10 May, 2025 - 16:00

Successo a teatro per Terni, Bordoni: “Abbiamo creduto nella cultura e i cittadini ci hanno seguito”

Successo a teatro per Terni, Bordoni: “Abbiamo creduto nella cultura e i cittadini ci hanno seguito”

È una Terni viva, appassionata e culturalmente affamata quella che si è ritrovata ancora una volta sotto i riflettori del Teatro Sergio Secci. La stagione di prosa 2024/2025, chiusa lo scorso 12 aprile, ha fatto registrare numeri che parlano chiaro: 7.319 presenze complessive, 28 repliche, un incremento del 15% rispetto all’edizione precedente e un tasso medio di occupazione superiore al 90%. Numeri che non rappresentano solo una crescita statistica, ma l'indicatore di un fermento culturale che si fa sempre più solido e partecipato.

Il teatro dei numeri: stagione da record per il Secci di Terni

Il Teatro Secci, con i suoi 300 posti a sedere nel cuore del CAOS - il Centro Arti Opificio Siri -, si conferma il centro nevralgico dell’attività teatrale ternana. Nonostante i suoi limiti strutturali, ha saputo ospitare spettacoli di grande qualità, favorendo la crescita di una comunità che intorno al teatro non solo si ritrova, ma si riconosce. È questa la chiave del successo secondo l’Assessore alla Cultura Michela Bordoni, che ha voluto condividere con orgoglio e partecipazione i risultati raggiunti.

"Come Assessore alla Cultura del Comune di Terni, con orgoglio e profonda emozione condivido il grande successo della stagione di prosa 2024/2025, organizzata al Teatro Secci in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria. Una stagione che si è chiusa il 12 aprile scorso con numeri importanti: 7.319 presenze complessive in 28 repliche, con un incremento del 15% rispetto alla stagione precedente e un tasso medio di occupazione dei posti che ha superato il 90%".

L’impegno dell’Amministrazione si è tradotto in un atto concreto: aumentare il numero di repliche per ciascuno spettacolo, fino a un massimo di quattro, per garantire l’accesso a un pubblico sempre più ampio. Una scelta definita "coraggiosa", soprattutto alla luce dei limiti logistici del Secci, ma dettata dalla volontà di “non lasciare indietro nessuno”.

"Abbiamo ottenuto questo risultato grazie a una visione chiara e coraggiosa: aumentare le repliche, nonostante i limiti strutturali del Teatro Secci, per dare a più persone la possibilità di vivere il teatro. Lo abbiamo fatto con amore e con tenacia, perché crediamo profondamente che Terni sia cultura".

Tra gli spettacoli più apprezzati della stagione, Vicini di casa, con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti, ha registrato il tutto esaurito. Ma anche altri titoli - Matteotti, Eretici, Molto dolore per nulla, Storia di una capinera, Seconda classe - hanno conquistato il pubblico, superando il 90% di occupazione.

A fianco del Comune, nella costruzione del cartellone, il Teatro Stabile dell’Umbria diretto da Nino Marino, al quale Bordoni ha rivolto parole di ringraziamento sentito:

"Ringrazio il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria, Nino Marino, per aver condiviso con noi questa sfida, consentendoci di portare in scena anche fino a quattro repliche per spettacolo, tutte accolte con straordinario entusiasmo dal nostro pubblico".

Una nota di merito va anche alla partecipazione delle scuole. Il teatro, infatti, ha saputo attrarre un numero crescente di giovani spettatori: 629 posti riservati agli studenti delle scuole superiori, con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente. Un dato che testimonia la volontà dell’Amministrazione di investire nelle nuove generazioni, seminando cultura e senso critico.

"Straordinario anche il coinvolgimento delle scuole: 629 posti riservati agli studenti delle superiori, con un aumento del 32% rispetto all'anno precedente. Perché il nostro progetto culturale guarda soprattutto ai giovani, costruendo bellezza e significato attraverso l’arte. Terni è bella. Terni è accogliente. Terni è una città capace di dare, di accogliere, di ispirare.  Ma dobbiamo essere noi, per primi, a crederci. A dire con forza che Terni è cultura, che la cultura la fanno le persone, ogni giorno, con la loro passione, la loro creatività e la loro presenza.

È con questa convinzione - conclude l'Assessore alla Cultura Michela Bordoni - che continuiamo a investire in cultura: perché non è solo un cartellone di eventi, è un modo di abitare il presente e immaginare il futuro, insieme".

AUTORE
foto autore
Lorenzo Farneti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE