L’Umbria è una meta ideale per chi desidera prendersi una pausa dalla frenesia quotidiana, trascorrendo un weekend immersi nella natura, tra paesaggi incantevoli e affascinanti borghi medievali. Ma per chi cerca anche un momento di puro relax, magari da condividere con il proprio partner, la regione offre diverse oasi di benessere, perfette per una giornata rigenerante in un centro termale. Scopriamo insieme le principali terme in Umbria dove trascorrere un weekend all’insegna del relax.
Le Terme “benefiche” di San Gemini
San Gemini è un incantevole borgo umbro, arroccato sulle colline ai piedi dei Monti Martani, a circa dieci chilometri dal capoluogo Terni. Qui si estende un ampio parco termale di oltre sei ettari, dominato dalla tipica macchia mediterranea – una vegetazione fitta e rigogliosa di arbusti e piante caratteristiche della nostra penisola. Situato a circa 380 metri sul livello del mare e poco fuori dal centro abitato, questo luogo affascina per la bellezza e la tranquillità del suo contesto naturale.
In questo scenario suggestivo sorge Vallantica Resort, un raffinato centro benessere a San Gemini dove è possibile approfittare delle rinomate proprietà terapeutiche delle acque locali. Oltre a un’ampia gamma di trattamenti wellness e di bellezza, Vallantica offre una calda piscina coperta, perfetta per rilassarsi nelle acque benefiche di San Gemini in qualsiasi periodo dell’anno.
Le Terme Francescane di Spello
Situate nel cuore di Spello, le Terme Francescane vantano una storia che risale all’epoca romana, quando si scoprirono per la prima volta i benefici dell’acqua di questa terra. Frequentate dalle popolazioni locali per secoli, le terme riacquistarono popolarità nel Novecento, grazie al rinnovato interesse per le cure termali.
Celebri già nel Settecento per le proprietà terapeutiche delle loro acque, le terme sono state recentemente valorizzate con la costruzione di un nuovo complesso moderno. La zona circostante – tra Bevagna, Cannara, Assisi e Spello – conserva i resti dell’antica struttura romana, un’affascinante testimonianza della storia termale del territorio.
Le Terme Francescane di Spello utilizzano le acque della Fonte San Felice, che sgorga a una temperatura di 13,5°C e presenta una composizione sulfurea, bicarbonato-calcica-alcalino-terrosa. Grazie a queste caratteristiche, le acque sono ideali per trattamenti dedicati a patologie dell’apparato scheletrico, muscolare, cardiovascolare e respiratorio.
All’interno del centro termale sono disponibili numerosi trattamenti, tra cui la balneoterapia nelle tre grandi piscine. Le acque, riscaldate tra i 34 e i 37 gradi, sono arricchite da cascate, getti e idromassaggi, offrendo un’esperienza rilassante e curativa, particolarmente indicata per il benessere della pelle e il trattamento di inestetismi e affezioni dermatologiche.
Le Terme di Santo Raggio ad Assisi
Non potevamo non menzionare Assisi, una meta ideale per una gita fuori porta, e un luogo che ospita uno dei centri termali più antichi e affascinanti dell’Umbria: le Terme di Santo Raggio. Situate a poche centinaia di metri dal centro storico, le terme risalgono al II secolo a.C., e nei pressi è ancora possibile ammirare i resti di un suggestivo ninfeo a facciata, una fontana monumentale e una vasca in pietra. Sebbene siano i principali resti termali noti in città, durante i lavori di ristrutturazione dell’ex convento di Santa Caterina – oggi sede del NUN Relais & Spa Museum – sono emerse altre testimonianze storiche legate al culto dell’acqua.
Le acque minerali delle Terme di Santo Raggio erano già note agli antichi Etruschi e Romani per le loro proprietà curative. Queste acque, che sgorgano dal colle Moiano, furono probabilmente associate a un tempio dedicato a Giano, divinità legata all’acqua e ai passaggi. Alimentate da ben trentacinque sorgenti di acqua fredda, le Terme di Santo Raggio sono particolarmente indicate per il benessere dell’apparato digerente e trovano impiego nel trattamento di patologie legate al fegato, alle vie biliari e all’apparato urinario.
Le Terme di “San Francesco” ad Acquasparta
Situate nel tranquillo comune di Acquasparta, poco fuori dal centro abitato e a breve distanza da Terni, le Terme di Amerino – conosciute anche come “Terme di San Francesco” – vantano una storia legata alla figura del santo, che si dice abbia benedetto le acque durante una delle sue visite. Immersa tra due rupi ricoperte di ulivi, la sorgente si trova in un angolo del parco termale caratterizzato da silenzio e pace, un luogo che probabilmente San Francesco sceglieva per il raccoglimento spirituale.
L’acqua delle Terme di San Francesco proviene dal bacino idrotermale dei Monti Martani e sgorga dalla fonte omonima. Si tratta di un’acqua oligominerale ricca di minerali preziosi come calcio, potassio e magnesio. Grazie al basso residuo fisso, è classificata come medio-minerale e bicarbonato-alcalino-terrosa, ideale per stimolare la diuresi e supportare il trattamento di disturbi gastroenterici, urinari, epatici e biliari. È inoltre indicata per contrastare patologie come calcolosi, gotta, artrite e disturbi della motilità intestinale.
La cura idropinica è il trattamento principale e più apprezzato offerto dalle Terme di Amerino. Da secoli, infatti, l’acqua della fonte San Francesco è nota per la sua efficacia terapeutica come bibita termale, tanto che viene imbottigliata e commercializzata per permettere ai visitatori di proseguire la cura anche a casa. Una delle sue caratteristiche più preziose è proprio la stabilità nel tempo: imbottigliata, mantiene inalterate le sue proprietà benefiche, permettendo a chiunque di beneficiare degli effetti rigeneranti di queste acque, anche lontano dalle terme.