Tavolo AST: si è conclusa la riunione di confronto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la definizione delle questioni ancora pendenti prima della firma attesa in estate. E dal confronto è arrivato il via libera al progetto di bonifica della discarica di Valle, con le modifiche concordate da azienda Comune e enti competenti (ISPRA e ARPA).
È stato il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ad annunciarlo con un video sul suo profilo Instagram.
“È stata una buona riunione. Ci hanno chiarito alcuni punti. La discarica si farà – ha affermato – come chiesto dal Comune. Sarà un progetto innovativo. Finalmente non ci sarà inquinamento delle falde acquifere, verrà tutto sigillato con argilla e teli di coperture. Si tratta di sistemi di sicurezza che non sono mai stati applicati a Terni. Siamo soddisfatti e a progetto definito il Comune di Terni darà il suo ok. E avremo finalmente qualcosa fatto in maniera eccellente. Per quanto riguarda il resto del programma, noi abbiamo chiesto alcune cose. Se ci saranno firmeremo questo accordo, sennò il Comune di Terni, pur essendo molto desiderato, non potrà firmarlo“.
Poi, chiudendo con un sorriso sornione dà anche il colpo di accosto. “Ma andiamo avanti – afferma -. Piano piano faremo tutto ciò che nessuno ha mai fatto“.
Tavolo AST: I dettagli dell’accordo tra Comune e Arvedi sulla discarica di Valle
La mediazione tra Comune e Arvedi AST operata dal nuovo assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali, dopo le tensioni dei mesi scorsi sulle metodologie di bonifica della discarica di Valle, ha portato frutti positivi. La responsabile ambientale del Gruppo, Alessandra Barocci, ha raccolto gli inviti del sindaco Bandecchi a garantire una doppia protezione durante i lavori di bonifica che interesseranno la discarica di Valle. L’obiettivo è quello di evitare – con una apposita copertura delle aree di cantiere – la percolazione delle acque meteoriche e l’inquinamento delle falde durante i lavori di escavazione e rimessa in pristino dei terreni.
“Sono stati fatti in avanti da gigante – afferma l’assessore Cardinali – anche sul versante della disponibilità del Gruppo Arvedi di discutere in maniera molto più ampia sui temi ambientali. Abbiamo apprezzato l’apertura dell’amministratore delegato del Gruppo Arvedi, Mario Arvedi Caldonazzo, sui temi della corporate social responsibility e della sostenibilità ambientale“.
Ora si attenderà il progetto esecutivo che, una volta valutato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (presente al tavolo di via Veneto a Roma), darà il via libera all’intesa sugli interventi ambientali. Una partita complessa, che sfiora anche la tematica della presenza dei metalli pesanti nell’aria della Conca, sollevata dal Comune, ma sulla quale l’azienda ha dato disponibilità a discutere. La convocazione di un confronto aperto tra le istituzioni, gli stakeholders locali e il Gruppo Arvedi di cui ci siamo occupati, è stato un elemento valutato positivamente dal territorio. Le esperienze realizzate a Cremona dal Gruppo siderurgico, danno infatti la dimensione dell’impegno di Arvedi sul fronte della responsabilità sociale d’impresa.
Dall’AD di Arvedi Caldonazzo l’invito al Comune a sottoscrivere l’Accordo
Secondo le indiscrezioni trapelate dopo la riunione e interpretando il reel su Instagram di Bandecchi, ci sarebbe la conferma dell’invito a Comune – da parte proprio di Caldonazzo – a partecipare nei prossimi mesi alla firma dell’Accordo di programma. Un segnale forte di distensione e recupero di un rapporto tra azienda e Comune che aveva vissuto fasi di tensione. Tanto che Caldonazzo e Bandecchi hanno avuto anche l’occasione di riprendere il confronto sull’utilizzo delle imprese locali nei sistemi di appalto della Arvedi AST. Una disponibilità, quella richiesta dal primo cittadino al manager lombardo, sulla base della “par condicio e della parità di costi-servizi“. Anche per aiutare l’economia del territorio.