Il Gubbio vuole e deve rialzarsi. A tutti i costi. A Pineto, serve una reazione da squadra. Sopratutto dopo i due scivoloni di fila che hanno spedito i rossoblù a metà classifica dopo un avvio di stagione brillante. Certo è, che se non fai gol, le partite non le vinci. Al massimo le pareggi. La squadra di Roberto Taurino però le prestazioni le ha sempre fatte. Si è battuta con le sue forze, ma da due giornate la musica è cambiata in peggio. Nel calcio ci mancherebbe, esistono periodi di questo tipo e possono starci. Le preoccupazioni riguardano semmai, come detto, il reparto offensivo, che in sette giornate di campionato ha segnato 4 gol, 5 se includiamo la sfida di Ascoli in Coppa Italia. Troppo poco. C’è da rialzare la testa e avere quel pizzico di lucidità in più anche da centrocampisti e trequartisti.

La sfida in terra abruzzese di domani nasconde numerose insidie, come tutte del resto e Taurino (che non avrà D’Ursi) le ha spiegate nella conferenza pre-partita. “Non voglio essere ripetitivo, ma anche domani sarà dura. Ce lo insegna questo campionato. Il Pineto è una squadra ben allenata. Ha un’idea di gioco e anche in queste ultime partite dove non hanno fatto risultato, hanno dato l’impressione che è un undici che sa quello che deve fare. Sanno soffrire, lo dimostra il pareggio di Sassari. Le difficoltà è chiaro che ci saranno, ma ci dobbiamo farci trovare pronti. In questo momento bisogna fare tutti qualcosa in più, per uscire da questo periodo.

C’è da ritrovare la concentrazione nelle piccole situazioni, perchè veniamo da due partite in cui abbiamo subito due gol a partita, seppur subendo poco. Non possiamo accettare questa situazione per gli sforzi che fanno i ragazzi in campo. La Torres è l’esempio, perchè abbiamo preso mezzo tiro in porta e una palla inattiva, facendo un errore grosso, dopodichè non ci hanno più impensierito”.

Il campionato è ancora lungo, ma domani potrebbe diventare una sfida cruciale per il futuro. Il pensiero di Taurino è chiaro: “Domani è uno step mentale. Ci può dire molto su di noi. Mentalmente -ha sottolineato Taurino- è troppo importante. Bisognerà andare in campo con ferocia. Affronteremo un Pineto che di sicuro sarà altrettanto affamato. Domani, sarà sopravvivenza. Come quando si sta in mezzo alla foresta e bisogna sopravvivere”.

Taurino: “Da migliorare la nostra qualità decisionale in zona offensiva”

Contro la Torres, i dati e le statistiche dicono che nel secondo tempo il Gubbio ha rubato cinque palloni a centrocampo, rendendosi pericoloso: una volta ha segnato, mentre nelle altre quattro é mancata lucidità, fallendo anche la possibilità di andare al tiro. “E’ un dato che abbiamo -dice Taurino- è una cosa che non è accettabile, perchè sono situazioni di palla rubata proiettati in avanti con difesa aperta, sbagliando la scelta. Dobbiamo migliorare soprattutto la nostra qualità decisionale. La nostra pericolosità passa dalla zona di rifinitura, è lì che si creano i presupposti per i gol”.

Gubbio, i convocati

Sono ventidue i convocati da Roberto Taurino. Recuperati D’Avino e Rovaglia. Out Di Massimo e D’Ursi.

Portieri: Venturi, Bolletta, Di Vincenzo.

Difensori: Tozzuolo, D’Avino, Zallu, Signorini, Rocchi, Corsinelli, Stramaccioni, David, Pirrello.

Centrocampisti: Rosaia, Proietti, Faggi, Franchini, Maisto, Iaccarino.

Attaccanti: Tommasini, Fossati, Giovannini, Rovaglia.

Pineto-Gubbio, i precedenti

Gubbio e Pineto, si affrontano al “Pavone Marian” nella sfida valida per l’ottava giornata del girone B di serie C. Sono solo due i precedenti tra biancoblù e rossoblù e risalgono alla scorsa stagione. Al Pietro Barbetti, giorno dell’esordio tra i professionisti del Pineto, terminò infatti 1-1 (gol di Udoh e Pellegrino). Al ritorno invece, il Gubbio di Piero Braglia fece il colpaccio, piegando gli abruzzesi 2-1: all’iniziale vantaggio di Volpicelli, risposero Udoh e Mercati.