Negli ultimi mesi, la città di Foligno e le sue aree circostanti stanno vivendo un’escalation di tentativi di furto, con episodi che si verificano sempre più frequentemente durante l’ora di pranzo. Questo modus operandi sta allarmando i residenti, in particolare nelle zone collinari come San Sebastiano, che si affaccia su San Giovanni Profiamma e sul quartiere Prato Smeraldo. Il fenomeno non si limita a un singolo quartiere ma si estende a diverse aree periferiche e urbane della città, creando un clima di crescente preoccupazione.

L’ultimo episodio, un tentato furto sventato grazie all’intervento tempestivo di un sistema di allarme, si è verificato nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 ottobre. I ladri, dopo aver forzato una finestra, sono fuggiti a mani vuote. Tuttavia, questo episodio ha fatto luce su un problema che sta diventando sempre più diffuso: i furti in casa, spesso tentati durante il giorno o nelle ore di pranzo, quando le abitazioni sono più vulnerabili.

A preoccupare ulteriormente i residenti sono le modalità con cui i ladri agiscono, che sembrano ben organizzate e pianificate con precisione. In molti casi, i furti non seguono un pattern fisso: i malviventi possono colpire in qualsiasi momento della giornata, ma è durante le ore di pranzo che avvengono i maggiori episodi, segno che i ladri cercano di sfruttare il momento in cui le case sono vuote e gli abitanti sono impegnati altrove.

Il tam-tam sui social dimostra l’inquietudine dei cittadini per i tentativi di furto

A rendere ancora più palpabile l’inquietudine tra i cittadini è il tam-tam che si è generato sui social network, dove i residenti condividono informazioni sui tentativi di furto, dettagli sugli avvistamenti sospetti e consigli su come proteggere le proprie abitazioni. In un recente post su Facebook, un abitante di San Sebastiano ha avvertito i vicini del tentato furto, sventato solo grazie al sistema d’allarme. Questo episodio ha scatenato una serie di commenti di altri residenti che hanno confermato episodi simili nei loro quartieri, alimentando l’allarme.

Le segnalazioni riguardano anche a zone come Sportella Marini, San Giovanni Profiamma e viale Firenze, tutte aree dove sono avvenuti tentativi di furto nelle ultime settimane. Tra i casi più significativi, si segnala un furto tentato in viale Ancona, in pieno giorno, durante l’ora di pranzo. Questa circostanza ha spinto molti a rivedere le proprie abitudini, installare nuovi sistemi di sicurezza o addirittura organizzare ronde di quartiere per vigilare sulle proprie case.

Analizzando i vari episodi segnalati, emerge chiaramente un modus operandi comune che collega i tentativi di furto. I ladri sembrano agire con rapidità e precisione, scegliendo abitazioni che in quel momento sono vuote e sfruttando la distrazione o l’assenza degli inquilini. Una delle tecniche più comuni è quella di forzare porte o finestre, soprattutto quelle sul retro delle case, utilizzando strumenti come il piede di porco, il cui utilizzo è diventato una sorta di marchio di fabbrica.

È proprio questo tipo di attrezzatura che ha portato le forze dell’ordine a ricollegare i recenti furti a una cosiddetta “banda del piede di porco”, già attiva in altre zone dell’Umbria durante il mese di luglio.

I malviventi si servono anche di complici che svolgono la funzione di vedette

In diversi episodi, i ladri sono riusciti a forzare gli accessi principali delle abitazioni, ma in molti casi si sono dati alla alla fuga grazie ai sistemi di allarme o all’intervento dei vicini. In alcune situazioni, la loro azione è stata così rapida da non lasciare tracce evidenti, se non il tentativo fallito di entrare.

Un altro schema utilizzato dai malviventi è quello del palo: spesso, durante i furti, uno o due complici si occupano di fare da vedetta, avvisando i loro compari in caso di pericolo imminente o di arrivo delle forze dell’ordine. In un episodio a Sportella Marini, tre giovani tra i venti e i trent’anni sono stati avvistati mentre uno di loro faceva il palo, mentre gli altri due tentavano di entrare in un’abitazione. Anche in questo caso, un sistema di allarme ha messo fine all’azione, costringendo i ladri alla fuga.

A seguito dell’aumento dei furti, le forze dell’ordine locali hanno intensificato i controlli, con pattugliamenti straordinari e posti di blocco nelle aree più colpite. Nonostante questi sforzi, resta alta la preoccupazione dei residenti, che segnalano una percezione di insicurezza crescente. Gli agenti raccomandano alla popolazione di essere vigile e di segnalare immediatamente qualsiasi comportamento sospetto, evitando di intervenire direttamente per non correre rischi.

In una recente operazione nella zona di Terni, tre uomini di nazionalità georgiana, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sono stati allontanati dalla città. Uno di loro è stato anche espulso dal territorio italiano per irregolarità legate ai suoi documenti. Le forze dell’ordine continuano a collaborare con i reparti prevenzione crimine di Perugia, aumentando la pressione sui gruppi criminali attivi nella regione.