Sono state recentemente attivate le telecamere di videosorveglianza installate dalla precedente giunta, un progetto che ora trova piena operatività dopo una riunione decisiva del sindaco Vittorio Fiorucci con il prefetto Armando Gradone. Questa mossa rappresenta un passo importante verso il miglioramento della sicurezza urbana, tema centrale per l’amministrazione comunale e per le forze dell’ordine locali.

L’implementazione del sistema di videosorveglianza a Gubbio non è nata dall’oggi al domani. Il progetto era stato avviato dalla giunta precedente, che aveva posizionato le telecamere in vari punti strategici della città. Tuttavia, la loro messa in funzione era rimasta in sospeso, creando un vuoto operativo che il sindaco Fiorucci ha deciso di colmare.

«La sicurezza è una priorità. Non possiamo permettere che episodi di furti e vandalismi restino impuniti a causa della mancanza di strumenti adeguati», ha dichiarato Fiorucci. Dopo un confronto con il prefetto Gradone e il questore Fausto Lamparelli, è stato deciso di accelerare i lavori per collegare e rendere operative le telecamere già installate nel centro storico alle quali seguiranno installate nelle vie di accesso alla città.

Le telecamere di videosorveglianza riguarderanno per il momento il centro storico

L’intervento ha riguardato diverse zone del centro storico, considerate particolarmente vulnerabili. In particolare, all’angolo tra via Cairoli e via Mazzatinti sono state installate quattro telecamere, mentre altri dispositivi sono stati posizionati in punti nevralgici come Piazza 40 Martiri.

Il sistema di videosorveglianza non si limiterà al controllo del centro urbano. Come spiegato dal sindaco, le telecamere saranno integrate con una piattaforma che permetterà di mettere in rete dispositivi pubblici e privati, offrendo così una copertura più ampia e capillare. «L’obiettivo è creare un presidio costante sul territorio, garantendo sicurezza non solo nel centro storico ma anche nelle frazioni, che negli ultimi anni sono state particolarmente colpite da episodi di criminalità», ha sottolineato Fiorucci.

La Polizia Locale sarà la principale responsabile della gestione del sistema di videosorveglianza. «Queste telecamere rappresentano un deterrente importante contro furti e atti vandalici. Permetteranno di monitorare in tempo reale la situazione e di intervenire più rapidamente in caso di necessità», hanno spiegato i rappresentanti del comando locale.

Oltre alla prevenzione, le telecamere offriranno un supporto fondamentale per le indagini. Le registrazioni potranno essere utilizzate dalle forze dell’ordine per identificare autori di reati e ricostruire dinamiche di incidenti o altre situazioni critiche.

Le videosorveglianza sarà valido supporto per evitare furti e truffe

L’attivazione delle telecamere arriva in un momento di particolare attenzione alla sicurezza a Gubbio. Negli ultimi mesi, la città ha registrato un aumento di furti e truffe, soprattutto nelle frazioni. «Fino al 2023, Gubbio godeva di una situazione relativamente tranquilla. Tuttavia, quest’anno abbiamo assistito a una preoccupante inversione di tendenza, con una crescita di episodi criminali. Le frazioni, in particolare, sono state colpite duramente», ha dichiarato il prefetto Gradone.

La collaborazione tra Comune, Polizia Locale e forze dell’ordine sarà fondamentale per contrastare questa ondata di criminalità. «La videosorveglianza è solo uno degli strumenti che utilizzeremo. Stiamo lavorando per rafforzare la presenza sul territorio e migliorare il coordinamento tra le varie forze in campo», ha aggiunto Gradone.

«È un segnale importante. Finalmente si passa dalle parole ai fatti», ha commentato un residente del centro storico. Tuttavia, non mancano le critiche: alcuni ritengono che l’iniziativa arrivi troppo tardi, mentre altri sollevano dubbi sulla tutela della privacy.

Per rispondere a queste preoccupazioni, il Comune ha assicurato che il sistema sarà gestito nel pieno rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali. «Le registrazioni saranno utilizzate esclusivamente per finalità di sicurezza e accessibili solo alle autorità competenti», ha chiarito Fiorucci.

Il sistema di videosorveglianza attivato rappresenta solo il primo passo di un progetto più ampio. Il sindaco ha annunciato l’intenzione di ampliare ulteriormente la rete di telecamere, coinvolgendo anche i privati. «Invitiamo i cittadini e i commercianti a partecipare al progetto, mettendo a disposizione le loro telecamere per creare una rete integrata. Questo consentirà di coprire un’area ancora più vasta e di garantire maggiore sicurezza per tutti», ha spiegato Fiorucci.

Inoltre, l’amministrazione sta lavorando a un programma di formazione per la cittadinanza, volto a sensibilizzare le persone sull’importanza della sicurezza e a insegnare loro come riconoscere e segnalare situazioni sospette.

Presto anche gli autovelox sulla Statale 219 per prevenire gravi incidenti

Parallelamente al tema della videosorveglianza, il Comune ha affrontato un’altra questione importante: la sicurezza stradale. Proprio il 21 novembre, gli operai dell’Anas sono intervenuti sul viadotto Migliaiolo per ripristinare una barriera incidentata, mentre si avvicina l’installazione di nuovi autovelox sulla statale 219. «Questi dispositivi contribuiranno a ridurre la velocità e a prevenire incidenti gravi, come quelli che purtroppo si sono verificati in passato», ha dichiarato il sindaco.

L’attivazione delle telecamere e gli interventi sulla sicurezza stradale dimostrano l’impegno dell’amministrazione Fiorucci nel rispondere alle esigenze della comunità. Tuttavia, il sindaco è consapevole che la strada da percorrere è ancora lunga. «La sicurezza è un diritto fondamentale. Continueremo a lavorare per garantire a Gubbio un ambiente sereno e protetto, ascoltando le esigenze dei cittadini e collaborando con tutte le istituzioni coinvolte», ha concluso Fiorucci.