Domani sera, la Ternana di mister Ignazio Abate scenderà in campo contro il Rimini di Antonino Buscè, in una sfida che promette di essere fondamentale per la rincorsa alla vetta del campionato di Serie C, girone B. La partita, valida per l’undicesima giornata, vede i rossoverdi desiderosi di riscattare il pareggio dell’ultimo turno contro la Torres, in cui un autogol di Dametto ha permesso alle Fere di agguantare un punto prezioso, anche se ottenuto con fatica e in extremis.
Nonostante la mancata vittoria in Sardegna, la Ternana mantiene saldamente il secondo posto in classifica, a quota 21 punti, condiviso con la Virtus Entella. Il Pescara, capolista con 23 punti, è distante solo due lunghezze, ma la squadra di mister Baldini ha ancora una gara da recuperare contro il Milan Futuro, fanalino di coda del girone. Ciò rende il match di domani ancora più importante per la Ternana, che vuole continuare a tenere il passo e rimanere incollata al gruppo di testa.
Ternana-Rimini, mister Abate: “Serve mentalità vincente”
In vista della delicata sfida contro il Rimini, il tecnico della Ternana, Ignazio Abate, ha rilasciato alcune dichiarazioni che sottolineano l’importanza di mantenere alta la concentrazione senza farsi distrarre dal fitto calendario. Infatti, dopo la partita contro i biancorossi, la Ternana sarà impegnata in altre due gare ravvicinate: prima in trasferta contro il Sestri Levante, e poi di nuovo al “Libero Liberati” contro la Spal.
“Sono in fase di valutazione,” ha commentato Abate in conferenza stampa, in riferimento a un possibile turnover. “Non mi fascio la testa per quelle che saranno le prossime tre partite. È sbagliato fare calcoli in questo momento. Cercherò di mettere in campo chi mi darà più garanzie per questa partita. Ho Aloi che sta recuperando e mi auguro di dargli minutaggio, ma dipenderà molto dall’andamento del match”.
Le parole di Abate riflettono la sua filosofia di gioco: intensità e mentalità vincente, senza farsi distrarre dagli impegni futuri. Il tecnico rossoverde ha espresso chiaramente le sue aspettative per chi scenderà in campo dal primo minuto: “Mi aspetto che chi sarà in campo lo farà con il coltello tra i denti e con gli occhi avvelenati. Ogni partita è a sé. A Sassari non abbiamo sfruttato alcuni episodi e ci siamo esposti ai contropiedi. Dobbiamo alzare il livello tecnico negli ultimi 30 metri perché abbiamo la qualità per farlo”.
La Ternana, fin qui protagonista di un’ottima stagione, si trova in una posizione privilegiata, ma Abate sa che il campionato è lungo e imprevedibile: “Dopo dieci giornate ci sono squadre blasonate fuori dalla corsa al primo posto, mentre la Ternana è dentro. Ma bisogna lavorare sodo, fare la partita e difendere in avanti. Il resto sono solo grandi chiacchiere”.
Il reintegro di Viviani e il patentino UEFA A: la crescita continua di Abate
Uno degli argomenti più discussi in casa Ternana è l’eventuale reintegro di Federico Viviani, centrocampista di esperienza e talento, ancora alle prese con un recupero fisico non completo. “Viviani sta completando il suo percorso, ma al momento non è in condizione per essere inserito nella lista dei 23,” ha dichiarato Abate, tagliando corto su un possibile ritorno imminente del classe 1991.
La gestione di giocatori come Viviani dimostra la maturità tattica e gestionale di Abate, che sta crescendo rapidamente come tecnico. Recentemente, infatti, l’allenatore della Ternana ha conseguito il patentino UEFA A, che lo certifica ufficialmente come allenatore professionista. “Sono molto contento di aver conseguito il patentino. Non è stato semplice conciliare il corso con gli impegni in panchina, ma è stato un percorso arricchente. Ringrazio i docenti e i compagni di avventura,” ha dichiarato il tecnico, visibilmente soddisfatto.
Il conseguimento del patentino arriva in un momento chiave per la stagione della Ternana, dove l’equilibrio tra risultati e prestazioni è fondamentale per mantenere alte le ambizioni di promozione.
“La Ternana sta vivendo un momento delicato, veniamo da una retrocessione e sappiamo quanto sia difficile ripartire. Guardate altre squadre come Lecco, Feralpisalò e Ascoli: tutte stanno faticando a ritrovare continuità. Questo gruppo mi ha sorpreso per l’unione che ha dimostrato, ma serve mantenere equilibrio e umiltà. Dobbiamo correre più degli altri, lavorare sodo e non perdere mai di vista l’obiettivo”.