti
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