Prima uscita ufficiale per Stefano D’Alessandro, il presidente e amministratore unico della Ternana Calcio, dopo l’acquisizione del club da Nicola Guida. Dallo scorso 25 settembre, data in cui l’imprenditore romano ha rilevato l’intero capitale sociale della holding N21, che detiene il pacchetto azionario della Ternana, D’Alessandro si è smarcato dall’Ascoli. La compagnia telefonica mobile Rabona (che gestisce SIM virtuali), di cui è fondatore insieme al fratello Maurizio, ha infatti esercitato il recesso rispetto alla quota di partecipazione del 10% che deteneva nel club prossimo avversario dei rossoverdi.

Con questa conferenza stampa sono convinto di aver contribuito a fare chiarezza sulla situazione del club – ha detto D’Alessandro chiudendo l’incontro coi giornalisti -. Immagino che qualcuno conserverà dei dubbi e delle domande. Ma ho fatto di tutto per dissiparli e per contribuire a trasferire la mia visione. Ripeto: la Ternana è in sicurezza. C’è oggi una società solida, in grado di gestire il club e di puntare al massimo obiettivo“.

Insomma: aumento di capitale, ingresso nella piena operatività della holding N21, interesse confermato per il progetto stadio-clinica e riorganizzazione gestionale e finanziaria. Queste le linee guida presentate dal nuovo presidente della Ternana Stefano D’Alessandro.

Ecco le verità di Stefano D’Alessandro: tutte le dichiarazioni in conferenza stampa del nuovo presidente della Ternana

Ore 16.55 – “Mi sono avvicinato alla Ternana perché ho saputo nella Capitale che era in vendita. Sono in grado di sostenere i costi del club, non sono uno sprovveduto. Di Rabona Mobile e delle mie risorse personali non mi pare il caso di parlare”

Confermo che la gestione della Ternana costa oltre un milione al mese. L’ho presa perché ho sentito nella Capitale che c’era questa opportunità. Roma è una metropoli, ma il mondo degli affari è piccolo. Abbiamo fatto una veloce due diligence e abbiamo compreso che ci sono potenzialità. La situazione economico-finanziaria e operativa di Rabona Mobile? Non c’entra con la Ternana, preferisco non accostare le due cose. Ho già detto che la società è al sicuro, blindata fino alla fine del campionato. Non sono uno sprovveduto, se ho preso la Ternana è perché sono convinto di poterla gestire e valorizzare. Lavorerò su N21 per aumentare i ricavi nel settore marketing e commerciale. E punterò sulla valorizzazione dei giovani, che sono fondamentali come vivaio per la prima squadra e come opportunità di player trading“.

Ore 16.45 – “Settore giovanile sotto i riflettori. Se ci sarà la possibilità di realizzare Ternanello ci troverete pronti”

Tra le cose principali di cui ci siamo occupati in queste prime due settimane c’è la questione del settore giovanile – chiarisce D’Alessandro -. I ragazzi devono essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio. Non girando come nomadi da un campo all’altro. Avere a disposizione un impianto sportivo dedicato ci farebbe essere più attrattivi per giovani calciatori da crescere e valorizzare. Il vivaio è un patrimonio rilevante della società, lo dovremo far crescere. Se ci saranno le possibilità di fare un centro sportivo, il nostro Ternanello, ci troverete pronti“.

Ore 16.40 – “Gruppo importante, allenatore di grande spessore. Io sarò accanto alla squadra, Mammarella confermato DS. Addio di Foresti questione da gestire, ma se c’è crollo psicologico per questo vuol dire che il castello non aveva fondamenti importanti”

Quando ho deciso di rinunciare a Foresti ho considerato anche gli aspetti umani – prosegue D’Alessandro -. So che molti giocatori gli erano legati affettivamente. So che c’è un sodalizio anche pluriennale con alcuni di loro. Ma questo è un gruppo importante che ne ha viste tante. C’è gente che ne ha viste di ogni colore. Il mister Abate viene da grandi palcoscenici. Se il giocattolo si dovesse rompere per la mia decisione di rinunciare al DG, significherebbe che le fondamenta del castello erano fatte sulla sabbia. Coi giocatori ho parlato, ho spiegato le mie ragioni. Confido che abbiano compreso che non c’è nulla contro Foresti, ma che si tratta di motivazioni organizzative. Mammarella continuerà a fare il DS, io seguirò gli aspetti che competono alla società. Semplificando la catena di comando“.

