Tutto pronto per la 67ª edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto che animerà le strade e i teatri della città per 17 giorni, da venerdì 28 giugno a domenica 14 luglio. Il Teatro Stabile dell’Umbria sarà protagonista due produzioni imperdibili: il debutto de “Il giardino dei ciliegi” diretto da Leonardo Lidi e “La morte a Venezia” di Liv Ferracchiati. Nel primo caso lo spettacolo è la terza tappa della Trilogia Čechov che andrà in scena per intero in un’imperdibile maratona teatrale domenica 7 luglio.
Sotto la direzione artistica di Monique Vaute, il festival di arti performative più antico d’Italia promette di offrire un programma ricco e variegato. L’edizione di quest’anno, infatti, vedrà la partecipazione di oltre 600 artisti provenienti da 20 Paesi diversi, con la presenza di 30 compagnie internazionali. Gli spettatori potranno assistere a più di 60 spettacoli, che spaziano dall’opera alla musica, dalla danza al teatro e che includono anche performance innovative, incontri culturali e mostre d’arte.
Gli appuntamenti del Teatro Stabile dell’Umbria a Spoleto: si parte con Čechov
Sono complessivamente tre gli appuntamenti imperdibili con la compagnia del Teatro Stabile dell’Umbria durante il Festival dei Due Mondi a Spoleto. Due produzioni originali e una maratona che permetterà agli spettatori di vivere veramente e fino in fondo il teatro e le sue emozioni.
Dal 4 al 7 luglio, presso il Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi di Spoleto, andrà in scena “Il giardino dei ciliegi”, terza e ultima tappa del Progetto Čechov di Leonardo Lidi. Questo progetto, iniziato con “Il gabbiano” nel 2022 e seguito da “Zio Vanja”, giunge al suo compimento con l’opera più iconica di Čechov. Leonardo Lidi descrive così il lavoro di Čechov: “Čechov traccia un quadro del suo tempo, ma anche del nostro. ‘Io descrivo la vita’, scriveva subito dopo il successo de Il giardino dei ciliegi, per difendere il carattere delle sue commedie, tetro, forse, ma mai ‘stucchevole’ o ‘lacrimevole’”.
Domenica 7 luglio sarà invece un giorno speciale per gli appassionati di teatro. Sempre al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, Leonardo Lidi presenterà la trilogia completa di Čechov in una maratona teatrale unica. La giornata inizierà alle ore 11.00 con “Il gabbiano”, per proseguire alle ore 15.00 con lo spettacolo “Zio Vanja” e si concluderà alle ore 19.00 con l’ultimo appuntamento: “Il giardino dei ciliegi”. Il regista descrive questo progetto come un viaggio attraverso tre case, o forse una sola, e tre famiglie, o forse una sola, offrendo una riflessione profonda e pratica sul senso del teatro.
“La Morte a Venezia”: un’interpretazione innovativa
Ma le occasioni per conoscere l’intenso lavoro del Teatro Stabile dell’Umbria non si esauriscono con Čechov. Dal 12 al 14 luglio, presso San Simone, Liv Ferracchiati presenterà una suggestiva rivisitazione de “La morte a Venezia”. Questa non sarà una semplice trasposizione teatrale del famoso romanzo di Thomas Mann, ma un’interpretazione libera che combina parola, danza e video. La scena si apre infatti con una macchina fotografica su un treppiede al limitare delle onde, un modo per simboleggiare l’inesplorato che risiede dentro ciascuno di noi, e culmina con lo scrittore che muore su una spiaggia dopo aver mangiato fragole contaminate dal colera.
Un percorso scenico, questo, che promette di offrire una nuova visione del classico di Thomas Mann, un modo tutto nuovo e mai visto di esplorare i temi della morte e dell’inconscio.
Il Festival dei Due Mondi di Spoleto 2024 si preannuncia pertanto ricco di emozioni e riflessioni, anche grazie alle innovative proposte del Teatro Stabile dell’Umbria. La combinazione della trilogia di Čechov e l’originale interpretazione di “La morte a Venezia” sarà un’occasione per il pubblico di vivere un’esperienza teatrale senza precedenti, confermando l’importanza e la vitalità del teatro contemporaneo.