Alfredo Donnarumma, un nome che a Terni evocava grandi speranze, sembra ormai prossimo a lasciare la Ternana. Dopo essere tornato quest’estate, accolto come un rinforzo di lusso per il campionato di Serie C, l’attaccante campano non è riuscito a rispettare le aspettative. I numeri stagionali parlano chiaro: 15 presenze su 23 partite disputate, con appena 2 gol e 1 assist all’attivo. Un bottino magro per un giocatore che ha costruito la sua carriera sui gol.
Il suo rendimento è stato pesantemente condizionato da problemi muscolari che lo hanno spesso costretto ai box, riducendo la sua incisività in campo. Inoltre, con la Ternana pronta ad accogliere Vincenzo Millico, giovane attaccante in arrivo dal Foggia, lo spazio per Donnarumma sembra destinato a ridursi ulteriormente. La società rossoverde, con il mercato in chiusura il 3 febbraio, potrebbe ora optare per una cessione per evitare di perderlo a parametro zero a giugno.
Ternana, Donnarumma potrebbe lasciare il club in questa finestra di mercato
Secondo quanto riportato da “TuttomercatoWeb”, Donnarumma è finito nel mirino di Catania e Trapani, due club ambiziosi di Serie C. Il Trapani, sotto la guida del nuovo tecnico Eziolino Capuano, sta rivoluzionando la rosa e vede in Donnarumma un possibile leader offensivo. La condizione fisica e l’elevato ingaggio del giocatore rappresentano ostacoli non trascurabili per le trattative.
Negli ultimi sei incontri della Ternana, Donnarumma ha giocato appena 21 minuti, segnale evidente che il tecnico Ignazio Abate non lo considera più neanche una seconda scelta. Anche in situazioni di emergenza, come nelle ultime due giornate in cui è mancato bomber Cianci, Abate ha preferito schierare Ferrante. Questo dato riflette la chiara intenzione del club di puntare su altri interpreti per il reparto offensivo.
I due gol stagionali di Donnarumma sono arrivati in contesti poco significativi: uno nella goleada contro la Lucchese (5-0) e l’altro nel largo successo contro il Legnago Salus (8-0). La sua scarsa incisività nei momenti chiave e le difficoltà fisiche lo hanno trasformato in un giocatore sempre più marginale nel progetto rossoverde. Con un contratto in scadenza a giugno e uno stipendio fuori portata per molti club di Serie C, la cessione a gennaio sembra essere la soluzione migliore per entrambe le parti.
La carriera di un bomber in calo negli ultimi anni
Alfredo Donnarumma, classe 1990, è un attaccante con un curriculum importante tra Serie A, B e C. Nato a Torre Annunziata, ha mosso i primi passi nel vivaio del Catania, da cui è stato prelevato nel 2006. Dopo esperienze formative, la svolta è arrivata nel 2014, quando ha vestito la maglia del Teramo in Lega Pro, laureandosi capocannoniere con 22 reti e conquistando una storica promozione in Serie B (poi revocata per il caso calcioscommesse).
La consacrazione è arrivata con la Salernitana, dove ha segnato 13 reti nella stagione 2015-2016, e con l’Empoli, dove ha formato una straordinaria coppia d’attacco con Francesco Caputo. In Toscana, Donnarumma ha contribuito con 23 gol alla promozione in Serie A del club, mostrando grande intesa con il compagno di reparto.
Il passaggio al Brescia nel 2018 è stato un altro momento fondamentale della sua carriera. Con le Rondinelle ha segnato 25 gol, vincendo il titolo di capocannoniere e trascinando la squadra alla promozione in Serie A. Nella massima serie, ha segnato 7 reti nella stagione 2019-2020, ma il suo ruolo si è progressivamente ridimensionato con l’arrivo di Mario Balotelli.
Dopo esperienze altalenanti tra Serie B e C, Donnarumma è tornato alla Ternana, dove aveva già giocato una buona stagione nel 2021-2022, chiusa con 14 gol. La seconda esperienza in rossoverde non è stata all’altezza delle aspettative. Il suo declino fisico e tecnico ha segnato il passo rispetto agli anni migliori.