Tra pochi minuti, allo stadio “Libero Liberati”, la Ternana scenderà in campo per affrontare il Bra in una gara che vale molto più dei tre punti. Le Fere sono chiamate a isolarsi dal rumore esterno e a ritrovare certezze dentro al rettangolo verde. Il calcio, oggi più che mai, diventa rifugio e al tempo stesso banco di prova.
Dal punto di vista dei risultati, la squadra di Fabio Liverani arriva all’appuntamento con il morale alto. Il derby vinto contro il Perugia ha restituito entusiasmo a una piazza che aspettava da tempo una notte così, mentre il perentorio 4-1 rifilato al Brescia in Coppa Italia ha certificato la crescita di un gruppo che ha ritrovato gioco, identità e convinzione. L’accesso alle semifinali rappresenta un segnale forte: la Ternana, sul campo, sta rispondendo presente.
Le vere difficoltà, però, sono arrivate lontano dal terreno di gioco. A metà settimana è piombata come un macigno la sentenza che ha inflitto cinque punti di penalizzazione al club della presidente Rizzo. Una decisione che ha riscritto la classifica e annullato, almeno numericamente, le ultime ottime prestazioni. Dai 24 punti conquistati sul campo, i rossoverdi sono scivolati a quota 19, con inevitabili ripercussioni sull’umore dell’ambiente e sulla percezione del lavoro svolto.
TERNANA (3-4-1-2): D'Alterio, Donati, Capuano, Maestrelli, Romeo, McJannet, Vallocchia, Ndrecka, Durmush, Ferrante, Dubickas. A disposizione: Vitali, Morlupo, Bianay, Tripi, Loiacono, Leonardi, Meccariello, Garetto, Orellana, Pettinari, Turella, Bruti, Proietti, Martella. Allenatore: Liverani.
BRA (3-5-2): Renzetti, Sganzerla, Cannistra, De Santis, Lia, Campedelli, Lionetti, Morleo, Maressa, Baldini, Sinani. A disposizione: Franzini, Rottensteiner, Tuzza, Di Biase, Minaj, Di Matteo, Rabuffi, La Marca, Cucciniello, Chiabotto. Allenatore: Nistico.
Sul fronte societario, la giornata di ieri è stata segnata dal comunicato ufficiale del club, con cui la proprietà ha confermato il proprio impegno nei confronti della Ternana. Un messaggio arrivato però dopo giorni di incertezza e comunicazioni contraddittorie che hanno alimentato dubbi e preoccupazioni nel popolo rossoverde. Il risultato è un clima di confusione, in cui la squadra si ritrova, ancora una volta, a dover fare da argine alle turbolenze esterne.
La penalizzazione ha avuto un impatto soprattutto mentale. Perché vedere cancellati punti conquistati con prestazioni convincenti rischia di minare certezze costruite con fatica. Liverani, però, sta lavorando proprio su questo aspetto: trasformare la rabbia in energia positiva, blindare il gruppo e riportare l’attenzione esclusivamente sul campo.
Non è un compito semplice, anche perché il calendario non concede tregua. Quella contro il Bra è la terza partita nel giro di una settimana, un fattore che incide inevitabilmente sulla condizione fisica. A dicembre le energie iniziano a calare, le gambe diventano più pesanti e la lucidità può fare la differenza. Gestire i momenti della gara, evitare frenesia e restare compatti sarà fondamentale per non trasformare la tensione in un limite.
Tornando al campo, l’avversario non è affatto da sottovalutare. Il Bra, quartultimo in classifica a quota 14 punti, arriva a Terni in un buon stato di forma. Nell’ultimo turno i giallorossi hanno sconfitto per 2-0 il Campobasso, dimostrando solidità e organizzazione. Si tratta di una squadra abile nel difendersi con un baricentro basso e nel colpire in contropiede, sfruttando ogni minimo errore degli avversari. Proprio il tipo di gara che può diventare complicata se affrontata con nervosismo.
Per la Ternana, dunque, il problema principale non è tecnico ma mentale. La settimana appena trascorsa è stata tra le più difficili della stagione e il rischio di portarsi dietro le scorie extra-campo è concreto. Eppure, proprio ora, i rossoverdi sono chiamati a un salto di maturità.
Mancano due gare al termine del girone d’andata, due partite per provare a chiudere nel migliore dei modi un 2025 a dir poco turbolento. Un anno iniziato con il sogno Serie B, svanito soltanto ai calci di rigore nella finale playoff contro il Pescara, proseguito con un’estate segnata dal passaggio societario e arrivato fino alle ultime, nuove difficoltà.
L’obiettivo, neppure troppo nascosto, è quello di regalare un Natale più sereno all’ambiente rossoverde. Due vittorie nelle ultime due gare significherebbero classifica, fiducia e un messaggio chiaro: la Ternana c’è, nonostante tutto. Prima, però, c’è da superare l’ostacolo Bra. Al “Liberati” servono pazienza, equilibrio e cuore. Perché oggi, più che mai, a parlare deve essere soltanto il campo.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
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