La Ternana di Fabio Liverani ha scelto la strada più difficile e, allo stesso tempo, la più efficace: chiudersi in cerchio, isolarsi dal rumore, alzare la testa e pensare solo al campo. Una settimana complicata, forse una delle più delicate della stagione, segnata dalle vicende extracampo: la penalizzazione di cinque punti, i comunicati della società, le inevitabili incertezze legate al futuro. Tutto questo aveva finito per distogliere l’attenzione dal rettangolo verde, proprio nel momento in cui la squadra era chiamata a uno sforzo massimo.
A rendere il contesto ancora più complesso, il calendario. Tre partite in sette giorni, con un dispendio di energie fisiche e mentali non indifferente. Ecco perché la vittoria per 2-0 contro il Bra assume un valore che va ben oltre i tre punti. Arrivava dopo il successo nel derby e dopo la brillante affermazione per 4-1 contro il Brescia, che ha spalancato alla Ternana le porte delle semifinali di Coppa Italia Serie C. Contro i piemontesi il rischio “trappola” era dietro l’angolo. E invece le Fere hanno risposto da squadra matura.
Un gol per tempo, entrambi arrivati nei minuti finali di ciascuna frazione, segnale di concentrazione, pazienza e capacità di colpire al momento giusto. Una Ternana cinica, solida, consapevole dei propri mezzi. Il successo proietta i rossoverdi a quota 22 punti, all’ottavo posto, pienamente dentro la bagarre playoff. Le scorie extracampo, almeno per ora, sono state allontanate da una grande settimana che ha restituito certezze e fiducia a tutto l’ambiente.
Se c’è un volto simbolo di questa rinascita, è senza dubbio quello di Fabio Liverani. Il tecnico ha saputo trasformare le difficoltà in collante, costruendo un gruppo compatto, impermeabile alle pressioni esterne e capace di reagire con personalità. Un lavoro silenzioso ma evidente, che oggi sta dando frutti concreti.
Se esiste una fotografia perfetta di questa Ternana, è quella di una squadra che non dipende da un singolo, ma che trova la sua forza nel collettivo. “Il gol è di squadra” non è uno slogan, ma una realtà certificata dai numeri. Con il girone d’andata ormai vicino alla conclusione, sono dieci i calciatori rossoverdi già andati a segno. Un dato che racconta più di tante analisi tattiche.
Merito, ancora una volta, della mano di Liverani. L’allenatore, nonostante una stagione iniziata tra mille incognite - dalla crisi della vecchia proprietà al subentro della famiglia Rizzo nei primi giorni di settembre - è riuscito a dare identità e convinzione a un gruppo che oggi gioca con idee chiare. Basti pensare a un dato emblematico: senza i cinque punti di penalizzazione e i tre sottratti per l’esclusione del Rimini, la Ternana sarebbe a quota 30 punti, da sola al quarto posto, a sole tre lunghezze dall’Ascoli terzo.
La distribuzione dei gol è il manifesto di questa squadra. Loiacono, Balcot, Maestrelli, Orellana e Durmush hanno timbrato il cartellino con una rete ciascuno, dimostrando come anche i reparti meno offensivi riescano a incidere. Vallocchia, con due gol pesantissimi, si è ritagliato un ruolo da uomo dei momenti chiave: sue entrambe le reti nei derby, prima contro il Gubbio e poi il gol vittoria contro il Perugia. Gol che valgono più dei semplici numeri.
Davanti, il peso offensivo è ben distribuito. Ferrante, con quattro reti, sta trovando continuità realizzativa ed è reduce da due gol consecutivi in campionato. Pettinari, Leonardi e Dubickas, tutti a quota cinque, rappresentano il cuore pulsante dell’attacco rossoverde: giocatori diversi per caratteristiche, ma accomunati dalla capacità di farsi trovare pronti al momento giusto. Una vera e propria fabbrica del gol, dove ogni interprete sa quando e come colpire.
Questa varietà offensiva rende la Ternana imprevedibile e difficile da affrontare. Non esiste un solo terminale da arginare, ma un sistema che produce occasioni e gol da più fonti. Un vantaggio enorme, soprattutto in un campionato lungo e logorante come la Serie C. La lista dei marcatori, inoltre, è destinata ad allungarsi. Chissà che l’ultima gara del 2025, nonché del girone d’andata, sul difficile campo della Pianese, non possa regalare nuovi protagonisti. Sarebbe l’ennesima conferma di una squadra che ha scelto di rispondere alle difficoltà con il gioco, con il gruppo e con i risultati. La Ternana, oggi, è più di una squadra: è un’idea che funziona. E il gol, ancora una volta, è davvero di tutti.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
dedicato alla regione Umbria
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
