Il laconico comunicato della Ternana Calcio apre la strada al rischio di penalizzazione per la società di via della Bardesca.
La Ternana Calcio – recita la nota del club rossoverde – in merito agli adempimenti federali con scadenza 16 settembre, inerenti il versamento delle ritenute Irpef per le mensilità di maggio e giugno 2024 e dei contributi Inps di giugno 2024, comunica di aver parzialmente ottemperato al pagamento dei suddetti“.

Ma cosa prevedono le norme federali? E quali sono i rischi di classifica per il club del presidente Nicola Guida? Aver ottemperato parzialmente agli obblighi previsti dall’articolo 6 del Codice di Giustizia sportiva equivale, putroppo a una violazione della norma. Che prevede una serie di passaggi tecnico-giuridici. I precedenti che hanno riguardato altre società di B e C, sono – infatti – univoci. E porteranno all’apertura di un procedimento innescato dalla COVISOC.

L’organo federale di controllo e vigilanza federale, infatti, ricevuta dalla società rossoverde la documentazione relativa agli adempimenti contributivi e fiscali, verifica il rispetto dei criteri di sostenibilità e stabilità finanziaria stabiliti dalla FIGC. A quel punto, riscontrato il “parziale adempimento” di questi obblighi da parte della Ternana invierà segnalazione alla Procura federale. Partirà a quel punto, con il deferimento alla Corte di giustizia federale, il percorso che porterà alla penalizzazione in classifica dei rossoverdi di Abate.

Ternana, rischio di penalizzazione incombente: le strade di fronte al club rossoverde

Purtroppo per la Ternana si profila una penalizzazione in classifica. Da scontarsi in questo campionato. È la stessa Federcalcio a chiarire, nelle pagine web dedicate alla spiegazione del regolamento che nel processo sportivo la Procura federale chiederà l’applicazione di una sanzione in termini di classifica. Si tratta, infatti, del caso di violazioni in materia gestionale ed economica, con particolare riferimento al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps. Quello che bisognerà capire è a cosa di riferisce il “parziale adempimento” dichiarato dalla Ternana.

La sanzione di due punti – spiega la giurisprudenza federale – è ricollegabile tanto all’ipotesi dell’omesso versamento di una sola delle obbligazioni ivi previste (ritenute Irpef o contributi Inps), quanto a quella, obiettivamente diversa, dell’omesso versamento cumulativo di tutte quelle obbligazioni“.

In pratica c’è autonomia delle singole fattispecie previste dalla normativa (omesso versamento delle ritenute Irpef, omesso versamento dei contributi Inps) e la diretta ed immediata correlazione tra competenze non pagate e mensilità di riferimento. Cosa significa? Che se la Ternana avesse pagato gli adempimenti previsti per una sola mensilità, si vedrebbe comminare due punti di penalizzazione (uno per ogni singola fattispecie e per ogni mese). Ma la sanzione potrebbe essere anche essere più pesante. Come accaduto di recente alla Spal, infatti, il Tribunale federale nazionale ha punito la violazione degli articoli 6 e 33 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC con un punto di penalizzazione per ogni infrazione delle leggi suddette. Comminando 3 punti di sanzione in classifica.

L’articolo 33 delle norme federali e il caso Ternana: la possibilità di chiedere attenuanti

Prima di poter fare previsioni definitive sull’entità della sanzione e sui tempi in cui verrà comminata, insomma, bisognerà attendere il deferimento della Procura federale, conseguente all’invio della segnalazione Covisoc. E successivamente il giudizio del Tribunale federale. L’articolo 33, infatti, stabilisce come le società di serie B e di serie C siano tenute al pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e del fondo di fine carriera relativi agli emolumenti dovuti in favore dei tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati nei termini fissati dalle disposizioni federali. I pagamenti sono strutturati con finestre bimestrali e la Ternana ha parzialmente mancato quello dell’ultimo bimestre.

Ma c’è un’ipotesi di attenuante o richiesta di scrimine a favore dei club che incorrono in questo tipo di problematiche. Quello di tentare di escludere o attenuare la responsabilità diretta o oggettiva della Società rispetto alla violazione. Si tratta dell’adozione, idoneità, efficacia ed effettivo funzionamento di un modello di organizzazione, gestione e controllo del club. Sul genere del modello 231 che riguarda enti e società non sportive. Qualora la società ne fosse provvista potrebbe giovarsi di una propria linea di difesa, diversa e ulteriore rispetto a quelle delle persone fisiche autrici degli illeciti sportivi.

Vedremo se sarà il caso della Ternana. Dove, con la trattativa per la cessione e l’esonero del Direttore operativo e gestionale D’Aniello, il clima è già incandescente.