Oggi, durante la tanto attesa presentazione delle nuove maglie della Ternana Calcio per la stagione 2024/25, il vice presidente Antonio Margiotta ha affrontato una serie di domande dei giornalisti, fornendo risposte dettagliate e affrontando temi cruciali per la squadra e i tifosi. Non sono mancati momenti tesi, soprattutto riguardo all’assenza del presidente Guida e del direttore sportivo Capozucca, recentemente al centro di una kermesse sportiva.
Ternana Calcio, Margiotta su Capozucca: “Ancora direttore sportivo”
La prima domanda, piuttosto complessa, ha riguardato l’assenza del presidente Guida e le voci su possibili problemi con il direttore sportivo Capozucca. Margiotta ha chiarito che Guida non era presente non per evitare la situazione, ma perché lui, Margiotta, è sempre stato accanto al presidente e ha una visione completa di tutto ciò che accade all’interno del club.
“Guida non è presente non perché non è voluto essere qui, semplicemente io sono la persona che gli è sempre stata praticamente sempre accanto e quindi ho una visione totale completa di tutto quello che c’è”, ha detto Margiotta. Riguardo a Capozucca, Margiotta ha espresso grande apprezzamento per la sua esperienza e competenza, sottolineando che i percorsi professionali possono aprirsi a molti scenari e che il tema Capozucca è secondario rispetto agli obiettivi principali del club.
“Parliamo di una persona che ha dato tanto al calcio italiano con la sua missione e competenza. La Ternana Calcio è una squadra che l’anno scorso ha raggiunto risultati importanti con i giovani che sono stati straordinari. Nei percorsi professionali possono aprirsi tanti cantieri, quindi il tema Capozucca è però un tema secondario; oggi dobbiamo essere focalizzati non sul qui ed ora o sul piccolo fuoco che potrebbe accendersi”, ha spiegato Margiotta, ironizzando sul fatto che ha fatto anche un corso da vigile del fuoco.
Un altro punto focale dell’intervista è stata la questione della campagna acquisti. I giornalisti hanno espresso preoccupazione per il fatto che, a pochi giorni dal ritiro, la lista degli acquisti fosse ancora ferma. Margiotta ha risposto che le trattative sono in corso e che ci sono interlocuzioni aperte con diversi giocatori che possono aggiungere valore alla squadra.
“La campagna acquisti è aperta per tutte le società e siamo una piazza ambita. Abbiamo interlocuzioni aperte con persone che possono fornire un valore aggiunto”, ha spiegato Margiotta, sottolineando che il processo di negoziazione è complesso e richiede tempo. Ha anche aggiunto che due operazioni sono già state portate a termine, ma non ancora ufficializzate perché si attende il momento opportuno per annunciarle.
“Non è che non sono stati ufficializzati, noi ci siamo incontrati qui per parlare della campagna abbonamenti. Se dovessimo ogni giorno fare un comunicato o un tweet per documentare tutto, passeremmo intere giornate a disquisire e a perdere tempo“, ha aggiunto Margiotta.
Il ritiro a San Gemini per stare vicino al territorio
Margiotta ha poi spiegato la scelta di San Gemini come sede del ritiro estivo. La decisione è stata presa per essere vicini alla città e ai tifosi, nonostante i costi più elevati rispetto ad altre opzioni. “Siamo andati a San Gemini per un motivo: per stare vicino a questa città. Ci aspettiamo gente che venga a sostenere la squadra dal primo giorno di campionato”, ha affermato il vice presidente.
“Siamo andati a San Gemini perché crediamo in questo territorio. Veniteci a sostenere, veniteci a osservare e dare affetto incondizionato dal primo giorno di campionato“, ha dichiarato Margiotta.
Un tema cruciale trattato è stato quello del budget per la stagione 2024/25. Margiotta ha spiegato che il budget è orientato alla sostenibilità e al mantenimento dei risultati, adeguato alla categoria della Serie B. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una gestione sana e corretta per garantire la sostenibilità della squadra.
“Il nostro budget è orientato alla sostenibilità, a mantenere gli obiettivi di mantenimento dei risultati adeguati a questa categoria“, ha detto Margiotta, aggiungendo che la retrocessione ha avuto un impatto significativo sui contributi finanziari. “Non abbiamo mai venduto sedili del Liberati come qualcuno ha scritto, ma stiamo facendo quello che va fatto in una sana e corretta gestione: mettere ordine e dare garanzia di sostenibilità alla squadra.”