31 Jul, 2025 - 11:16

Ternana, un'altra estate sull'ottovolante delle penalizzazioni: ostacolo stipendi sulla scadenza del primo agosto

Ternana, un'altra estate sull'ottovolante delle penalizzazioni: ostacolo stipendi sulla scadenza del primo agosto

La Ternana Calcio non avrebbe i soldi sufficienti a saldare gli emolumenti dei calciatori e dei teserati al 30 giugno 2025. Di conseguenza domani potrebbe non passare le forche caudine della verifica Covisoc e andare incontro a deferimento, giudizio del tribunale federale e conseguente penalizzazione nel prossimo campionato di serie C. Esattamente quanto avvenne un anno fa, quando l'allora presidente Guida non riuscì a saldare gli emolumenti nella finestra regolamentare, rimediando poi 2 punti due punti di penalizzazione. 

La stessa cosa potrebbe avvenire domani per Stefano D'Alessandro, rientrato in pieno controllod elle quote della Ternana che erano state date a garanzia della possibile cessione saltata lo scorso 25 luglio. Ad anticipare la notizia la cronaca nazionale di Tag24, che ha acquisito informazioni sulla situazione finanziaria del club di via della Bardesca. 

Il nodo stipendi e il peso dei contratto più onerosi alla base del mancato adempimento

La scadenza principale, quella del primo luglio, era stata superata dalla società rossoverde grazie all'intervento di Stefano Bandecchi e del suo gruppo. Si trattava dello scoglio principale da superare, perché dirimente ai fini dell'ammissione al prossimo campionato di C, che la Ternana giocherà ancora nel girone B.

Già al momento dell'avvio delle trattative, avevamo evidenziato come quella del primo agosto sarebbe stata, per il club di via della Bardesca, la scadenza più delicata. Una previsione derivante dai tempi che solitamente richiedono operazioni di cessione o passaggio di quote di una società come quella rossoverde. Non c'è, infatti, solo l'esposizione debitoria (superiore ai 12 milioni di euro) da gestire, ma anche la partita parallela del progetto stadio-clinica, che ammonta nel complesso a oltre 42 milioni per la sola parte relativa al nuovo Liberati. 

La Ternana, entro domani, deve documentare alla FIGC (si tratta di termini fissati dal sistema delle Licenze Nazionali) l’avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti, nonché delle ritenute Irpef (anche relative ad incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e del Fondo Fine Carriera dovuti per il mese giugno 2025.

Da quanto si apprende, il club di via della Bardesca sarebbe riuscito a saldare tutte le partite in scadenza lo scorso 16 luglio (quindi gli oneri erariali e previdenziali). Mentre sarebbero proprio gli emolumenti dei tesserati, quelli tutelati da contratti federali, ad aver fatto saltare il banco. E in questo scenario sarebbero proprio i contratti più onerosi di calciatori e dirigenti (tra quesi alcuni ex) a creare il problema maggiore. 

Ecco cosa rischia la Ternana: due punti di penalizzazione per ogni fattispecie di pagamento

Prendendo per buono che la Ternana abbia saldato gli oneri erariali e previdenziali, come aveva assicurato il sindaco di Terni, il mancato pagamento degli stipendi del mese di giugno comporta l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica da scontarsi nella stagione sportiva successiva. Le stesse sanzioni verranno applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera.

La Covisoc farà scattare il deferimento alla procura federale, la quale, dopo un'istruttoria (che le autorità sportive assicurano sia stata snellita rispetto agli anni passati), aprirà il procedimento presso il Tribunale federale

Intanto Tag24 nazionale riporta che "La dirigenza, attraverso canali non ufficiali, fa sapere che farà tutto il possibile nelle prossime ore per trovare una soluzione, pur riconoscendo che la deadline è ormai praticamente impossibile da rispettare".

Possibile nei prossimi giorni anche un incontro della dirigenza con la tifoseria per cercare di spiegare la situazione. 

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Federico Zacaglioni
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