La Ternana è al centro delle attenzioni del calciomercato, e non soltanto per quanto riguarda le operazioni in entrata e uscita dei calciatori. Stavolta a fare notizia è il fronte dirigenziale. Il club rossoverde è al lavoro per farsi trovare pronto in vista della prossima stagione, e per farlo sta costruendo le basi di un progetto tecnico solido e ambizioso. Uno dei passaggi chiave è la scelta del nuovo direttore sportivo, figura rimasta vacante dopo l’addio di Carlo Mammarella, che ha lasciato il club lo scorso aprile, in seguito all’esonero di mister Ignazio Abate.
Con l’organigramma da completare, il presidente Stefano D’Alessandro è al lavoro per individuare un profilo di esperienza, capace di incarnare l’identità e le ambizioni di una piazza storica come quella rossoverde. Stando a quanto riportato dal giornalista Nicolò Schira, il nome in cima alla lista è quello di Daniele Faggiano, dirigente di lungo corso, reduce dalla sua ultima esperienza al Catania. Sul dirigente pugliese, tuttavia, non c’è solo la Ternana: anche il Casarano, neopromossa in Serie C, si è fatta avanti con forza.
Il nome di Daniele Faggiano evoca immediatamente una parola chiave: promozione. Nella sua carriera da direttore sportivo, il classe 1978 ha saputo costruire e gestire progetti vincenti, spesso in condizioni non semplici. Il suo capolavoro rimane la storica cavalcata con il Parma, portato dalla Serie C alla Serie A nel giro di tre stagioni, tra il 2016 e il 2018. Un’impresa unica nel panorama calcistico italiano, che gli ha garantito grande credibilità tra gli addetti ai lavori.
Con i ducali, Faggiano ha saputo unire intuizioni sul mercato e una gestione equilibrata della rosa. Dopo la promozione in Serie B ottenuta ai playoff, il Parma ha centrato il secondo posto nella stagione seguente, guadagnando l’accesso diretto alla A. E anche nel massimo campionato, il DS pugliese ha saputo costruire un organico solido, capace di chiudere il campionato con due salvezze anticipate, conquistando un 14º e poi un 11º posto.
Ma quella del Parma è solo una parte del percorso di Faggiano. Dopo gli inizi da osservatore, ha mosso i primi passi da DS tra le fila del Noicattaro e del Siena. La svolta arriva nel 2012, quando approda al Trapani in Lega Pro. Qui, con il presidente Vittorio Morace, costruisce una squadra capace di volare in Serie B, e nel 2016 sfiora la Serie A, perdendo in finale playoff contro il Pescara.
Nel luglio dello stesso anno viene chiamato dal Palermo, in Serie A, per sostituire Rino Foschi. Un’esperienza breve ma intensa, interrotta a dicembre per divergenze con il presidente Zamparini. Pochi giorni dopo, ecco l’inizio del ciclo vincente al Parma. Dopo l’addio al club emiliano, Faggiano passa al Genoa nell’estate 2020, e successivamente viene ingaggiato dalla Sampdoria nel 2021. L’ultima tappa, in ordine cronologico, è Catania, dove ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo nella stagione appena conclusa.
Con il calciomercato ormai alle porte, la Ternana dovrà sciogliere presto le riserve e affidare le chiavi dell’area tecnica a una figura di riferimento. Il ruolo del direttore sportivo non può rimanere scoperto ancora a lungo: serve una figura che definisca le strategie, guidi le trattative e costruisca, assieme al futuro allenatore, una squadra all’altezza della categoria. Daniele Faggiano risponde a queste esigenze. È un dirigente di campo, abituato a lavorare a stretto contatto con lo staff tecnico e a costruire squadre competitive attraverso intuizioni e programmazione. Il suo arrivo a Terni sarebbe un chiaro segnale di rilancio, in un momento in cui il club vuole continuare ad avere un ruolo da protagonista.
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Niccolò Cusano
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