28 Aug, 2025 - 10:36

Il teatro Santa Cristina di Porano promosso presidio Fita per il teatro amatoriale

Il teatro Santa Cristina di Porano promosso presidio Fita per il teatro amatoriale

In Umbria esiste una vasta costellazione di teatri che sono luoghi di cultura molto vivaci e attivi, tanto nelle città più grandi quanto nei piccoli centri. Oltre alle numerose stagioni di prosa promosse in collaborazione con i professionisti e con lo Stabile dell'Umbria, vanno annoverate le iniziative proposte da altri soggetti del territorio come associazioni e Pro Loco che offrono spazio al meglio del teatro amatoriale.

In questo senso, una testimonianza significativa arriva dal paese di Porano, in provincia di Terni, dove il teatro Santa Cristina è da poco diventato presidio Fita (Federazione italiana teatro amatori). Un riconoscimento importante che dà misura di come un borgo di neanche duemila anime, celi una scena teatrale attiva e propositiva in grado di attirare sempre nuovo pubblico. Ad annunciare la novità, sono stati il sindaco di Porano Marco Conticelli e il presidente di Fita Umbria Salvatore Fisichella.

La rassegna e l'apposizione della targa

La targa Fita che qualificherà il Santa Cristina come "Fita Point" verrà apposta in concomitanza con la ressegna di teatro amatoriale promossa dal Comune, che prevede quattro appuntamenti da settembre a dicembre. Il teatro di Porano, sarà "un punto di riferimento territoriale dedicato al teatro amatoriale, luogo aperto a tutti coloro che intendono promuovere la divulgazione culturale, educativa e sociale del teatro quale forma d’arte in sinergia soprattutto con i giovani affinché la passione per l’arte teatrale possa rappresentare un legame tra generazioni" ha dichiarato Fisichella.

Il sindaco Conticelli ha sottolineato come "da molti anni il teatro di Santa Cristina rappresenta un laboratorio culturale, in particolar modo teatrale, vera fucina sperimentale per compagnie amatoriali che esprimono talenti e portano in scena la storia e le tradizioni dei nostri borghi. La collaborazione tra Comune Fita Umbria - ha concluso -, già sperimentata nel recente passato, si concretizzerà prossimamente con l’avvio di una rassegna teatrale che prevede quattro rappresentazioni in scena da settembre a dicembre".

Il programma della rassegna

La rassegna promossa dal Comune di Porano è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il primo appuntamento è per sabato 27 settembre con la compagnia 'G.a.d. La maschera di Spoleto'. Si prosegue l'11 ottobre con 'La Traussa di Baiano di Spoleto' mentre sabato 29 novembre salirà sul palco la 'Compagnia teatrale dell'Accademia Tuoro aps' di Tuoro sul Trasimeno. Conclusione sabato 27 dicembre con i padroni di casa, 'C.a.t. Centro artisti teatro' di Porano. Tutti gli spettacoli si terranno alle ore 21.

Che cos'è la Fita e di cosa si occupa

La Fita, Federazione Italiana Teatro Amatori è la più grande realtà italiana del teatro amatoriale, attiva fin dal 1947. Il suo scopo è rappresentato dalla promozione e diffusione dell'arte teatrale, incluso l'utilizzo e il recupero degli spazi teatrali. La federazione è particolarmente attenta sul fronte dell'inclusione e delle pari opportunità.

La rete associativa conta oltre 1.400 associazioni iscritte con 24mila soci, 16 Comitati regionali, incluso quello umbro che ha sede a Spoleto, e 48 Comitati provinciali. La Fita organizza e promuove numerose attività come rassegne, festival, premi, formazione, concorsi e gemellaggi attivando sinergie con realtà di ogni parte del Paese.

La tradizione del teatro amatoriale in Umbria

Quella del teatro amatoriale è una tradizione molto radicata in Umbria che vede all'attivo un nutrito numero di compagnie. Una passione che coinvolge tante persone che all'arte teatrale dedicano tempo ed energie e che testimoniano come intorno al teatro, oltre ai professionisti, vi sia la costante presenza di innumerevoli amatori.

Nel cuore verde d'Italia, soprattutto durante la stagione estiva, gli spettacoli del teatro amatoriale sono appuntamenti immancabili, offrendo al pubblico esperienze che parlano al territorio con creatività richiamando persone di ogni età, tanto sul palco quanto fra gli spettatori.

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Sara Costanzi
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