23 Jun, 2025 - 19:00

Il tartufo da record dell’Umbria vola a New York da Montefalco. Giammarco Urbani: “È un segnale fortissimo per tutta la stagione”

Il tartufo da record dell’Umbria vola a New York da Montefalco. Giammarco Urbani: “È un segnale fortissimo per tutta la stagione”

Nel silenzio intenso e ricco di profumi dei boschi di Montefalco, sabato mattina la terra ha restituito un capolavoro: un tartufo nero estivo da 1,4 chilogrammi. Una trifola gigante gemmata dal sottosuolo destinata a far parlare di sé ben oltre i confini dell’Umbria. A trovarlo, una giovane lagotta romagnola, Dora, guidata dall’istinto e da un legame profondo con il suo conduttore. Un gesto antico tipico delle valli e delle colline dell'Umbria, il “cavare” il tartufo, ma che continua a regalare emozioni e primati.

La scoperta non è rimasta a lungo riservata al piccolo mondo dei cavatori: a intercettare e valorizzare immediatamente il ritrovamento è stata Urbani Tartufi, storica azienda di Scheggino che dal 1852 esporta nel mondo l’eccellenza umbra. Sarà proprio la famiglia Urbani a portare questo straordinario esemplare al Fancy Food Show di New York, vetrina internazionale del gusto e delle produzioni di qualità.

“Questo esemplare volerà con noi a New York - ha dichiarato Giammarco Urbani, amministratore delegato del gruppo, che proprio a Manhattan ha una sede sulla Fifth Avenue - nella Grande Mela avranno l’onore di assaporare non solo un ingrediente unico, ma un frammento del nostro territorio, che continua a sorprenderci con la sua generosità”.

Il tartufo come patrimonio immateriale e leva per il futuro dei giovani

Secondo i dati forniti da Urbani, l’Umbria produce ogni anno circa 20 tonnellate di tartufo nero e fino a 3 tonnellate di bianco pregiato. Ma più dei numeri, è la cultura che circonda questa attività a fare la differenza. “La passione è il vero motore - ha sottolineato l’imprenditore, vice presidente di Confindustria Umbria - quella dei cavatori, della cava del tartufo, oggi riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, e quella dei tanti giovani che si stanno avvicinando a questa arte”.

Una tendenza in crescita, confermata anche dai dati interni del comparto: sempre più ragazzi tra i 16 e i 25 anni si formano come cavatori, riscoprendo l’antico legame con il territorio e con i cani da tartufo, veri protagonisti di questa filiera. Dora, la giovane lagotta protagonista del ritrovamento, è un esempio di questo nuovo entusiasmo generazionale che mescola tradizione, natura e innovazione.

Condizioni meteo favorevoli e speranze per il Tartufo Bianco

Il ritrovamento è anche un indicatore positivo per l’intera stagione. “Una scoperta del genere è un segnale fortissimo” – ha spiegato ancora Giammarco Urbani“ed è di buon auspicio in vista dell’apertura della ricerca del pregiatissimo Tartufo Bianco, che inizierà a fine settembre”.

Quest’anno, inoltre, le condizioni climatiche stanno giocando un ruolo determinante: piogge regolari e temperature miti hanno creato un contesto favorevole alla crescita del tartufo. Dopo stagioni segnate da scarsità e prezzi elevatissimi, l’annata 2025 potrebbe segnare un’inversione di tendenza, rendendo questo prodotto nuovamente accessibile anche al consumatore medio.

Il tartufo da 1,4 kg non sarà solo un oggetto da esposizione al Fancy Food Show, ma il simbolo di una filiera viva, capace di coniugare valore economico, identità territoriale e narrazione culturale.

L’Umbria si presenta al mondo con il suo profumo più autentico

Dal cuore verde d’Italia fino alla vetrina globale di New York, l’Umbria si fa ambasciatrice di eccellenza. Il tartufo gigante, trasportato oltre oceano da Urbani Tartufi, diventa così un manifesto di italianità e qualità.

“Vogliamo che chi lo vedrà e lo assaggerà senta, in un solo istante, tutta la nostra storia - ha concluso Giammarco Urbani - il profumo della terra, la dedizione delle famiglie, la forza del sapere artigiano che attraversa le generazioni”.

E in quell’aroma intenso, nel nero lucente del tartufo, ci sarà anche un messaggio: l’Umbria è pronta a raccontarsi al mondo. Con orgoglio, con gusto, con passione.

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Federico Zacaglioni
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