Il mondo della Ternana Calcio è in subbuglio, il direttore sportivo Stefano Capozucca, figura chiave nella recente gestione del club, sembra ormai prossimo a lasciare i rossoverdi, generando un’ondata di preoccupazione e incertezza tra i tifosi e all’interno della società stessa. Questo sviluppo arriva in un momento delicato, con la nuova stagione di Serie C che inizierà tra poco più di un mese.

Ternana, Capozucca lascia il club: futuro incerto per il club

A inizio giugno, Capozucca aveva trovato un accordo con il presidente Nicola Guida per continuare la sua avventura in rossoverde. L’ingaggio di mister Abate, ex allenatore del Milan Primavera, era stato accolto con entusiasmo. Nelle ultime ore, la separazione tra Capozucca e la Ternana è diventata sempre più inevitabile, e ora sembra solo questione di tempo prima che le strade si separino definitivamente.

L’addio di Capozucca, che avverrebbe con un anno di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale, pone seri rischi per le operazioni di mercato in corso. Molti trasferimenti e trattative su cui il direttore sportivo stava lavorando potrebbero saltare, lasciando la squadra in una situazione di incertezza e ritardo nella preparazione per la nuova stagione. I tifosi, già in fermento per la mancanza di chiarezza e programmazione, hanno espresso il loro malcontento con uno striscione affisso ieri sera fuori dalla sede del club: “La pazienza è finita siamo stufi di aspettare. Chiarezza e programmazione o ve la faremo pagare”.

Nonostante le voci che mettevano in dubbio anche la permanenza di mister Abate, l’ex allenatore del Milan Primavera sembra destinato a rimanere sulla panchina della Ternana. La sua permanenza rappresenta un punto fermo in un contesto altrimenti instabile, ma non è sufficiente a placare le preoccupazioni di tifosi e addetti ai lavori.

Durante la presentazione delle nuove maglie, il vicepresidente Margiotta ha alimentato ulteriormente il malcontento con una dichiarazione che ha lasciato in molti perplessi. Alla domanda sul futuro di Capozucca, Margiotta ha risposto: “Per me è una questione secondaria”. Questa affermazione ha suscitato forti reazioni tra i tifosi, considerando che la figura del direttore sportivo è fondamentale per la costruzione della squadra e la pianificazione della stagione.

Ecco chi sarà il nuovo direttore sportivo delle Fere

Con Capozucca in procinto di partire, l’incarico di direttore sportivo dovrebbe passare a Carlo Mammarella, ex calciatore e attuale responsabile tecnico del settore giovanile della Ternana. Affiancato dal direttore generale Diego Foresti, Mammarella avrà il compito arduo di riordinare le fila e mettere in piedi una squadra competitiva in tempi stretti.

Carlo Mammarella, originario di Sambuceto (Chieti), ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Pescara. Dopo le prime esperienze con Fermana e Tolentino, nel 2005 passa alla Triestina. Nel 2006, Mammarella viene acquistato dal Grosseto in Serie C1, ma a causa di un infortunio e di scarso utilizzo. Nel gennaio 2007 si trasferisce in prestito all’Ancona. Qui colleziona 15 presenze, inclusi i play-out per non retrocedere. Dopo aver rescisso il contratto con il Grosseto, firma un biennale con la Salernitana nel luglio 2007.

L’8 agosto 2008, Mammarella viene ingaggiato dalla Virtus Lanciano, dove diventa titolare e uomo simbolo della squadra. Il suo contributo culmina nella storica promozione in Serie B l’11 giugno 2012. Nel luglio successivo prolunga il contratto fino al 2014, ottenendo la fascia di capitano dopo il ritiro di Roberto D’Aversa. Dopo l’ennesima salvezza in Serie B nel 2014, firma un altro biennale. Nel gennaio 2016, dopo sette stagioni e mezza e 244 presenze con il Lanciano, si trasferisce alla Pro Vercelli. Rimane a Vercelli fino al 2019, anno in cui viene ceduto alla Ternana.

Con i rossoverdi, Mammarella esordisce il 4 agosto nella vittoria per 3-2 contro l’Olbia in Coppa Italia Serie C. L’anno successivo contribuisce alla storica promozione della Ternana in Serie B, collezionando 20 presenze e 2 reti, e conclude la sua carriera con la vittoria della Supercoppa contro il Perugia il 22 maggio 20