E’ una Ternana che fa parlare di sé e che probabilmente farà parlare a lungo. Le Fere dopo la retrocessione dalla B dello scorso campionato, sono ripartite e nella stagione corrente sono impegnate nel girone B di serie C. Un raggruppamento con tante nobili decadute del calcio italiano e con società da anni stabilmente in terza serie. E’ chiaro che i rossoverdi punteranno o a tornare immediatamente nel campionato cadetto. Per farlo dovranno però lasciare un segno importante, perchè la concorrenza è agguerrita e folta.

Ma, proprio ieri sera, grazie all’8-0 sul Legnago Salus i rossoverdi hanno stabilito il record con più gol nella storia del club in una sola partita. Un bel segnale, forte e chiaro a tutte le altre: la Ternana è viva e lotterà col coltello tra i denti fino all’ultimo. Il successo rossoverde sui veneti del Legnago è la seconda vittoria più larga nella storia della serie C. Il primato appartiene invece al Bari: 9-0 al Cinthya Genzano (1974-1975).

Ternana, otto gol in una sola partita solo ai tempi della… Borzacchini

Nella sua storia la Ternana non aveva mai segnato otto gol in una sola partita. O meglio, era accaduto, ma nel 1940 quando ancora la società si chiamava Polisportiva Borzacchini e aveva battuto 8-1 la Baratta Battipaglia. Un altro punteggio con otto gol di scarto sotto il nominativo Borzacchini, risale alla stagione 1953-54, in casa dell’Amerina, nel campionato di Promozione Regionale. I rossoverdi di record ne avevano collezionati, ma mai si erano allargati in questa maniera. Nel 2020-2021 (serie C girone C) per esempio, la Ternana che conquistò la serie B travolse la Cavese 7-2. Insomma, ieri sera è stata una goleada d’altri tempi, che ha salutato nel migliore dei modi il nuovo proprietario rossoverde Stefano D’Alessandro.

Ternana, quella stagione paradossale tra gioie e dolori

Di record positivi dunque la Ternana ne ha collezionati diversi. Ma non mancano anche quelli negativi. Si ricorda la stagione 1979-1980 quando le Fere riuscirono ad arrivare in semifinale di Coppa Italia di serie A, ma retrocedettero in serie C. Paradossale, ma vero. In campionato i rossoverdi giocavano partite surreali, rimediando delle sconfitte di misura, che portavano ogni domenica la Ternana sempre più vicina alla retrocessione con l’attacco che non ne voleva sapere di segnare. In Coppa Italia era invece tutta un’altra musica, con i rossoverdi capaci di estromettere nel primo turno l’Avellino, il Como, la Fiorentina e l’Hellas Verona. Ai quarti le Fere affrontarono il Napoli, che tra l’altro nel 1976 aveva vinto la Coppa Italia, con gli azzurri che dovettero soccombere sia all’attacco che alla difesa rossoverde. In semifinale poi la Ternana fu eliminata dalla Roma. In campionato il tracollo finale delle Fere ci fu in Primavera (1980) e arrivò una retrocessione in terza serie, dopo 12 anni di serie B e serie A. Il decennio del 1980 sarà il peggiore del club ternano, che rimarrà in serie C per 12 anni, e questo purgatorio calcistico iniziò come detto, proprio dalla stagione più paradossale della Ternana di quegli anni.

Ternana-Legnago Salus 8-0, lo storico tabellino

Tante cose positive per le Fere contro il Legnago Salus. Non solo il risultato, ma anche il quarto clean sheet di fila. Inoltre, esordio col botto per il nuovo presidente D’Alessandro: meglio di così, l’avventura… non poteva iniziare.

TERNANA (3-4-2-1): Vannucchi; Loiacono, Capuano, Maestrelli; Donati, De Boer, Corradini (33’pt Romeo), Cicerelli (1’st Tito); Carboni (15’st Mattheus), Curcio (26’st Ferrante); Cianci (15’st Donnarumma). A disposizione: Vitali, Casasola, Martella, Patanè. Allenatore: Abate.

LEGNAGO SALUS (3-5-2): Toniolo; Pelagatti, Martic, Zanandrea; Muteba (1’st Rossi), Franzolini, Diaby (20’st Viero), D’Amore (36’st Ballan); Demerovic (20’st Ibrahim), Zanetti (1’st Travaglini); Svidercoschi. A disposizione: Rigon, Berto, Toma, Noce, Ampollini, Maset, Ruggeri, Palazzino, Bombagi. Allenatore: Gastaldello.

Arbitro: Colaninno di Nola
Guardalinee: Zezza e Robilotta
Quarto ufficiale: Renzi

Marcatori: Cicerelli 7’pt e 40’pt, Carboni 20’pt, Cianci 11’st, Romeo 13’st e 34’st, Donnnarimma 15’st, Maestrelli 19’st.

Note: Ammoniti: Diaby, Demirovic (L); Loiacono (T).