Continua la tensione tra i vari gruppi giovanili a Terni, proprio oggi i giovani di Alternativa Popolare hanno rilasciato un comunicato stampa per rispondere alle accuse mosse dai Giovani Democratici di Terni, Sinistra Universitaria, UdU Unione degli Studenti Terni, Il Pettirosso Terni – Terni Soldout Jonas Club.
La situazione nella consulta giovanile di Terni è particolarmente tesa, con accuse reciproche tra i gruppi giovanili. Tutti quanti, però, richiedono un ritorno alla collaborazione e alla partecipazione leale per garantire che l’organo possa funzionare efficacemente e rappresentare veramente le istanze dei giovani del territorio.
Nel comunicato, il coordinatore regionale dei giovani di Alternativa Popolare, Cristiano Rulli, ha chiarito la posizione del suo gruppo, difendendo il carattere apartitico dell’organismo della consulta giovanile. Rulli ha ribadito che le adesioni erano aperte a tutti i giovani del territorio, senza distinzione di partito.
Tensione tra i gruppi giovanili, la risposta di Alternativa Popolare Giovani con un comunicato
Rulli ha sottolineato che l’obiettivo della consulta giovanile è sempre stato quello di comunicare all’amministrazione le istanze dei giovani ternani e di stimolare la loro partecipazione attiva alla realizzazione di progetti per valorizzare il territorio. Ha evidenziato come Alternativa Popolare si sia sempre posta in modo collaborativo con gli altri movimenti giovanili, animata da una politica del fare che mette al primo posto i bisogni dei giovani. Nella nota viene espresso anche il suo rammarico per l’attuale clima ostile e poco collaborativo in cui si trovano ad operare.
Il comunicato prosegue contestando le accuse dei gruppi di sinistra, definendole infondate e mirate solo a denigrare Alternativa Popolare. Rulli ha precisato che la costituzione formale della consulta si è tenuta il 7 maggio 2024, in una sede in cui nessuno ha dichiarato di appartenere a movimenti politici. La sorpresa nel doversi difendere dalle accuse delle sigle partitiche è evidente secondo il coordinatore, e Rulli dice di rifiutare i moralismi di chi intende politicizzare la consulta.
Miriam Piervittori, rappresentante dei giovani di Alternativa Popolare e raggiunta telefonicamente da Tag24 Umbria, ha chiarito la loro posizione riguardo alle accuse ricevute. Ha spiegato che, nonostante le critiche delle sinistre per l’assenza di massa durante una recente riunione della consulta giovanile, erano assenti più di 40 persone, mentre loro sono solo in otto. Le sinistre li hanno accusati di aver pianificato queste assenze di massa insieme a Fratelli d’Italia, insinuando che ci fosse un accordo segreto tra i due gruppi.
Piervittori ha negato queste accuse, affermando che non è possibile coordinare l’assenza di così tante persone e sottolineando che non c’è stato alcun accordo con Fratelli d’Italia. Ha aggiunto che anche Fratelli d’Italia ha preso le distanze da queste accuse.
Il comunicato di Fratelli d’Italia Giovani: “Vogliamo che questa consulta resti libera da vincoli ideologici”
Anche i giovani di Fratelli d’Italia Terni hanno rilasciato un proprio comunicato, ribadendo la loro autonomia da qualsiasi altro partito. Hanno affermato di prendere decisioni in piena indipendenza e di non avere interesse a formare alleanze con nessun partito, inclusa Alternativa Popolare. Hanno sottolineato l’importanza di mantenere la consulta libera da vincoli ideologici e partitici e criticato la sinistra per cercare di politicizzarla.
Fratelli d’Italia ha chiarito che la loro assenza all’assemblea della consulta non era dovuta a una linea partitica, ma a ragioni personali dei membri. Hanno dichiarato di non sentirsi padroni dell’assemblea e di non aver ritenuto giusto richiedere il posticipo della data per la loro partecipazione, preferendo lasciare che gli altri partecipassero.
La nota dei gruppi di sinistra
Dall’altra parte, i Giovani Democratici di Terni, Sinistra Universitaria, UdU Unione degli Studenti Terni, Il Pettirosso Terni – Terni Soldout Jonas Club avevano per primi inviato una nota in cui ripercorrono l’attuale situazione. Secondo loro, l’assemblea della consulta non ha potuto votare o deliberare perché non si è raggiunto il numero legale, principalmente a causa delle assenze in blocco dei gruppi legati ad Alternativa Popolare e Fratelli d’Italia. Hanno lamentato che, nonostante i sacrifici fatti per partecipare alla consulta a titolo gratuito e sottraendo tempo a lavoro, studio e vita privata, questa possibilità è stata loro preclusa.
Hanno accusato gli assenti di aver mandato a monte una seduta, delegittimando uno spazio di dibattito plurale e impedendo alla consulta di iniziare a lavorare a pieno regime. La seduta disertata era stata più volte posticipata e infine calendarizzata su richiesta di molti membri dell’assemblea, che però non si sono presentati.
La nota dei gruppi di sinistra conclude con un appello alla responsabilità collettiva, chiedendo al presidente Trequattrini di richiamare tutti ai propri impegni per garantire la partecipazione e il funzionamento della consulta. L’obiettivo è fare in modo che l’organo possa rappresentare una vittoria collettiva per la generazione giovane e per la città di Terni.