Le strade della Ternana e di Nicola Patanè sembrano destinate a separarsi, nonostante il giovane centrocampista veneto sia arrivato appena sei mesi fa con grandi aspettative. Il classe 2004, di proprietà dell’Hellas Verona, non è riuscito a trovare spazio nelle rotazioni di mister Ignazio Abate, raccogliendo appena sette presenze nelle prime venti gare stagionali.

Ternana e Nicola Patanè: un addio sempre più vicino

Patanè, pur avendo mostrato sprazzi di talento, non si è adattato agli schemi tattici della Ternana. A centrocampo, dove la competizione è serrata, il giovane non è stato in grado di competere con giocatori più rodati come de Boer, Corradini e Aloi. Anche nel reparto avanzato, che prevede una linea a tre dietro il centravanti Cianci, il classe 2004 non è riuscito a scalare le gerarchie, con Cicerelli, Romeo e Curcio saldamente davanti a lui.

L’Hellas Verona, proprietario del cartellino, sta valutando con il club umbro la possibilità di interrompere anticipatamente il prestito per garantire a Patanè maggiore minutaggio altrove. Il giocatore potrebbe essere girato a un’altra squadra di Serie C, dove avrebbe l’opportunità di rilanciarsi e accumulare esperienza. Per ora, le due società stanno lavorando per trovare una soluzione condivisa. Quello che appare certo è che la permanenza del giovane talento veneto in maglia rossoverde è sempre più incerta, segnando probabilmente una fine anticipata del rapporto.

Ternana, occhi su Giovanni Bruzzaniti e altri rinforzi

Sul fronte entrate, il direttore sportivo delle Fere si sta muovendo con decisione per rinforzare la rosa e mantenere la squadra competitiva nella corsa alla promozione in Serie B. Tra i nomi più caldi c’è quello di Giovanni Bruzzaniti, attaccante classe 2000 di proprietà del Crotone ma in prestito al Pineto. Con 11 gol realizzati nella prima parte di stagione, Bruzzaniti rappresenterebbe l’ideale compagno d’attacco per Cianci. La concorrenza è agguerrita: Pescara, Foggia e Trapani sono anch’esse interessate al calciatore, e si prospetta un’asta serrata per aggiudicarsi il suo cartellino.

In difesa, la Ternana è vicina ad assicurarsi Alessandro Tozzuolo, classe 2002, attualmente al Gubbio e cresciuto nel vivaio del Perugia. Tozzuolo andrebbe a rinforzare ulteriormente una retroguardia già solida, confermata come la migliore del girone B di Serie C. Parallelamente, il club rossoverde sta sondando anche il ritorno di Mattia Proietti, centrocampista classe 1992 che ha già indossato la maglia della Ternana in passato.

Un altro obiettivo per il centrocampo è Idriz Voca, kosovaro in forza alla Triestina, con esperienze in Serie A turca e svizzera, oltre a presenze in Europa League. Le qualità di Voca lo rendono un profilo interessante per aumentare la qualità e l’esperienza della mediana rossoverde. Nelle ultime ore è emerso anche il nome di Luca Verna del Catania, che potrebbe fare il suo ritorno a Terni dopo aver già giocato nella stagione 2019/2020.

Sul fronte esterni offensivi, la Ternana ha messo gli occhi su Enrico Oviszach, classe 2001, anch’egli di proprietà del Crotone. Mancino, rapido e versatile, Oviszach potrebbe rappresentare un’alternativa preziosa a Cicerelli, garantendo opzioni tattiche sia sulla fascia destra che su quella sinistra.

La sfida contro il Pontedera: un inizio di 2025 fondamentale

La Ternana riprenderà il proprio cammino il 6 gennaio, quando allo stadio “Liberati” ospiterà il Pontedera per la prima gara del 2025. Dopo due pareggi consecutivi contro Virtus Entella e Pescara, le Fere vogliono tornare alla vittoria per continuare a sognare la promozione in Serie B.

Nonostante i due punti conquistati nelle ultime gare, la Ternana ha dimostrato solidità e carattere contro avversari di alta classifica, mantenendo il passo delle dirette concorrenti. Attualmente, la squadra di mister Abate condivide la vetta con Pescara e Virtus Entella, tutte a quota 41 punti, in una corsa che si preannuncia avvincente fino alla fine.

Il Pontedera, dal canto suo, si presenterà a Terni con l’obiettivo di strappare punti preziosi per allontanarsi dalla zona play-out. Gli amaranto, attualmente a quota 20 punti, sono reduci da un pareggio senza reti contro il Legnago Salus, fanalino di coda del girone. Nonostante la posizione in classifica, il Pontedera non va sottovalutato, soprattutto per la capacità di rendersi pericoloso in avanti grazie all’ex atalantino Italeng.