Il tavolo sull’Ast di Terni, convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), segna un momento cruciale nel dibattito sul futuro dell’Acciaieria. Stefano Bandecchi ha rilasciato dichiarazioni incisive al termine dell’incontro, nelle quali ha sottolineato la svolta che si è finalmente registrata in merito alla questione energetica. “Finalmente si è presa una posizione”, afferma il sindaco di Terni, che non manca di evidenziare come, dopo una partenza difficile, l’incontro abbia portato a risultati concreti. Una posizione, sì, ma non ancora la firma: “Ci siamo dati una mesata di tempo”, dice ancora Bandecchi.

Bandecchi sul tavolo Ast Terni al Mimit

Bandecchi descrive l’inizio della riunione come “paradossale e gelido e ha ammesso di aver temuto il rischio di un nulla di fatto. “Pensavo che oggi ci fosse la firma, ma la firma non c’era”, spiega ai microfoni di Tag24. La situazione, stando alle sue dichiarazioni, ha preso una svolta positiva proprio grazie al suo intervento, con il quale il sindaco di Terni ha rimesso sui binari la riunione più cruciale per il futuro dell’Acciaieria. “Dopo il mio intervento abbiamo cominciato una riunione vera che adesso ha portato a un termine. Ci siamo dati una mesata di tempo per risolvere il problema più importante”. Problema che, prosegue, “non sarà, diciamo, risolvibile, ma che metterà i puntini sulle i”.

L’accordo rimane al centro della discussione e Bandecchi ha ribadito la necessità di trovare soluzioni rapide e definitive. Ha anche chiarito la posizione del Governo e della Regione, sottolineando che non saranno concesse agevolazioni energetiche all’Ast per evitare violazioni delle regole europee. “Non ci sarà nessuna soluzione – dice – non potremo dare nessuna agevolazione all’Ast a livello energetico perché dovremmo darla a tutti gli italiani e perché andremmo contro alle regole europee”. “L’Ast deve decidere se vuole fare questa operazione oppure no. Tutto molto semplice, tutto molto facile come avevo già detto a suo tempo”. Poi conclude: “E dopo niente, si va avanti. Finalmente si è presa una posizione, l’ha presa il Governo. La Regione credo che si adatterà”.

Fiducia e aspettative: l’accordo ci sarà?

Il sindaco di Terni esprime ottimismo riguardo alla possibilità di raggiungere un’intesa concreta. “Per quanto mi riguarda Terni è la città giusta in cui investire”, dichiara. E ribadisce anche la propria convinzione che l’accordo verrà siglato, prima o poi. L’Ast, a suo dire, deve comprendere l’importanza di procedere con l’intesa senza ulteriori ritardi. “È inutile stare a fare tante cose. Mi aspetto la firma di questo accordo, niente di più e niente di meno. Dato che siamo venuti qua per fare questo, credo”, aveva detto in entrata al Mimit qualche ora fa.

Bandecchi pone poi l’accento sugli annunci del ministro Urso relativi alle nuove centrali nucleari, sottolineando che queste innovazioni potrebbero contribuire a ridurre i costi dell’energia in Italia. “Finalmente il governo ha fatto passare le regole per le nostre nuove centrali nucleari e cominceremo le prime sperimentazioni. Cominceremo anche a fare cose diciamo di un certo tipo. Ecco l’energia in Italia costerà meno”.

Non sono mancate, inoltre, osservazioni sulla partecipazione delle istituzioni locali, in particolare della sindaca Proietti sul quale a inizio mattinata si diceva dubbioso. “Penso che debba venire la Proietti, poi è una scelta sua personale. Insomma, ci sono gli assessori… Io credo che oggi si possa fare solo questo”, aveva commentato il sindaco. Lasciando trasparire qualche perplessità sul ruolo della leadership locale nel processo.

Mimit, il tavolo Ast Terni: Bandecchi chiarisce la sua posizione sui social

Il tavolo Ast di Terni che si è svolto questa mattina al Mimit si è chiuso con una dichiarazione chiara di intenti e con una nuova scadenza fissata per affrontare i nodi ancora irrisolti. Non c’è ancora la firma ma Bandecchi è positivo e ribadisce che l’accordo è alle porte. E che il tempo concesso dovrà essere utilizzato per chiarire ogni aspetto tecnico e strategico.

Il sindaco di Terni affida alle sue pagine social ulteriori considerazioni in merito a quanto emerso nella riunione di oggi.

La questione energetica resta centrale, ma le parole del sindaco suggeriscono una prospettiva di cambiamento nel panorama nazionale che potrebbe favorire la competitività del settore industriale. Le nuove centrali nucleari annunciate dal governo aprono scenari interessanti, anche se i dettagli operativi restano ancora da definire.