Come preannunciato, il turno infrasettimanale sarebbe stato di vitale importanza per le sorti dell'alta classifica. Così è stato. La Ternana, grazie alla tenace vittoria ottenuta ieri sera contro il Sestri Levante e al pareggio della Virtus Entella sul campo della Lucchese, si porta a soli due punti dalla vetta della classifica.
Le ultime due gare hanno visto le Fere trionfare grazie a due 1-0 consecutivi, prima contro il Rimini fuori casa e poi contro il Sestri Levante tra le mura amiche del "Libero Liberati". Due vittorie fondamentali, soprattutto per come sono arrivate. Giocare ogni tre giorni non è mai semplice, specialmente in questa fase del campionato dove la stanchezza inizia a farsi sentire. In molti si aspettavano una Ternana più prolifica in fase realizzativa, così non è stato. Ma nel calcio conta vincere, e anzi, le vittorie di misura sono sintomo di una squadra matura e concreta.
In entrambe le ultime due sfide i rossoverdi hanno mostrato abnegazione, spirito di sacrificio e una grande capacità di sofferenza. Abbiamo assistito a uno spartito simile: partenza forte, dominio e creazione di numerose occasioni nel primo tempo, gol del vantaggio e gestione oculata del possesso nella ripresa. Un copione pragmatico, che potrebbe far storcere il naso agli esteti del calcio, ma che ha fruttato sei punti, due reti realizzate e nessuna subita. Numeri che valgono tantissimo, specialmente in una fase così delicata del campionato.
Da sottolineare il grande contributo dell'intera rosa rossoverde. Ieri abbiamo visto in campo diversi interpreti rispetto alle ultime gare: Brignola ha trovato spazio dal primo minuto, mentre Millico è entrato nei minuti finali per sostituire uno stremato Cicerelli. Il match è stato deciso da Salvatore Aloi, che con un preciso colpo di testa ha regalato tre punti d'oro alla Ternana. Il numero 17 rossoverde ha finalizzato alla perfezione un grande assist di Bruno Martella, giocatore non sempre impiegato dal primo minuto, ma sempre affidabile quando chiamato in causa.
Se la Ternana sta facendo la voce grossa in campionato, gran parte del merito va alla fase difensiva, attualmente la migliore del girone con appena 17 gol subiti. Nelle ultime cinque giornate, la retroguardia rossoverde ha concesso appena due reti, una contro il Campobasso (gol di Bifulco) e una contro la Torres (Zecca). Un rendimento solido che passa non solo dai difensori, ma dall'intero assetto della squadra: il centrocampo fa filtro e gli attaccanti, da Cianci a Curcio, fino a Cicerelli, danno un contributo prezioso in fase di non possesso.
Ora la Ternana ha davanti a sé sette finali. Niente cali di concentrazione, niente passi falsi. Il 17 marzo le Fere faranno visita alla Spal, attualmente quartultima a quota 28 punti, reduce da una vittoria sulla Pianese. Gara da non sottovalutare, visto che gli estensi si giocheranno la permanenza in categoria.
Poi, il 23 marzo, il match più atteso: il derby con il Perugia. Sarà una sfida caldissima, non solo per la storica rivalità tra le tifoserie, ma anche per l'importanza della posta in palio. Il Grifo, con l'arrivo di Vincenzo Cangelosi in panchina, ha ritrovato brillantezza, come dimostrato dalla recente vittoria contro la Torres.
Dopo il derby, la Ternana affronterà la Lucchese in trasferta, squadra che ha appena fermato la capolista Entella con un pari nei minuti di recupero. Poi sarà la volta di Carpi (in casa), Milan Futuro (in trasferta) e Pianese (in casa). Infine, il 27 aprile, il big match contro la Virtus Entella: una gara che potrebbe decidere la promozione diretta in Serie B.
Il rush finale è iniziato. La Ternana c'è, e ora punta dritta alla vetta.