Oggi la Ternana Calcio celebra un traguardo speciale: 99 anni di passione, storia e successi. Una data che segna quasi un secolo di vita per il club rossoverde, a solo un anno dal tanto atteso centenario. I tifosi rossoverdi sognano di festeggiare questo straordinario anniversario con una promozione in Serie B. La Ternana, che si posiziona al 53esimo posto come la squadra più antica d’Italia, ha segnato la storia del calcio umbro, diventando la prima squadra della regione a calcare i campi della Serie A grazie alla storica promozione nella stagione 1971-1972. Oggi, il sogno è tornare in quei palcoscenici gloriosi che hanno segnato il cuore dei tifosi rossoverdi.
Ternana, 99 anni di storia e passione: gli albori
Il calcio a Terni nasce nei primi anni del XX secolo, quando un gruppo di giovani studenti locali si riunisce per sfidare squadre dell’hinterland umbro. Questi incontri si svolgevano nell’area del Foro Boario, vicino al Ponte Romano, in un contesto pionieristico in cui bisognava attendere la fine della fiera per poter giocare. Si trattava di calcio amatoriale, con squadre non affiliate alla Federazione Italiana del Football e senza un calendario ufficiale.
I protagonisti di quei primi anni erano spesso atleti della palestra Garibaldi, tra cui Filippo Mangiavecchi ed Emiliano Abate, che contribuirono alla nascita dell’Interamna Football Club nel 1915, in onore del nome latino della città. Dopo la Prima Guerra Mondiale, nel 1918 nasce l’Unione Calcistica Ternana, seguita dal Terni Football Club nel 1920, il quale per la prima volta adotta le maglie rossoverdi, simbolo della Ternana. Il club inizia a farsi notare con la partecipazione alla Terza Divisione regionale nel 1925, che vince insieme alla Tiferno, guadagnandosi la promozione in Seconda Divisione.
L’anno 1925 segna anche la nascita ufficiale dell’Unione Sportiva Terni, evento considerato l’atto di fondazione della Ternana moderna. La prima partita ufficiale risale al 18 aprile 1926, un trionfale Perugia-Terni 1-3, segno di un sodalizio che sarebbe cresciuto rapidamente, fino a diventare un riferimento del calcio italiano.
La storica promozione in Serie A sotto la guida di mister Viciani
Gli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 furono un periodo di crescita per il club, che si consolidò progressivamente in Serie B. Nessuno avrebbe potuto prevedere che proprio nella stagione 1971-72 si sarebbe concretizzato un risultato tanto straordinario.
La squadra, allenata da Corrado Viciani, presentava un gruppo solido e compatto, senza grandi nomi ma con un’idea di gioco innovativa per l’epoca. Viciani, infatti, era un vero e proprio precursore del “gioco collettivo”, puntando su un calcio corale e organizzato. Questo approccio avrebbe fatto la differenza nel corso della stagione, permettendo alla Ternana di distinguersi per una straordinaria solidità difensiva e una grande compattezza tattica.
La stagione 1971-72 fu un continuo crescendo per la Ternana. Il gioco impostato da Viciani, basato sul collettivo e su una difesa ermetica, fece sì che la squadra subisse pochissimi gol durante l’arco del campionato.
La promozione arrivò ufficialmente il 18 giugno 1972, quando, al termine dell’ultima giornata di campionato, quando grazie alla vittoria per 3 a 1 contro il Novara, le Fere si aggiudicarono uno dei posti validi per l’accesso alla Serie A. La città di Terni esplose in una festa collettiva: per la prima volta nella sua storia, la Ternana avrebbe giocato nel massimo campionato italiano, un risultato impensabile all’inizio della stagione.
Gli anni 80: tra instabilità e retrocessioni
Gli anni ’80 sono stati tra i più difficili nella storia della Ternana Calcio, segnati da instabilità e retrocessioni. Dopo i fasti della Serie A, la squadra si ritrovò a lottare tra la C1 e la C2, con continui cambiamenti di allenatori, giocatori e dirigenti. Nel 1985-86 arrivò la retrocessione in C2, e la città, ormai distante dalla squadra, perse fiducia.
Nel 1987, l’imprenditore Domenico Migliucci sembrò dare nuova speranza, portando giocatori di spicco come Paolo Di Canio e Vincenzo D’Amico, ma il fallimento fu inevitabile e avvenne nel dicembre dello stesso anno. Grazie alla curatela fallimentare, la squadra evitò la retrocessione.
Il riscatto arrivò nel 1988-89 con una nuova dirigenza guidata da Ernesto Bronzetti e Gaspare Gambino. Nonostante una situazione economica precaria, la Ternana dominò il campionato, arrivando allo spareggio contro il Chieti. Davanti a 14.000 tifosi ternani, la squadra vinse ai rigori e tornò in Serie C1. La stagione successiva iniziò con entusiasmo, ma una sconfitta contro la Casertana rallentò la rincorsa alla promozione.
99 anni di Ternana: la rinascita negli anni novanta
Negli anni ’90, la Ternana visse una rinascita, culminata con due promozioni consecutive dalla Serie C2 alla Serie B. Nel 1995-96, nonostante un ottimo campionato, la squadra fu eliminata ai play-off contro la Fermana. L’anno successivo, sotto la presidenza di Alberto Gianni e con Luigi Delneri come allenatore, la Ternana dominò il campionato di Serie C2, ottenendo la promozione in C1.
Nel 1997-98, la squadra conquistò anche la promozione in Serie B, vincendo la finale play-off contro la Nocerina. La squadra, composta da giocatori di talento come Giacomo Modica e Massimo Borgobello, si confermò tra le protagoniste del campionato. L’entusiasmo per il ritorno in Serie B fu enorme, anche se la stagione successiva fu difficile. Dopo un avvio promettente, la squadra attraversò crisi, con cambi di allenatori e momenti critici. Nonostante tutto, la Ternana riuscì a salvarsi all’ultima giornata grazie a una vittoria sofferta contro l’Andria.
In questo periodo, arrivarono in rossoverde giovani talenti come Fabrizio Miccoli e Corrado Grabbi, segnando l’inizio di una nuova fase di crescita per il club.