Ore 16.30 – “La Ternana l’ho acquisita io da solo. N21 sarà trasformata da holding a società operativa e commerciale. Le dichiarazioni di Bandecchi sono comprensibili, il sindaco tutela gli interessi della città”

La Ternana l’ho acquisita io personalmente – spiega il nuovo presidente della Ternana Stefano D’Alessandro -, prendendo la holding N21. Il progetto è di trasformare la società da holding di partecipazione in società operativa e commerciale. Le dichiarazioni di Bandecchi sulla mia forza economica? Non le vedo come negative. Ci siamo sentiti per telefono per uno scambio veloce di opinioni. Non ci conoscevamo, quindi lui ha parlato come rappresentante delle istituzioni che tutela gli interessi della città. Non ho interpretato negativamente le sue dichiarazioni. Anzi. Il tempo dirà se ho la forza economica di gestire il club. Tutte le società hanno partner. Ma non entrerà nessuno, nessun socio né investitore. Io intanto sto cercando di coinvolgere mio fratello Maurizio. Che potrebbe essere una figura importante sia dal punto di vista finanziario, sia operativo e gestionale“.

Ternana interessata al progetto Stadio-Clinica: incarico di consulenza legale al professor Stefano Vinti

Ore 16.25 – “Interessati al progetto stadio-clinica: ho dato incarico al professor Stefano Vinti di valutare le carte. E presto incontreremo il Comune”

Prevengo le domande che mi verranno fatte. Siamo interessati al progetto Stadio-Clinica. Per questa ragione ho conferito incarico di assistenza giuridico-legale al professor Stefano Vinti, che analizzerà con me le carte per valutare come procedere sull’operazione. Vogliamo andare avanti sullo stadio. Siamo interessati al progetto. Appena saremo pronti andremo a parlare col Comune per vedere come procedere. Voglio fare un riconoscimento pubblico a Guida, per aver compreso in tempo che non sarebbe riuscito a gestire il club. Ed aver deciso di lasciare il club per garantirgli sopravvivenza e continuità“.

Ore 16.20 – “Stiamo riorganizzando il club. Foresti via, perché mi occuperò io della società. Club di C che costa come una società di B”

“Sto riorganizzando la società – sostiene D’Alessandro -. Veniamo da una situazione particolare e c’è necessità di rimettere in carreggiata la gestione finanziaria e organizzativa. Abbiamo rinunciato al DG Foresti non per divergenze o per questioni personali, ma perché della gestione a 360 gradi del club mi occuperò io personalmente. devo entrare subito, veloce e operativo. Quella figura sarebbe diventata un doppione. La Ternana è un club di C come fatturato, ma costa come una squadra di serie B. La Ternana è un istant team, che punta al massimo, anche se non voglio pronunciare quella parola. Il gruppo squadra resta quello che è attualmente. Non ci saranno cessioni a gennaio per ragioni economiche“.

Ternana messa in sicurezza, pagate le pendenze. Ora via libera a un aumento di capitale

Ore 16.15 – “Abbiamo in programma di mettere in sicurezza la società per arrivare alla fine del torneo. Pronto sostanzioso aumento di capitale”

La due diligence che abbiamo fatto sui conti fotografa una situazione asettica – continua il presidente della Ternana -. Quando si entra in società, però, si trovano problemi e situazioni. I problemi li abbiamo affrontati subito. Sulle situazioni ci stiamo lavorando, riorganizzando le cose. Ho dato tranquillità al mister e alla squadra. Stiamo mettendo in sicurezza il futuro del club, per gestire il campionato con solidità fino alla fine dell’anno. Per questo stiamo lavorando a un importante aumento di capitale che ci darà sicurezza economico-finanziaria. I giocatori e il Mister non devono pensare ad altro“.

Ore 16.10 – “Sono orgoglioso di essere presidente della Ternana, precedenza a sistemare le questioni soscietarie”

Il ritardo di questa presentazione è dovuto al fatto che ho dato priorità alla sistemazione delle questioni societarie della Ternana – attacca D’Alessandro -. Non era mia intenzione mancare di rispetto alla città, ma è stato fatto un lavoro importante di analisi delle materie di carattere finanziario e organizzativo del club. Sono orgoglioso di essere presidente della Ternana. Ho partecipato alla riunione di Lega e ho sistemato le pendenze federali. Eravamo certi che sarebbe arrivato il deferimento e che avremo due punti di penalizzazione. Pagare era importante per cercare di avere uno sconto ins ede di giudizio, perché questo campionato si giocherà punto a punto“.