Il tartufo bianco, l’oro gastronomico dell’Umbria, sta per tornare protagonista con l’inizio della nuova stagione, e nonostante le incertezze legate alle condizioni climatiche estive, il mercato si prepara a numeri decisamente importanti. Questo prodotto, che rappresenta una delle eccellenze del territorio, può raggiungere quotazioni fino a 3000 euro al chilogrammo. Nell’Alta Valle del Tevere, famosa per la qualità dei suoi tartufi, l’aspettativa per la nuova stagione è alta, soprattutto dopo le recenti piogge di settembre che hanno riportato un certo ottimismo tra i cercatori.

A Pietralunga, comune simbolo della produzione del tartufo, Giuliano Martinelli, uno degli esperti più conosciuti del settore, ha descritto così la situazione attuale: “Il tartufo bianco per crescere ha bisogno di acqua in estate e vista la siccità di luglio e agosto qualche timore l’avevamo, ma a settembre ha ripreso a piovere e quindi si annuncia comunque una buona stagione, probabilmente soltanto un po’ tardiva. Magari arriveranno a novembre, ma sicuramente i tartufi ci saranno”.

Un’attesa preziosa per il tartufo bianco: ottobre e novembre come mesi decisivi

Nonostante il timore che il caldo estivo potesse compromettere la qualità del raccolto, le piogge autunnali hanno rianimato la speranza di una stagione di successo. Tuttavia, come sottolinea Martinelli, i veri risultati si vedranno nei prossimi mesi, con ottobre e novembre che rappresentano il culmine della raccolta: “Speriamo di trovare subito qualche bell’esemplare profumato. C’è da dire che la stagione vera, però, sarà a ottobre quando il tartufo inizierà a diventare perfetto: ancora soffre un po’ il calore dell’estate e soltanto nei prossimi giorni e settimane raggiungerà la perfezione”.

Il tartufo bianco, infatti, è un fungo delicato e sensibile, che risente profondamente delle condizioni climatiche. E proprio l’attesa del primo freddo autunnale segna la fase più cruciale della stagione. I cercatori, armati della loro esperienza e accompagnati dai fedeli cani da tartufo, si preparano a invadere i boschi umbri in cerca degli esemplari migliori.

L’Umbria e il tartufo: una tradizione che non conosce confini

L’Umbria, e in particolare l’Alta Valle del Tevere, è da sempre una delle regioni italiane più rinomate per la produzione di tartufo bianco. I boschi che si estendono tra i comuni di Gubbio, Umbertide, Città di Castello, Pietralunga e Montone sono il cuore pulsante di una filiera che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, mantenendo alti standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. Il microclima favorevole, con altitudini comprese tra i 300 e i 600 metri, offre le condizioni ideali per la crescita di questo pregiato fungo.

Come ricorda lo stesso Martinelli, “la nostra è una zona di produzione importante. Il tartufo bianco del nord dell’Umbria è famoso perché tra Gubbio, Umbertide, Città di Castello, Pietralunga e Montone c’è un’area ricca di boschi vocati, con un microclima e un’altitudine perfetti. Il bianco richiede, infatti, un’altitudine tra i 300 e i 600 metri di altezza e qui siamo esattamente in quella fascia”. L’Umbria si distingue per una produzione rigorosamente locale e di altissima qualità, con ogni cavatore che custodisce gelosamente il proprio territorio e i frutti della propria cerca.

La Mostra mercato di Pietralunga: un evento atteso per celebrare il tartufo

Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del tartufo è la Mostra mercato del tartufo bianco e della patata, che si terrà a Pietralunga dall’11 al 13 ottobre. Si tratta della prima fiera dell’anno in Umbria dedicata a questo prodotto, giunta alla sua 37esima edizione, che rappresenta un momento di celebrazione della tradizione tartuficola e dell’enogastronomia locale.

Oltre agli stand espositivi, che offriranno ai visitatori la possibilità di degustare e acquistare i pregiati tartufi, l’evento sarà arricchito da un percorso enogastronomico che attraverserà le vie del borgo, con chef professionisti pronti a proporre piatti a base di tartufo in versione street food di alta qualità. Non mancheranno momenti di intrattenimento con personaggi dello spettacolo, musica e cultura, per rendere l’evento ancora più coinvolgente.